Questo Requiem è stato scritto “senza motivo, per il piacere di farlo se così posso dire” come disse il suo compositore, Gabriel Fauré.

 Racconta la morte proprio come raccontasse il sonno, come una placida ninna nanna di garbo ed equilibrio apparentemente settecentesco.

La recensione evoca un’atmosfera malinconica e delicata che si sposa perfettamente con il Requiem op.48 di Gabriel Fauré. L’opera viene descritta come una ninna nanna elegante e misurata, un rifugio emotivo senza drammi eccessivi. Il testo mette in luce la raffinatezza compositiva e l'interpretazione di Carlo Maria Giulini. Un’opera che celebra la morte come una liberazione pacata, conferendo alla musica una forte carica introspettiva e lirica. Ascolta ora il Requiem di Fauré e lasciati avvolgere dalla sua grazia senza tempo.

 Il concerto… lascia quasi un senso di vuoto, di spaesamento, una strana sensazione tra la felicità e la malinconia.

 Qualsiasi forma d’arte può dare qualcosa a chiunque e la musica classica non fa eccezione.

La recensione invita gli ascoltatori a concedersi una pausa per scoprire il Concerto per pianoforte e orchestra in sol maggiore K.453 di Mozart, interpretato da Maurizio Pollini con la Wiener Philharmoniker. Il testo elimina pregiudizi sulla musica classica descrivendola come un’esperienza emotiva accessibile a tutti, capace di alternare gioia, malinconia e profondità. L’autore guida l’ascoltatore in un percorso musicale vivido, esaltando l’arte di Mozart e l’equilibrio interpretativo di Pollini. Prenditi una pausa e lasciati avvolgere dall’incanto del Concerto K.453 di Mozart.

 Mozart! C'è tutto dentro la sua musica, non conosco nessuno che meglio di lui sia riuscito ad interpretare i sentimenti dell’animo umano.

 È una musica che te la sfracella al suolo, questa disarmante letargia, per poi innalzarla e scagliarla ancora in terra.

La recensione esplora la capacità della Grande Messa in Do minore di Mozart di suscitare emozioni profonde e contrastanti, liberando dalla malinconia quotidiana. L'opera, incompiuta e carica di storia personale, alterna dramma e dolcezza mantenendo un rigore classico unico. Un invito ad ascoltare più che a comprendere, un viaggio musicale ricco di stati d'animo. La musica di Mozart è descritta come un potente antidoto contro la noia e la tristezza. Ascolta ora la Grande Messa di Mozart e vivi un'emozione senza tempo!

 Una maniera di spolverare il cielo dalle nubi “oscurantiste” è tramite l’essenzialità, la scarnificazione, il ridurre all’essenza e l’essenza purché esista, non rappresenta altro che la verità.

 Io credo sia un atto di coraggio ed al tempo stesso un modo di mettersi alla prova, al fine di dimostrare che un’artista deve anche confrontarsi con la propria arte messa a nudo.

La recensione celebra l'album live di Gianmaria Testa, evidenziando il coraggio di un approccio essenziale e privo di artifici. L'album restituisce fedelmente l'atmosfera del concerto, valorizzando la voce e la chitarra. Due brani inediti arricchiscono il repertorio. Testa dimostra la forza delle sue canzoni anche nella forma più spoglia, regalando un ascolto autentico e coinvolgente. Ascolta l'essenza autentica di Gianmaria Testa in Solo. Dal vivo, un viaggio musicale senza filtri.

 «Quando un autore non è abbastanza in vena per assumersi l'onere di un'opera propria, traduce altri colleghi con umiltà, per far arrivare la poesia oltre le lingue.»

 «La grandezza di De André va ben oltre le sue canzoni: sono ponti verso la conoscenza e il rispetto.»

La recensione racconta l'emozionante esperienza vissuta durante il tour teatrale di Fabrizio De André 1992-1993, che ripropone un viaggio profondo tra i temi della vita maschile e femminile. L'artista si mostra sereno, ironico e umile, trasmettendo cultura e rispettando la poesia d'autore. Un concerto denso di significati e riflessioni, che lascia un'influenza duratura sul pubblico di tutte le generazioni. Scopri la poesia e la profondità del tour teatrale di Fabrizio De André: emozionati con ogni nota!

