MMXII è una sorta di summa di quanto proposto dalla band, ma una sintesi di spiccata qualità, non una scialba riproposizione del passato.

 L’inizio è nebbioso, i tempi sono eterei ma ben cadenziati, fino a quando ‘Pole Shift’ esplode in un vortice sonoro difficilmente abbandonabile.

La recensione analizza l'album MMXII dei Killing Joke come una potente sintesi delle esperienze sonore della band, caratterizzata da freschezza e solidità. I temi apocalittici dominano il concept, supportati da sonorità che spaziano dal post-punk all'elettronica fino al metal. L'album viene definito un ascolto consigliato sia ai fan storici che a nuovi ascoltatori. Il lavoro si distingue per qualità e varietà, con momenti di grande intensità e innovazione. Scopri l'energia senza tempo di Killing Joke con MMXII, un album da non perdere!

 Ogni tanto spegnete il cervello, dimenticate le mille responsabilità e lasciatevi andare al divertimento più sfrenato.

 Un album che con la sua batteria minimale ed i suoi suoni low-fi farebbe sculettare anche il più impacciato dei nerd.

L'album 'Heart On' degli Eagles of Death Metal si conferma una pausa spensierata dal rock più serio, grazie all'alchimia tra Josh Homme e Jesse Hughes. Il disco offre melodie accattivanti e testi leggeri, con un sound che invita a lasciarsi andare e divertirsi. Il mix di groove e ironia rende l'album adatto sia agli amanti del divertimento sia a chi cerca una musica rilassante e coinvolgente. Ascolta 'Heart On' e lasciati travolgere dal groove degli Eagles of Death Metal!

 Coping With The Urban Coyote è il capolavoro nonché l'unico album ufficiale della band.

 Una cavalcata a perdifiato di 5 minuti, tanto potente ed intensa che ti sembra quasi di poter essere tu stesso ad affondare le dita nella carne di questa donna.

La recensione celebra 'Coping With The Urban Coyote' degli Unida come uno degli album più significativi del genere stoner. La produzione vanta pezzi potenti e psichedelici, con la voce di John Garcia a dominare. Ogni traccia, dalla diretta 'Thorn' alla lunga e intensa 'You Wish', mostra classe e passione. L'album è considerato un capolavoro e un must per gli amanti del rock duro. Ascolta ora 'Coping With The Urban Coyote' e immergiti nell'essenza dello stoner rock!

 Il mix tra hard-rock/metal e industrial qui proposto mi ha sempre attirato per la sua orecchiabilità e immediatezza.

 Probabilmente è la dimensione live a rendere davvero giustizia alla musica dei Marilyn Manson.

Questa recensione evidenzia l’anima controversa e magnetica di Marilyn Manson attraverso il suo live album 'The Last Tour On Earth'. Il disco ripercorre i momenti chiave della sua carriera e mostra una band in ottima forma, capace di esprimere energia e precisione. Il suono dal vivo è pulito ma potente, ideale per chi apprezza il mix tra hard rock, metal e industrial. Consigliato a fan e curiosi del fenomeno Manson. Ascolta subito 'The Last Tour On Earth' per vivere l'intensità del live di Marilyn Manson!

 Praterie, spianate desertiche attraversate da qualche strada arroventata e polverosa... la voglia di percorrerle a tutta velocità, senza pensieri o rimorsi.

 Il ritorno dietro al microfono di Denis Bélanger si fa sentire eccome: la sua voce è per lo più roca, arrogante e strafottente.

L'album 'Voivod' del 2003 propone un hard rock denso e varie atmosfere, combinando passaggi energici con momenti più sognanti. Il ritorno di Denis Bélanger al microfono conferisce una voce grintosa e versatile, mentre Jason Newsted si integra con successo. Sebbene non sia il disco più rappresentativo della band, offre un ascolto ricco di classe e mestiere da esplorare più volte. Scopri l'evoluzione musicale e le atmosfere uniche di Voivod con questo album.

