Dance of the Avantgardes è un album difficile da descrivere pienamente in termini di genere musicale, forse impossibile; forse anche inutile, basta sapere che è buona musica.

 L’impressione è di entrare in un territorio amico avvolto da nebbie protettive, si prova una sorta di ovattato conforto.

Dance of the Avantgardes di NG, progetto di Evor Ameisie, è un album che sfugge alle classificazioni tradizionali mescolando darkwave, ambient, elettronica e psichedelia. L'ascolto avvolge l’ascoltatore in atmosfere uniche, tra confort ovattato e suggestioni notturne. Le otto tracce si distinguono per carattere e originalità, evidenziando il dinamismo creativo dietro il progetto. Un lavoro fresco e significativo nel panorama underground. Ascolta Dance of the Avantgardes e scopri un mondo musicale unico e suggestivo.

 Le depravazioni vocali dipingono, con veloci pennellate, la realtà di una mente malata e rinchiusa.

 Il riso del pazzo cede il posto alle urla del disperato, urla che testimoniano una estrema presa di coscienza.

Schrei X è una testimonianza intensa e destabilizzante della capacità vocale di Diamanda Galás, divisa tra studio e live. Le 11 tracce esplorano con urla e vocalizzi più brevi una mente dilaniata dalla follia, offrendo un’esperienza sonora intensa e profonda. L’album segna un momento di passaggio verso una svolta blues personale, ma senza perdere l’intensità disturbante che contraddistingue l’artista. La traccia finale sintetizza la lotta tra pazzia e consapevolezza in un finale potente e toccante. Ascolta Schrei X per un viaggio vocale unico tra follia e consapevolezza.

 «A World In Their Screams» è proprio così come declama il titolo: un mondo immenso creato dalle grida degli strumenti e dei dannati, testimoni impotenti dell’avvento dell’Abisso.

 Perdonate, perdonate se tutto ciò sembra una pazzia. Ma le forme del linguaggio umano non possono descrivere tutto questo. Dovete viverlo, sentirlo sulla vostra pelle.

L'ultimo album degli Elend, 'A World in Their Screams', rappresenta un apice di oscurità e intensità nel loro percorso artistico, fondendo musica orchestrale contemporanea e ambient estremo senza l'uso di canto tradizionale. Attraverso una potente narrazione in francese e sonorità dense e apocalittiche, l'opera coinvolge l'ascoltatore in un viaggio catartico e visionario. Un lavoro audace e sconvolgente che spinge i limiti dell'espressione musicale. Immergiti nell'apocalisse sonora degli Elend, ascolta ora 'A World in Their Screams'!

 Oddio santo! Raymond growla ancora!!!

 Forever Is The World è una mezza delusione; prende il peggio di Storm mescolato a idee ispirate al primo glorioso periodo della band.

Il nuovo album dei Theatre of Tragedy, Forever Is The World, torna a sfiorare sonorità dei primi lavori con qualche incursione elettronica. La performance vocale di Nell Sigland, dominante, risulta monotona mentre il growl di Raymond, seppur presente, è marginale. I ritornelli risultano prevedibili e poco coinvolgenti, rendendo l'album vario ma dal basso impatto emotivo. L'autore spera in un futuro miglioramento, attribuendo al disco un voto di 3 su 5. Scopri l'evoluzione sonora dei Theatre of Tragedy con Forever Is The World!

 Il genio umano, come la stupidità, non ha proprio confini.

 The feeling of rust against my salad fingers is almost orgasmic!

Salad Fingers è una mini-serie animata creata da David Firth nel 2004, che combina elementi grotteschi, inquietanti e teneri. Il protagonista, un essere enigmatico con una predilezione per gli oggetti arrugginiti, si muove in un mondo desolato e surreale. La serie conquista con il suo stile minimale, il doppiaggio incisivo e la colonna sonora dark ambient. Un’opera originale e cult, perfetta per chi ama il nonsense e l’animazione fuori dagli schemi. Esplora l’universo oscuro e affascinante di Salad Fingers, un cult da non perdere!

