Core-a-core

DeRango : 1,73 • DeEtà™ : 6849 giorni

 "'Tejas' diventa un disco territoriale, che varca i confini di ranch, motel e birrerie, per allargare il panorama su canyon e una wildlife sorniona e solo apparentemente sonnacchiosa."

 "I solos di tutto l’album valgono l’acquisto del disco originale."

La recensione esalta "Tejas" (1977) degli ZZ Top come uno degli album più ispirati del gruppo, evidenziando la qualità compositiva e le atmosfere desertiche profonde. Il disco è descritto come un ritorno alle radici texane arricchito da sperimentazioni musicali, con riff memorabili e una fusione sapiente di blues, rock e country. La critica sottolinea anche l’evoluzione vocale di Gibbons e la coesione del trio, con brani che diventano vere e proprie racconti musicali. "Tejas" è visto come un lavoro personale e ricco di fascino atmosferico. Ascolta 'Tejas' per scoprire un capolavoro senza tempo degli ZZ Top!

 Quella dei Pentagram è una spontanea e naturale propensione a fare musica in cui si annida il male senza bisogno di renderlo manifesto con testi allusivi o presenza scenica sanguinolenta.

 First Daze Here Too è un concentrato di hard rock anni 70 maledetto e orgiastico.

La recensione esamina la raccolta "First Daze Here Too" dei Pentagram, sottolineandone la natura hard rock anni '70, lontana dal doom metal. Il disco emerge per la sua autenticità, sperimentazione sonora e testi sinceri, incarnando una naturale propensione verso tematiche oscure. La qualità, pur nella sua natura di rarità storica, risulta elevata e arricchita da influenze di grandi nomi come Led Zeppelin e Deep Purple. Consigliata agli appassionati di rock vintage e proto-metal. Ascolta ora Pentagram e immergiti nell'hard rock anni '70 più autentico!

 Il suono è muscoloso e corposo, la batteria una piaga per i timpani, le chitarre un monolite che rotola fluidamente.

 Talent come questi sono sprecati. Dipenderà da chi li ha guidati in sala di registrazione o dai manager.

Hope degli Harem Scarem rappresenta una degna fine della loro carriera, con una produzione solida e riff tecnici ma ritornelli spesso insufficienti. L'album si caratterizza per alcune tracce brillanti come "Whatch Your Back" e "Time Bomb", mentre altre risultano troppo banali o radiofoniche. Nel complesso, si percepisce la sensazione di un talento parzialmente sprecato, con alti e bassi che accompagnano questa ultima uscita del gruppo canadese. Scopri l'ultimo disco degli Harem Scarem e valuta tu stesso il loro addio al rock melodico.

 Questa volta siamo davanti a coloro che guideranno il movimento glamster del nord Europa.

 Un disco glam che ti fa venire la voglia di sbronzarti a ciuccio e di andare in cerca di guai esplosivi.

La recensione definisce 'Reckless Love' come l'album che rilancia il glam rock nord europeo con una carica esplosiva e ritornelli brillanti, influenzato dai grandi anni '80 come Poison e Bon Jovi. Il disco è descritto come divertente, energico e perfetto per chi ama la musica da festa e il rock da sfogo. L'autore evidenzia l'originalità nel restare fedele al genere e la sensualità dei brani, sottolineando la potenza dell'album e la sua efficacia dal vivo. Scopri l'energia del glam nordico con Reckless Love, ascolta ora l'album!

 Il rock fosco e semplice, senza orpelli, che dà la sensazione di essere esposti a uno scirocco mortale che non prevede possibilità di appello.

 Questo potrebbe essere un disco anni 90 tant’è fresca e nuova la proposta live dei Cure.

