Core-a-core

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 Il rock è grezzo, quello oggi va di moda è il contrario del rock.

 Come le nazioni hanno un inno, anche il rock ne ha uno, e non scherzo.

La recensione celebra Rose Tattoo e il loro album 'Rock 'n' Roll Outlaw' come un capolavoro di rock grezzo, autentico e ribelle. La band, con la sua estetica ruvida e il songwriting diretto, incarna da sempre lo spirito del rock senza compromessi, divenendo un punto di riferimento per il rock anni ’80. Il disco è descritto come un vero e proprio inno e una 'carta costituzionale' del rock marcio, con testi sinceri e musica che trasuda energia e verità da strada. Un must per chi cerca il rock più vero e lontano dalle mode commerciali. Ascolta Rock 'n' Roll Outlaw e vivi l’essenza pura del rock australiano!

 Firehouse è il miglior tentativo di avvicinare il rock FM della east coast a quello sleaze delle west coast.

 Arrivati al quarto brano, pure i detrattori devono ficcarsi la coda tra le gambe e quantomeno stare zitti.

La recensione analizza l'omonimo album d'esordio dei Firehouse come un simbolo di resistenza dell'hard rock contro il grunge emergente negli anni '90. Viene apprezzata la fusione tra rock FM della East Coast e glam sleaze della West Coast, unita a tecnicismo e stile carismatico. L'autore evidenzia sia pregi che difetti ma riconosce l'importanza della band e il valore del disco, sottolineando alcuni brani chiave come "All She Wrote" e "Shake & Tumble". Firehouse emerge come icona di quel periodo musicale, con un appeal duraturo soprattutto in Giappone. Ascolta l'album Firehouse per riscoprire un classico dell'hard rock anni '90!

 Siete un esempio di 'operai' dell'hard rock. Muratori. Ottime murature, resistenti e solide.

 Per me solo la monster ballad Don’t Close Your Eyes è stata una vera hit internazionale coi controfiocchi.

La recensione celebra 'Blow My Fuse' dei Kix come un disco energico e solido, frutto di tre anni di studio e produzione, con influenze di Quiet Riot e Def Leppard. Pur non essendo innovativo, l'album è riconosciuto per il suo valore 'operaio' nel panorama hard rock degli anni '80. Viene lodata la ballad 'Don’t Close Your Eyes' per tematiche intense, mentre alcuni brani risultano meno convincenti. Nel complesso, un lavoro valido da un gruppo che ha saputo fare la differenza senza sfondare completamente. Ascolta Blow My Fuse e scopri il cuore autentico dell'hard rock anni '80!

 Una muraglia sonora con fondamenta studiate da ingegneri del suono, eretta per difendere un genere e custodirlo gelosamente negli anni.

 Tesla band californiana che non ha conosciuto mai crisi dal punto di vista della produzione e che non ha mai tirato fuori un disco sotto i quattro pallini.

Psychotic Supper rappresenta il periodo d’oro dei Tesla, una band californiana che ha consolidato la sua posizione nell’hard rock con un album energico e ben strutturato. La recensione evidenzia la qualità tecnica e compositiva del disco, la cura nella tracklist e la capacità del gruppo di mantenere alto il livello dopo oltre cinque anni di crescita. Tra riff potenti e ballad emozionanti, l’album si conferma un prodotto solido e imprescindibile per gli amanti del genere. Ascolta Psychotic Supper e riscopri il vero hard rock degli anni ’90!

 Sei anni prima della morte, Dave Lepard riesce a mettere in piedi i Crashdiet, scioglierli e riformarli. Band nata con le promesse già mantenute.

 La voce di Dave sembra un catalogo Pantone. Ci sono tutti i timbri, tutte le sfumature dei grandi del rock condensate in una che di base è molto carnosa e voluminosa.