 Death Magnetic vincerebbe a pieno titolo il grammy per l’album più chiaccherato di sempre.

 Bentornati Metallica!

Death Magnetic segna il ritorno dei Metallica a un sound metal tradizionale dopo l'esperimento del controverso St. Anger. Guidati da Rick Rubin, i quattro storici membri propongono un album aggressivo e tecnicamente valido con tracce potenti e riff affilati. Alcune ballate risultano meno memorabili, ma l'album nel complesso convince e riporta entusiasmo nei fan storici. La presenza di Rob Trujillo è discreta ma rilevante nel processo creativo. Death Magnetic viene accolto con entusiasmo, capace di far rivivere l'emozione dei classici. Scopri il ritorno trionfale dei Metallica con Death Magnetic, un must per ogni fan del metal!

 Se siete tra coloro i quali trovano i gruppi spiccatamente derivativi un po’ indigesti, allora potete fermarvi già qui.

 I Godsmack resteranno sempre un gruppo derivativo e con la grave pecca di non essere riuscito (o di non aver voluto) a rinnovare col tempo il proprio suono.

Il secondo album dei Godsmack, Awake, rappresenta una solida prova di hard rock arricchito da sfumature metal moderne. La band appare fortemente influenzata da Alice in Chains e Led Zeppelin, con uno stile derivativo ma coerente. La produzione pulita e alcune tracce di spicco come la title-track e "Vampires" evidenziano una maturità sonora. Tuttavia manca una vera innovazione e il gruppo mantiene un approccio fedele ma poco evolutivo. Scopri il sound potente e coerente di Awake, ascolta l'album ora!

 Il genere qui proposto è definito "death 'n' roll"... una commistione tra voce scream-growl e aggressività musicale del primo e immediatezza e orecchiabilità del secondo.

 Il brano migliore a parere di chi scrive è "Say It In Slugs", vera summa di quanto contenuto nell'intero album.

L'album 'Uprising' degli Entombed segna il ritorno a sonorità più vicine al death-metal, mantenendo elementi punk rock. L'album offre 45 minuti di musica energica e variegata, con brani tirati e altri più atmosferici. La produzione è grezza ma voluta, conferendo autenticità al suono. Il brano 'Say It In Slugs' emerge come il pezzo migliore e simbolo dell'opera. Nonostante qualche ripetitività, l'album è molto godibile e valido. Ascolta Entombed - Uprising per un'esperienza death 'n' roll intensa e autentica!

 Il pregio maggiore dei Nevermore è quello di aggiungere al concetto di metal estremo un gusto particolare.

 La title-track descrive un mondo oscuro di pessimismo, malinconia, rabbia e frustrazione, in un vortice di voce e strumenti.

La recensione celebra 'Dead Heart in a Dead World' come un album che unisce la tradizione thrash metal con una spinta innovativa e una produzione più pulita. Vengono apprezzati sia i brani energici che le ballad, inclusa la originale cover di 'The Sound of Silence'. La band viene elogiata per la coerenza qualitativa e per un mix di rabbia, malinconia e critica sociale che la caratterizza. Ascolta 'Dead Heart in a Dead World' e scopri il thrash metal reinventato dai Nevermore!

 "A colpire è la voce del Signor Patton: ... assolutamente da vero fuoriclasse, capace di sali-scendi mozzafiato."

 "'Zombie Eaters' è semplicemente stupenda...come diceva Martufello 'di più nin sò!'"

La recensione esalta il live dei Faith No More al Brixton Academy del 1991, evidenziando la fusione originale di metal, funk e rock alternativo. La performance vocale di Mike Patton, pur acerba, emerge come punto di forza. L'album presenta brani storici tratti da 'The Real Thing' e due tracce inedite in studio. Consigliato sia ai fan che a chi vuole scoprire un gruppo fuori dagli schemi. Scopri l'energia unica di Faith No More con questo imperdibile album dal vivo!

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