La recensione celebra "Concert: The Cure Live" come un'opera intensa e innovativa, capace di catturare l'essenza del gothic rock anni '80. L'album, registrato nel 1984, mostra la band al massimo della loro potenza ed inventiva, anticipando sonorità che influenzeranno anche il trip hop. La tracklist è accurata e coinvolgente, e la performance dal vivo trasmette un'energia che ancora affascina. Ascolta ora il live storico dei The Cure e immergiti nel gothic rock degli anni '80!

 Questo disco è il romanzo che Tom Keifer s’è tenuto dentro per dieci anni.

 Il passo indietro di cui parlano tutti, per me è un passo avanti.

Still Climbing è un album complesso e profondo che sfida le mode del suo tempo, offrendo un rock d'autore ricco di dettagli e atmosfere. Tom Keifer, con la sua intensità artistica, crea un lavoro intimo e articolato, spesso frainteso ma prezioso. La musica riflette sofferenza, poesia e un’atmosfera unica, con influenze blues, hard rock e country. Un’opera che richiede ascolti attenti per essere apprezzata appieno e che rappresenta un importante capitolo nella carriera dei Cinderella. Ascolta Still Climbing e riscopri il rock d'autore dei Cinderella!

 Idee esaurite, puzza di riciclaggio di musica sporca.

 La produzione acidissima e scientifica dà un’aria quasi industriale all’album.

Recycler è un album solido degli ZZ Top con influenze southern blues e hard rock, ma soffre di mancanza di originalità e idee fresche. Alcuni brani spiccano, come "My Head’s In Mississippi" e "Doubleback", ma in generale l'album annoia a tratti. La produzione elettronica crea un'atmosfera particolare, ma il disco appare più un riciclo che una novità, consigliato soprattutto ai fan della band. Scopri il sound southern degli ZZ Top con Recycler, ascoltalo ora!

 Da musicanti a musicisti, da artigiani ad artisti.

 Una figa di troppo, la ragzza del batterista Rikki Rocket, trovata a letto proprio con Richie Kotzen.

Native Tongue rappresenta un audace cambiamento per i Poison, con una netta virata verso il blues e sonorità più mature grazie all'influenza del chitarrista Richie Kotzen. Nonostante i problemi interni e la scarsa valorizzazione commerciale, l'album mostra una band in crescita tecnica e compositiva, con brani elaborati e una produzione curata. Riscoperto col tempo come una tappa importante e sottovalutata della loro carriera. Scopri l'evoluzione blues dei Poison con 'Native Tongue' e riascolta un classico nascosto.

 Quel cd ci rese meno fastidioso il rientro e segnò la parentesi di chiusura di quella fuga a/r dal mondo.

 "Caruso", perfetta esecuzione, da brividi quasi patriottici nella sua versione madre e dal sapore di pizza, per due italiani bruciati dal sole.

La recensione esplora l'album live "DallAmeriCaruso" di Lucio Dalla, ricordando un viaggio personale e l'importanza della musica come conforto. Il live è apprezzato per la voce di Dalla e il valore emotivo, anche se la band Stadio è giudicata meno ispirata. L'album richiama nostalgici momenti di vita, celebrando brani icona come "Caruso" e "Futura". Un'opera che unisce musica e memoria in modo intenso. Scopri l'emozione del live di Lucio Dalla con DallAmeriCaruso!

 Faster Pussycat è un disco che mi ha fatto vedere bene me stesso, la micragnosità del mio essere bassamente umano, i miei cortocircuiti mentali.

 Musica eticamente scorretta, da ascoltare assolutamente.

La recensione esplora l'album di debutto dei Faster Pussycat, un punto di riferimento glam sleaze del 1987. Pur con un valore tecnico moderato, la band conquista per l'attitudine e l'impatto emotivo delle canzoni. Tra rock sporco, testi audaci e atmosfere da saloon, l'autore condivide aneddoti personali che legano profondamente la musica alla sua vita quotidiana, sottolineando l'importanza culturale dell'album. Scopri il lato più crudo e autentico del glam rock con Faster Pussycat!