La recensione celebra il debutto dei Crashdiet con l'album Rest In Sleaze, esaltandone l'energia, l'autenticità e le influenze glam rock anni '80. Emergono la tragica morte del frontman Dave Lepard e il valore emotivo dell'opera, riconosciuta come uno dei pochi esempi genuini del genere. L'album è descritto come potente e carico di stile, capace di evocare icone del passato senza mai scadere nell'imitazione. Scopri l'energia unica dei Crashdiet con Rest In Sleaze, un capolavoro sleaze rock da non perdere!

 Il cantautorato italiano aveva bisogno di un antidivo.

 Musica salata e limpida come lo Jonio condiviso dalla terra del Voltarelli con Grecia e Albania.

La recensione celebra Peppe Voltarelli come un cantautore autentico e outsider, la cui musica riflette la sua identità calabrese con ironia e passione. Il live "Duisburg Nantes Praga - Il bootleg live" è un concentrato di folk, taranta e tango con testi intensi e ispirati. Voltarelli sfida l'industria musicale italiana, trovando successo soprattutto all'estero con un sound personale, radicato nelle sue origini e nell’esperienza di vita. Ascolta Peppe Voltarelli e scopri la sua musica autentica e fuori dagli schemi.

 Non mi fa paura il mondo di Amon, perché lo conosco. È quello in cui vivo.

 Un discorso sonoro che non cela la misantropia e attira a sé solo chirurghi spazio-temporali disposti ad ore ed ore di ricerca nel silenzio più assoluto.

La recensione analizza l'album "Amon" di Andrea Marutti come un viaggio sonoro nelle profondità della realtà, attraverso atmosfere oscure e suoni sperimentali. L'opera non cerca giudizi, ma invita ad una immersione totale nella materia e nei suoi aspetti invisibili. Dark ambient psichiatrico e multiverso sono le chiavi per comprendere questo lavoro, dedicato a ascoltatori pazienti e contemplativi. Ascolta Amon per un viaggio unico nelle profondità sonore della realtà.

 Un penoso e sguaiato scimmiottamento delle Vixen appena uscite con l’omonimo.

 10 pezzi di perfetto anonimato conditi da uno starnazzare indecoroso di una singer che, non avendo voce, fa passare quanta più aria può dal naso.

La recensione riguarda l'album 'Good Girls Don’t Last' dei No Shame, prodotto nel 1989 da Ric Browde. L'autore critica fortemente la scarsa qualità vocale e strumentale, la mancanza di originalità e l'inesperienza delle musiciste. Viene definito un tentativo fallito di emulare le Vixen, senza alcun pregio musicale. Una produzione che non ha lasciato traccia e delude le aspettative. Scopri cosa non funziona in questo album glam rock degli anni ’80!

 "Il risultato musicale è una geniale promiscuità che non scontenta nessuno. O scontenta tutti?"

 "Brani come 'Waiting', 'Protection', 'Innocente Yes' sono in grado di regalare il buon umore a chiunque."

The Wreck-Age dei Tygers of Pan Tang è un album del 1985 che mescola rock duro e pop anni '80 con elementi innovativi e vocalità tecniche. L'album polarizza gli ascoltatori ma conquista chi apprezza la vivacità e l'energia del sound, reso unico dalla batteria elettronica e dai cori elaborati, con brani facilmente memorizzabili e coinvolgenti. Una produzione pulita e ariosa conferisce dinamicità a un disco dal grande valore affettivo. Scopri l'energia unica di The Wreck-Age: un classico anni '80 da non perdere!

 Questa musica è puttana perché te la dà sempre, basta farle un cenno con la mano.

 Bezerk è un assatanato ruggito dell’Europa che non voleva restare a guardare l’America.

La recensione celebra 'Bezerk' dei Tigertailz come un capolavoro dello street glam europeo, un album che fonde potenza, innovazione e provocazione. Con un sound affilato e un carisma scenico unico, la band si conferma protagonista indiscussa del rock anni '90. La voce di Kim Hooker e le chitarre di Jay Pepper conferiscono forza e personalità a tracce memorabili che restano attuali anche dopo decenni. Un viaggio nella musica rock che non lascia indifferenti. Ascolta ora 'Bezerk' e vivi il ruggito dello street glam europeo!