mementomori

DeRango : 6,96 • DeEtà™ : 6879 giorni

 Tony resta un onesto, un sincero portatore di emozioni e suggestioni, uno che crede in quello che suona, oggi come venti anni fa.

 Finché c'è gente che suona con il cuore come te, la musica avrà un senso!

La recensione celebra il concerto di Sol Invictus al Siddharta di Prato nel 2007, sottolineando la forte presenza scenica e la voce solida di Tony Wakeford. Nonostante una line-up non al top e un repertorio in parte orientato su materiale inedito, la performance è vista con emozione e apprezzamento. La serata è caratterizzata da atmosfere folk tradizionali con momenti epici, e si conclude con un confronto personale tra Sol Invictus, Current 93 e Death in June, evidenziando la sincerità artistica di Wakeford. Scopri l'emozione unica del folk apocalittico di Sol Invictus, leggi la recensione completa!

 Questo album è quanto di più bello potevamo chiedere ad una band oramai morta e sepolta.

 The Ape of Naples è un lavoro di innegabile fascino, onesto, sincero e sentito, perfetto come saluto all'amico di una vita.

La recensione celebra The Ape Of Naples, album postumo dei Coil segnato dalla tragica morte di John Balance. Nonostante la natura incompleta, l'album è un emozionante tributo carico di atmosfere oniriche e una produzione curata da Peter Christopherson. I brani più riusciti riflettono la fragilità vocale e l'enorme talento della band, trasmettendo malinconia e spiritualità. Ascolta The Ape of Naples per un viaggio musicale intenso e commovente.

 La discoteca, luogo di stordimento e perdizione, è il tempio dove si consuma il nuovo sacrificio di Balance e Christopherson.

 Ad incutere timore nell'arte dei Coil è la lucidità e la razionalità con cui i gesti più folli vengono compiuti, come un serial killer metodico.

Love's Secret Domain dei Coil segna una svolta sonora verso sonorità acid house e techno, mantenendo l'atmosfera inquietante e perversa tipica del gruppo. L'album esplora una notte di eccessi e confusione, con arrangiamenti ricchi di sfumature e atmosfere claustrofobiche. Balance e Christopherson confermano la loro capacità di unire avanguardia e emozioni forti, creando un lavoro denso, imprevedibile e coinvolgente. Nonostante qualche paragone con i precedenti lavori, l'album resta un'esperienza artistica unica e potente. Immergiti nel mondo oscuro e folle dei Coil, scopri Love's Secret Domain ora!

 Il veleno è il conformismo, l’ordine coatto e la repressione degli istinti, l’antidoto è il caos, lo sfogo sfrenato degli istinti stessi e l’abbandono agli eccessi.

 Il sound dei Coil in Scatology è scarno, ma efficace nel suscitare quel senso di squallore e sporcizia che trasuda il mondo da loro raccontato.

L'album Scatology dei Coil del 1984 è un'opera che intreccia musica industriale e dark, veicolando atmosfere oscure e nichiliste. Arricchito da riferimenti artistici e filosofici, esplora tematiche di liberazione sessuale, caos e autodistruzione. Grazie al talento visionario di John Balance e alla produzione di Jim Thirlwell, l'album si distingue nel panorama sperimentale degli anni '80, con suoni claustrofobici e intensi passaggi gotici. La presenza di ospiti come Gavin Friday e Marc Almond aggiunge profondità a questo viaggio nell'oscurità e nella psiche disturbata. Ascolta Scatology per un'immersione nell'oscurità sonora di Coil.

 "Rose Clouds of Holocaust è l’album più paradossale dei Death in June: musicalmente innocuo e liricamente spietato."

 "Douglas P. è il folk apocalittico, incarnato in ogni melodia, anche nella più 'smielata'."

‘Rose Clouds of Holocaust’ è un album minimalista e meno innovativo ma sincero e maturo di Death In June. Douglas P. propone un folk apocalittico intellettuale e contemplativo, lontano dal caos passato. L’opera affascina con atmosfere oniriche e liriche spietate, rappresentando una tappa importante nella carriera dell’artista. Scopri l’universo unico di Douglas P. con Rose Clouds of Holocaust!