 Qui Paul Banks/Julian Plenti dà vita a qualcosa che per buona parte si distacca dal suono tipico degli Interpol.

 Per me Plenti è promosso pienamente e si becca un bel 4/5.

Paul Banks, frontman degli Interpol, presenta il suo album solista Julian Plenti Is... Skyscraper, caratterizzato da una maggiore sperimentazione e influenze folk ed elettroniche. Pur mantenendo alcune somiglianze con il sound degli Interpol, l'album si distacca con tracce più leggere e diverse atmosfere. Non tutte le canzoni convincono allo stesso modo, ma nel complesso si tratta di un buon lavoro, promosso con 4 stelle su 5. Scopri l'evoluzione solista di Paul Banks con Julian Plenti Is... Skyscraper!

 „Aprite Lautréamont! Ed ecco che tutta la letteratura si rivolta come un ombrello. Chiudete Lautréamont! E tutto, presto, si rimette a posto.”

 „È un'opera difficile, labirintica, estrema, violenta, grottesca, ripugnante, che mette in chiaro fin da subito che le cose non saranno facili.”

La recensione esplora la figura enigmatica di Isidore Ducasse, Conte di Lautréamont, e la sua opera principale, I Canti di Maldoror. Quest'opera, oscura e violenta, sfida la tradizione poetica canonica con un poeta protagonista che si ribella contro l'umanità e il Creatore. La complessità e la forza di questa produzione letteraria hanno influenzato profondamente il surrealismo, anche se la lettura si presenta difficile e sconsigliata per chi cerca un testo accessibile. Esplora il lato oscuro della poesia con i Canti di Maldoror, un capolavoro che sfida ogni convenzione.

 Mi hai donato il tuo fango e io ne ho fatto dell’oro.

 Una scelta banale in un futuro potrebbe rivelarsi in realtà decisiva, capace di influenzare il nostro divenire.

La recensione racconta l'incontro casuale con 'I Fiori del Male' di Baudelaire e il suo forte impatto personale e culturale. L'opera è descritta come fondamentale per la nascita della poesia moderna e del Decadentismo, con temi oscuri e profondi che esplorano l'ideale e lo spleen. Viene analizzata la struttura in sezioni e alcune poesie chiave, sottolineando la rivoluzionaria influenza di Baudelaire. Immergiti nell'oscurità e nella bellezza dei Fiori del Male di Baudelaire!

 L'opener "Im Sturmwind" è un buon riepilogo delle varie componenti che coesistono.

 Tenendo conto della proposta differente, della padronanza degli strumenti classici e del feeling "autunnale" del demo, assegno un 3.5.

Sturmgang dei Nachtreich è un progetto musicale che unisce metal e musica da camera in modo sobrio e personale. L'album si distingue per la qualità degli strumenti classici e l'atmosfera autunnale, anche se alcune tracce risultano troppo lunghe e diluite. La produzione è buona considerata la natura demo, e l'esecuzione complessiva è molto soddisfacente. Un ascolto consigliato per chi cerca una proposta diversa nel genere. Scopri l'atmosfera unica di Sturmgang: ascolta ora Nachtreich!

 Il tempo si è fermato, ma è proprio quando tutto è silente e sospeso che ci si ritrova a dialogare assieme ai propri fantasmi.

 Le note in essa mi trafiggono, il fluire del piano e il pianto dell'organo mi sembrano delle pugnalate, profonde e indelebili e allo stesso tempo dolci e gentili.

Miniatures di Matthew Robert Cooper è un album intimo e suggestivo, composto da nove tracce che fondono ambient etereo e pianoforte emotivo. Pur essendo simile al progetto Eluvium, l'artista sottolinea la diversa personalità di questa opera. L'ascolto trasporta in un limbo sospeso nel tempo, capace di evocare profonde emozioni e introspezione. Un lavoro delicato che accompagna l'ascoltatore tra silenzi e carezze sonore. Ascolta Miniatures e lasciati avvolgere dalle sue delicate atmosfere sonore.

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