jeff3buckley

DeRango : 1,25 • DeEtà™ : 6695 giorni

 Questo lavoro resta una delle migliori opere da loro partorite.

 Rimani fermo, occhi aperti, senza parole da aggiungere.

La recensione celebra l'album 'Welcome to Wherever You Are' degli INXS come una delle loro migliori opere, nonostante l'epoca poco favorevole per le vendite. Caratterizzato da un pop rock con influenze dance e sperimentazioni sonore, il disco mostra la volontà della band di innovare e sorprendere. La morte prematura di Michael Hutchence fa di questo lavoro un testamento artistico importante. Tra brani funky, atmosfere orientaleggianti e arrangiamenti orchestrali, l'album si distingue per qualità e originalità. Ascolta ora l'album e scopri il lato più innovativo degli INXS!

 "Cristiano Godano con i suoi Marlene Kuntz continua nella sua osservazione del mondo circostante e delle sue miserie umane, a volte con occhio freddo, ma più spesso con parole sprezzanti, taglienti e violente."

 "Le battute veloci di 'In delirio' ti alzano dal suolo e ti fanno deragliare nelle sinapsi del tuo cervello, per poi essere avvolto dall’incanto amaro e consolatorio di 'Un sollievo'."

La recensione evidenzia l'intensità poetica e musicale del nuovo album dei Marlene Kuntz, sottolineando un equilibrato mix tra momenti malinconici e passaggi noise-rock. Cristiano Godano continua a esplorare con parole taglienti le miserie umane, mentre le atmosfere ricche di chitarre distorte ricordano le radici della band. Brani come "In delirio" e "Un sollievo" vengono sottolineati come momenti di particolare forza ed emozione. Ascolta Ho ucciso paranoia e scopri l'intensità unica dei Marlene Kuntz!

 La polpa e l'anima di questa uscita va quindi cercata nel primo cd e nel film.

 Impossibile non guardarsi indietro e non pensare a Marc Bolan durante l'ascolto, così come guardare avanti mentre parte "Winter Bites" e non pensare ai Jane's Addiction.

La recensione racconta la tragica storia di Andrew Wood e celebra il cofanetto dedicato a lui, che include musica e documentari. Malfunkshun viene presentato come un progetto di talento giovanile, con un sound ancora grezzo ma promettente. Il disco e il documentario ripercorrono la vita artistica di Wood, mostrando un giovane rockstar destinato a lasciare un segno nel panorama di Seattle. Tra musica, ricordi e interviste, emerge un ritratto sentito e coinvolgente. Scopri l'eredità musicale di Andrew Wood con questo cofanetto unico.

 Qui c'è solo attitudine, abilità compositiva e sana disperazione.

 Un ritornello in puro stile Alice In Chains si incolla ad un'atmosfera desolata e dal sapore epico ed ancestrale.

Broken Valley segna il ritorno dei Life Of Agony dopo otto anni, con un album che riprende le influenze di grunge e metal moderno senza cercare mode o compromessi. Keith Caputo adotta una vocalità più ruvida e potente, supportata da riff e atmosfere che ricordano iconici artisti come Scott Weiland e Layne Staley. Il disco alterna momenti di orecchiabilità a passaggi carichi di tensione emotiva, risultando coerente e genuino. Consigliato agli amanti di un metal atipico e autentico. Scopri l'intensità di Broken Valley, un capolavoro per chi ama il metal autentico.

 «Ogni suo concerto ... è sempre un’esperienza unica, privata, distinguibile nei propri ricordi.»

 «Più di un’ora della mia vita è stata presa in ostaggio.»

La recensione racconta l’esperienza di un concerto unico di Giorgio Canali & Rossofuoco a Livorno, caratterizzato da un’atmosfera intensa e momenti imprevedibili come la partecipazione di Angela Baraldi. Nonostante un pubblico contenuto, l’autore si lascia coinvolgere dall’energia sul palco e dalla performance passionale del gruppo, evidenziando la qualità e l’unicità del live. L’intervento della band spalla Phantorama aggiunge interesse alla serata. Un racconto vivido che mette in luce la forza e la sincerità del rock di Canali. Scopri l’energia unica di Giorgio Canali dal vivo, non perdere i prossimi concerti!

