La chiave per uscirne? Le foglie marroni ed il brusco calo delle temperature...a novembre.

 Regina dell’estate mediterranea. Pizza salmone e gamberetti al porticciolo di Marzamemi.

La recensione esplora le 13 canzoni più ascoltate nel 2022, offrendo una lente personale e dettagliata su ogni brano, collegando sensazioni, stagioni e ricordi. Tra gruppi storici e nuovi ascolti, emergono spaccati emozionanti della musica recente. L’autore alterna ironia e nostalgia per creare un bilancio musicale di fine anno ricco di aneddoti e atmosfere. Ascolta la playlist delle 13 canzoni top del 2022 e scopri i loro segreti!

 La carriera della band può essere descritta sinteticamente come un flusso emozionale di note e pensieri.

 Sembra di trovarsi nel mezzo di una bufera di neve.

La recensione analizza l'ultimo album dei The Appleseed Cast, caratterizzato da un mix equilibrato tra rock emozionale e nuove sonorità elettroniche. Viene evidenziata la capacità della band di evolversi pur mantenendo un'identità riconoscibile, con tracce intense e atmosfere coinvolgenti. Non mancano momenti meno incisivi, ma il bilancio complessivo è positivo e promettente. Scopri il mondo emozionale di The Appleseed Cast con il loro nuovo album!

 Four Tet inibisce tali sensazioni e ci fa (ri)vivere i giorni lunghi ed i colori decisi dell’Estate rendendola una stagione mentale.

 I migliori dischi sono quelli che funzionano anche quando lavi i piatti nel tuo bilocale e fuori non entra troppa luce perché lassù il cielo è parzialmente coperto.

La recensione riflette sul valore di Sixteen Oceans di Four Tet come colonna sonora del lockdown, capace di trasmettere calma e benessere psicologico attraverso paesaggi sonori liquidi e sperimentali. L'album si distingue per un tono meditativo e strumentale che invita alla riflessione e alla pace interiore. L'autore sottolinea l’importanza di avere una prospettiva diversa in tempi difficili, come quelli della pandemia, e come la musica di Kieran Hebden riesca a far vivere l’estate come uno stato mentale. Un lavoro che supera l'effetto malinconico per diventare un compagno di viaggio ideale nel quotidiano confinamento. Ascolta Sixteen Oceans per un’esperienza musicale rilassante e meditativa.

 Pur non considerando “Volevo Magia” tra le opere fondamentali dei Verdena, sono contento di non aver rivenduto il biglietto.

 Le scintille rimangono una bella costante per rimuovere il superfluo.

Il concerto dei Verdena all'Alcatraz di Milano si conferma un evento energico e coinvolgente, con il pubblico immerso tra pogo e adrenalina. Nonostante un'acustica poco ideale, le nuove canzoni prendono nuova vita dal vivo. La band mostra una forte evoluzione musicale e non perde la capacità di intrattenere e sorprendere dopo anni di assenza. Un'esperienza che premia la fedeltà dei fan e l'evoluzione artistica della band. Scopri l'energia dei Verdena dal vivo e non perdere il prossimo concerto!

 I Kasabian sono dei musicisti navigati, sfrontati prima ancora nelle dichiarazioni che nella creazione dei dischi.

 Se si può parlare di nuovo corso lo vedremo in futuro, qui ci si diverte, è musica da party alcoolico.

La recensione esplora il nuovo album dei Kasabian, The Alchemist's Euphoria, segnato dal ritorno di Sergio Pizzorno come frontman e da una forte impronta electro-pop. Pur con alcuni momenti apprezzabili, il disco non raggiunge l'eccellenza dei lavori passati e alterna tracce efficaci ad altre meno convincenti. L'album piace per la sua energia e disinvoltura, risultando però a tratti discontinuo e meno sperimentale di quanto si sarebbe potuto aspettare. Scopri l'evoluzione sonora dei Kasabian con The Alchemist's Euphoria!

 La musica dei Mermen in fondo vive di questa doppia anima tra dolci carezze sul bagnasciuga e brusche correnti elettriche che spingono al largo.

 'The Goodbye' con il suo tocco malinconico riesce a commuovere facendo viaggiare la mente all’indietro verso i propri posti del cuore.

La recensione celebra l'album 'Krill Slippin'' dei The Mermen, power-trio californiano che rievoca la surf music anni '60 con un tocco psichedelico. L'autore evidenzia la doppia anima della musica, tra momenti dolci e correnti elettriche, e riconnette l'ascolto a luoghi naturali e meditativi. Citazioni di tracce chiave come 'The Goodbye' sottolineano l'intensità emozionale del disco e il rispetto per natura e spirito. Ascolta ora 'Krill Slippin'' e immergiti nell’atmosfera unica del surf rock californiano.

 Se volete un buon ibrido tra sonorità più viscerali innaffiate sopra una base di dolce punk-di-Spagna “Astray” è una meravigliosa raccolta di figurine.

 Sentire la voce di Jason prima sussurrata, poi salire di tono ed infine esplodere in preda ad una tempesta emotiva è come sempre un piacere provare per credere.

La recensione celebra Astray, secondo disco dei californiani Samiam, come un lavoro maturo che fonde punk viscerale e melodicità emozionante. L'album si distingue per la produzione curata e la voce espressiva di Jason, evocando atmosfere simili a quelle di band storiche del genere. Brani come "Sunshine" e "How Long We" sono evidenziati per il loro impatto emotivo, rendendo l'album un ibrido riuscito e intenso, ideale per chi ama il punk con profondità emotiva. Riscopri il punk emozionale di Samiam con Astray, ascolta ora!

 Il suo castello di sabbia, costruito negli anni, si è fatto via via più corposo ed imponente.

 Quasi una sorta di medicina dell’anima.

Tycho, alias Scott Hansen, presenta con "Epoch" un album che sintetizza la sua estetica sonora costruita in quindici anni, tra momenti di estasi e contemplazione. Pur privo di effetti sorpresa, il disco offre atmosfere rilassanti e visioni sonore tipiche del suo stile chill-out ambient. Consigliato agli ascoltatori di lungo corso e come introduzione a chi vuole scoprire il suo universo musicale. Scopri l’universo sonoro di Tycho e lasciati avvolgere da Epoch.

 Cinture allacciate, reattori accesi, decollo immediato, destinazioni sconosciute.

 Party alieni a base di ecstasty ed alcool su pianeti ghiacciati.

La recensione descrive l'album World Eater di Blanck Mass come un'avventura sonora tra viaggi intergalattici e atmosfere rave. Benjamin John Power guida l'ascoltatore in una traversata elettronica intensa e coinvolgente, tra paesaggi sonori alieni che evocano feste cosmiche e sensazioni oniriche. Un'esperienza musicale che cattura e trasporta lontano. Scopri il viaggio sonoro unico di Blanck Mass con World Eater!

 L’ultima diaspora di Simon Greene, in arte Bonobo, è un viaggio in cui la dimensione musicale incontra quella umana.

 Se il disco fosse stato interamente suonato, staremmo a parlare di ben altro.

La recensione valuta 'Migration' di Bonobo come un album che esplora tematiche legate alla migrazione e all'incontro di culture diverse attraverso una musica elettronica e ambient in continua evoluzione. Pur riconoscendo momenti di grande ispirazione, l'autore sottolinea alcuni compromessi e una certa prevedibilità che ne limitano l'impatto complessivo. La critica premia le tracce più strumentali e sperimentali, mentre trova meno convincenti i featuring vocali. Scopri il viaggio sonoro di Bonobo con Migration, entra nelle atmosfere e fusioni musicali dell’album.