 E' un album così splendidamente invernale, da ascoltare a camino acceso, rannicchiati sul divano a sbucciar castagne con un bicchiere di vino.

 Non si è fatti per stare a soffrire, andarsene se è ora di finire, affidarsi alla vita senza più timore...

L'album 'Da solo' di Vinicio Capossela è un viaggio musicale che scalda l'anima come un maglione d'inverno. Tra pianoforte, violoncello e parole intrise di nostalgia e poesia, l'artista racconta addii, ricordi e magiche atmosfere, regalando un ascolto intenso e intimo, perfetto per i momenti di solitudine e riflessione. Ascolta 'Da solo' di Vinicio Capossela e immergiti in un caldo viaggio musicale!

 Questa musica ha ogni volta il potere di allagarmi gli occhi e di crearmi la volontà di condividere con qualcun altro le emozioni che mi suscita.

 Non sono queste improvvise folate di emozione che ci tengono a galla e per le quali dopo tutto vale la pena vivere?

La recensione riflette sul valore emotivo e senza tempo della Sinfonia No.9 di Franz Schubert, enfatizzandone la capacità di suscitare emozioni profonde nonostante i secoli trascorsi. L'autore invita a lasciarsi trasportare da questo viaggio musicale, soprattutto attraverso il secondo movimento 'Andante con moto', e celebra la musica come un contatto profondo con l'anima e le verità del cuore. Ascolta la Sinfonia No.9 di Schubert e lascia che le emozioni ti guidino in un viaggio unico.

 «All’ascolto di questo album si ha veramente l’impressione di sentire Cohen cantare su scadenti basi precotte da chissà quale maldestro pasticcione informatico.»

 «Un album che avrebbe potuto essere indubbiamente eccelso viene così penalizzato da scelte a mio parere difficilmente comprensibili.»

La recensione analizza 'I’m Your Man' di Leonard Cohen evidenziando la qualità elevata delle canzoni e del cantato. Tuttavia, il recensore critica fortemente gli arrangiamenti digitali, i cori sovraccarichi e l’uso poco gradito dello sfumato. L’opera risulta quindi penalizzata da scelte produttive che non riescono a valorizzare appieno il talento dell’artista. L’autore invita alla condivisione di opinioni per meglio comprendere queste scelte. Leggi la recensione e condividi la tua opinione su questo album unico di Leonard Cohen!

 Un album che suggestiona, rapisce, sorprende, catapultando ad un tratto l'ascoltatore su di una defilata poltroncina del teatro.

 Perché l'amore è tutto carte da decifrare e lunghe notti e giorni da calcolare, se l'amore è tutto segni da indovinare.

Il live album 'Dal Vivo Volume 2: Carte Da Decifrare' di Ivano Fossati colpisce per la sua autenticità e profondità emotiva. Registrato senza ritocchi nel teatro Amilcare Ponchielli, offre un viaggio intenso attraverso amore, vita e poesia. Le interpretazioni sono raffinate e coinvolgenti, con brani classici e inediti che confermano Fossati in uno stato di grazia artistica. Ascolta ora Dal Vivo Volume 2 di Fossati per un viaggio emozionale indimenticabile.

 Un disco composto senza amore, proprio per rappresentare colui che “metteva l’amore sopra ogni cosa...”

 Dalla rabbia ho fumato una manciata di sigarette... e poi dicono che la musica faccia bene alla salute...

La recensione esprime una profonda delusione nei confronti di 'In Concerto Volume II' di Fabrizio De André, definito un lavoro privo di cura e amore, con scelte di tracce discutibili e artificiosità tecniche evidenti. La veste grafica viene fortemente criticata, e l'album non riesce a emozionare come previsto. Il confronto con il precedente volume postumo è marcato negativamente, lasciando amarezza nei fan. Scopri la recensione completa e decidi se vale la pena ascoltare questo album.

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