 La sua voce netta, capace di multi ottave, ma anche tenera ed eterea, è l'elemento stupefacente di queste dodici tracce.

 Capace di ammaliarti e di farti credere di averlo accanto a te mentre lo ascolti, spirito affine, o di farti sentire infinitamente solo.

Il primo album solista di Tim Buckley del 1966 mostra un giovane artista con una voce straordinaria e una maturità musicale sorprendente. L'album miscela folk, psichedelia e jazz, arricchito da testi poetici scritti con Larry Beckett. La presenza di musicisti come Lee Underwood contribuisce a creare un’opera complessa e affascinante. Questa raccolta dà prova della nascita di un cantautore unico e visionario, nonostante la giovane età. Ascolta l'esordio magico di Tim Buckley e lasciati trasportare dalla sua voce unica.

 Come prendere una esperta puttana capace di renderti felice con i più viziosi trucchetti del mestiere e volerla per forza travestire da cattiva ragazza metal-grunge.

 Chiunque abbia rubato le chitarre di Mick… speriamo tu muoia. Amen.

La recensione analizza l'album Motley Crue del 1994, evidenziando il tentativo poco riuscito della band di adattarsi al grunge. La dipartita di Vince Neil e l'ingresso di John Corabi portano a risultati alterni, con pochi pezzi riusciti e molte tracce monotone. L'album è percepito come un'operazione forzata, priva della freschezza dei lavori precedenti, e si conclude con un tocco amaro e ironico. Scopri perché questo album di Motley Crue è stato così controverso!

 Non che le precedenti canzoni siano lente e prive di carica, ma sanno tutte di già sentito.

 La ciliegina sulla torta (...) è "Getcha Groove On", rap-song dove il duetto di voci Durst-Xzibit crea un gran feeling.

La recensione del quarto album di Limp Bizkit evidenzia una partenza poco entusiasmante con brani percepiti come già sentiti. Solo alcune tracce, come "Living It Up" e "Getcha Groove On", si distinguono per originalità e ritmo. La presenza di collaborazioni, tra cui Scott Weiland, aggiunge interesse ma non riesce a salvare il lavoro dall'essere giudicato interlocutorio. Un album che riflette forse le distrazioni post-successo della band. Scopri se Chocolate Starfish merita il tuo ascolto con la nostra recensione!

 La voce di Maynard James Keenan sembra far parlare le ferite e le cicatrici di ognuno di noi.

 Le parole colpiscono l'ascoltatore come macigni sulla coscienza con il contributo hardcore di Henry Rollins in "Bottom".

Undertow, l'album debutto dei Tool del 1992, è un'esperienza sonora intensa che fonde metal e art-metal. I testi profondi e spesso dolorosi, interpretati dalla voce espressiva di Maynard James Keenan, trattano temi delicati come la violenza e il rancore. Il disco pone le basi per l'evoluzione della band nell'alternative metal. La collaborazione con Henry Rollins in "Bottom" e le tracce emblematiche come "Sober" segnano un percorso unico e coinvolgente. Scopri l'intensità e l'innovazione di Undertow, l'esordio leggendario dei Tool.

 "Non è un live, né una raccolta di b-sides, rarità, demo o cover. Ma è tutto questo messo insieme."

 "Un'operazione come questa, slegata dal film, aggiunge poco ai fan accaniti... e non è un gran punto da cui iniziare per i neofiti."

Il doppio album 'Twenty' celebra venti anni di carriera dei Pearl Jam, combinando live, demo e rarità in un mosaico non semplice da ascoltare. La mancanza della componente filmica riduce l'impatto emotivo dell'opera. La qualità delle registrazioni e i brani incompleti lo rendono più adatto ai fan accaniti e completisti che ai neofiti. Ascolta 'Twenty' per un viaggio unico nella carriera live dei Pearl Jam.

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