 “Perché nonostante la mano di Julius sia ben presente e riconoscibilissima, 'Take Care & Control' suona Death in June al 100%, portando con sé le visioni, i fantasmi e gli umori che da sempre contraddistinguono la musica della Morte in Giugno.”

 “La scelta della solitudine e della fuga dal mondo, se necessario, a prescindere di quali siano le convinzioni che animano la nostra condotta.”

L’album 'Take Care & Control' segna un cambio radicale nello stile di Death in June, con Douglas Pearce che si affida alla collaborazione di Albin Julius per una virata verso sonorità industriali e marziali. Pur evidenziando una certa stanchezza creativa, il disco mantiene fascino e profondità, esplorando temi di solitudine, morte e amore con un'estetica unica. L’opera si distingue per la sua originalità e il raffinato lavoro sonoro, risultando un viaggio intenso e coinvolgente nell’ultimo periodo artistico della band. Ascolta 'Take Care & Control' e immergiti nel mondo unico di Death in June.

 "Il soliloquio artistico di Pearce è orientato verso lidi inquietanti di una musica colma di pathos e passione, ma vuota di speranza."

 "L'apice dell'opera è il devastante 'Death of a Man', un rituale noise di caos e misantropia che riflette la storia umana e la fine della bellezza."

La recensione analizza 'The World That Summer' (1986) come un importante passo nell'evoluzione dei Death In June verso un folk apocalittico più raffinato. La collaborazione con David Tibet arricchisce l'opera di sonorità esoteriche e atmosfere cupe. L'album fonde industrial, ballate scarne e ritualismi marziali creando un viaggio sonoro claustrofobico e introspettivo. Pur non essendo un capolavoro assoluto, esprime profondità emotiva e artistica notevoli, incarnando le ossessioni di Douglas Pearce. Scopri l'oscura potenza di Death In June con questa recensione esclusiva!

 ‘‘Till the living Flesh is Burned’’ è destinata a divenire un classico immortale della band.

 A me questo ‘‘The Guilty Have No Pride’’ piace molto. È un frutto ancora acerbo, ma con notevoli spunti di interesse.

La recensione analizza 'The Guilty Have No Pride', mini album del 1983 di Death In June, evidenziando l'evoluzione dalla matrice punk a un sound oscuro e marziale. Si mette in luce la complessità delle influenze politiche e iconografiche, la diversa personalità dei membri e i brani che anticipano lo sviluppo folk apocalittico della band. Un disco acerbo ma con spunti vincenti che preannunciano il loro futuro artistico. Scopri il mondo oscuro e suggestivo di Death In June con questo album cult.

 Mai altra entità musicale ha saputo negli anni guadagnarsi l’attenzione di due mondi così distanti e, per certi versi opposti, come il dark e il metal.

 "Inferno" celebra anche e soprattutto l’ingresso nella formazione di Anne Nurmi, alter ego al femminile di Wolff.

La recensione celebra "Inferno" come il capolavoro dei Lacrimosa, che sancisce la svolta definitiva verso il metal sinfonico. L'ingresso di Anne Nurmi arricchisce il suono con orchestrazioni raffinate e una vocalità intensa. L'album unisce malinconia, teatralità e romanticismo in composizioni di grande intensità e struttura. La miscela unica di dark e metal, insieme alla presenza scenica del gruppo, conquistano un pubblico eterogeneo e affezionato. "Inferno" rimane il punto più alto dell'evoluzione artistica di Tilo Wolff e della band. Ascolta Inferno e immergiti nell’oscuro mondo dei Lacrimosa.

 Ian Read si è dimostrato un artista sincero e coerente, dal rigore inattaccabile e con un profilo intellettuale solido e ben definito.

 Questo "Birdking" scorre che è una vera bellezza, un album dalle mille occasioni, da ascoltare nel buio della propria camera da letto o sotto il cielo di una bella giornata di sole.

Birdking è un album che riporta Fire + Ice ai livelli di Hollow Ways, grazie alla classe di Michael Cashmore e a validi collaboratori della scena neofolk. Ian Read conferma la sua unicità e longevità artistica, offrendo un lavoro solido e coinvolgente nonostante la mancanza di novità stilistiche. Il disco si distingue per raffinati arrangiamenti folk-acustici e una produzione curata. Un ascolto consigliato per chi ama l'artista e il genere. Scopri l'intimità e la magia di Birdking, l'album essenziale di Ian Read.