franc'O'brain

DeRango : 0,14 • DeEtà™ : 6797 giorni

 "Oh, no! È proprio prog!"

 Un album che dispensa gioia a chi ama il rock progressivo dei Genesis e del neoprog degli IQ e dei Riverside.

Oh No, It's Prog! di Gianni Nicola è un album prog sinfonico raffinato e mai banale, che rende omaggio al rock artistico classico con un tocco moderno. L'album spicca per le armonizzazioni e l'energia degli assoli, sostenuti da un ensemble di musicisti esperti e una cantante espressiva. Con richiami a Pink Floyd e Genesis, il disco si presenta come una delle migliori novità prog del 2020. Ascolta ora Oh No, It's Prog! e immergiti nello spirito del rock progressivo.

 Le buone intenzioni vengono annientate dalle corde vocali del londinese di origine scozzese, che, come al solito, sembrano appannate da una patina di stanchezza post coitum.

 Sono in totale 15 brani, destinati ai momenti crepuscolari, tra una lacrima nostalgica e uno sbadiglio.

La recensione valuta 'Unplugged... and Seated' di Rod Stewart come un live acustico del 1993 con presenza di Ronnie Wood. L'album presenta buone composizioni e classici, ma la voce di Stewart appare affaticata, limitando l'impatto emotivo. Le ballate cover risultano più riuscite rispetto ai brani originali. È una ristampa che si rivolge agli amanti del genere e ai fan, ma senza grandi sorprese. Scopri il lato acustico di Rod Stewart: ascolta 'Unplugged... and Seated' oggi stesso!

 Il jazz rock è ovviamente presente nei primi lavori dei Soft Machine, ma qui la razionalità elettronica di Ratledge domina.

 Il declino dei Soft Machine inizia con l'abbandono di Wyatt, anche se Fifth resta un lavoro tecnicamente valido.

La recensione analizza i due album 'Fourth' e 'Fifth' dei Soft Machine, evidenziando il passaggio dalla psichedelia a un jazz rock più elettronico e raffinato. Viene sottolineato il ruolo centrale di Michael Ratledge e il cambio di batterista da Robert Wyatt a John Marshall. Nonostante alcune lungaggini, la qualità musicale è alta e i dischi si rivolgono soprattutto agli amanti della musica sperimentale e fusion. Scopri l'evoluzione del jazz rock con Soft Machine: ascolta Fourth e Fifth!

 Quasi ogni track da loro sfornato è una vera gemma.

 Mariska Veres fu la prima cantante europea a incarnare, nell’epoca del beat, l’ideale della giovane sexy, in grado di ammaliare con la sua voce sensuale milioni di fans.

La raccolta "20 Greatest Hits" degli Shocking Blue offre un viaggio nel pop psichedelico degli anni '60, dominato dalla voce di Mariska Veres. La recensione ne celebra la versatilità musicale, la qualità delle canzoni e l'influenza sulla scena rock, sottolineando inoltre il successo internazionale e la carriera del gruppo. Un invito a riscoprire brani come "Venus" e "Love Buzz", icone di quegli anni e ancora attuali. Ascolta ora 20 Greatest Hits degli Shocking Blue e riscopri il fascino degli anni '60!

 Ecco la vera, splendida Lucinda Williams: tra il country, Tapestry e il folk-rock d'autore à la Joni Mitchell.

 È uno di quei CD che sembrano dirti "cool up!", "calmati e ascolta", e il mio consiglio è di gustarlo nella sua interezza.

La recensione celebra "Car Wheels On A Gravel Road" come il capolavoro folk-country di Lucinda Williams, sottolineando la sua autenticità, le liriche poetiche e le collaborazioni di rilievo. Un album che racconta un viaggio interiore e geografico nel Sud degli Stati Uniti, raffinato ma genuino, premiato con un Grammy e apprezzato da leggende della musica. Ascolta ora Car Wheels On A Gravel Road e vivi la poesia sonora di Lucinda Williams.

 "Benvenuti nell'horrorshow di 'Arancia meccanica' in versione teutonica!"

 "La produzione del disco è perfetta; Die Toten Hosen non si accontentano di suonare 'i soliti tre accordi', ma sono musicisti a tutti gli effetti."

Ein kleines bisschen Horrorschau è un concept album fondamentale del rock tedesco ed europeo. I Die Toten Hosen mescolano punk rock a intermezzi classici di Beethoven, raccontando una storia ispirata ad Arancia Meccanica e affrontando temi sociali come il nazionalismo e la dipendenza. L'album segna una svolta più matura e critica per la band, aprendo la strada al loro successo internazionale. Scopri il capolavoro punk che ha rivoluzionato il rock tedesco!

 "Billy e Woody dicono le stesse cose e hanno lo stesso sense of humor..."

 "Le 175 sterline che dovetti pagare per ricomprarmi la libertà rappresentano i soldi meglio spesi dell'intera mia vita."

La recensione celebra l’album Mermaid Avenue, nato dalla collaborazione tra Billy Bragg e Wilco che musicano testi inediti di Woody Guthrie. Viene ripercorsa l’eredità del cantautore folk, la carriera politica di Bragg e l’impatto sociale di quest’opera. Il disco, premio Grammy, rinvigorisce la tradizione della musica protesta americana con intensità e rispetto. Ascolta Mermaid Avenue e riscopri la voce autentica della protesta folk.

 Il canto di Edward Tudor Pole rende questa band semplicemente mitica.

 Eddie Tenpole è un autentico attore, le sue esibizioni dal vivo sono straordinarie.

I Tenpole Tudor, guidati dall'istrionico Eddie Tenpole, emergono nel panorama post-punk con un rock'n'roll energico e un'esibizione scenica unica. La band ha avuto un successo limitato ma memorabile tra 1980 e 1981, con produzioni per la Stiff Records. I testi semplici, la musica intensa e le esibizioni teatrali di Eddie li rendono una band mitica per appassionati e nuovi ascoltatori. Si consiglia in particolare di esplorare le compilation postume. Ascolta Tenpole Tudor e scopri l’energia unica di Eddie Tenpole sul palco!

 The Enid non aggiunge niente né al prog rock, né tantomeno all’universo dei suoni in generale.

 The Last Day inizia come una parodia del Bolero di Ravel che si trasforma poi in una parodia di Pierino e il lupo di Stravinsky.

La recensione evidenzia come 'In The Region Of The Summer Stars' di The Enid non riesca a sorprendere né ad aggiungere valore al panorama musicale. Sebbene riconosca alcune tracce più vivaci, il giudizio complessivo è di monotonia e imitazione. L'album, pur acclamato da molti fan, viene qui confrontato sfavorevolmente con esperienze più autentiche come quelle degli Ekseption. Ascolta l'album e scopri se condividi questa critica severa su The Enid.

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