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 "Non meritavano di essere sbattuti in fretta e furia nel dimenticatoio (il solito, conformistico e stronzo dimenticatoio)."

 "'The Klan' è l’apoteosi dell’emotività dark applicata a temi di scottante attualità. Da lacrime!"

La recensione ribadisce l'importanza dell'album 'Westworld' dei Theatre Of Hate come pietra miliare del post-punk anni '80. Pur non essendo rivoluzionario, il disco mantiene freschezza e fascino. La band, legata a ideali marxisti e protesta sociale, si distingue per atmosfere crepuscolari e composizioni emozionanti. Brani come 'Westworld', 'Conquistador' e 'The Klan' sono evocati come esempi memorabili di questo impatto artistico. Scopri l'epicità oscura di Westworld, un classico post-punk da riscoprire ora!

 Sarò onesto: dei Fields Of The Nephilim, oggi più di ieri, mi importa 'na sega.

 Questi Fields Of The Nephilim sono in grado di regalare attimi di scarna oscurità!

Questa recensione esprime un distacco dall'attuale gothic metal dei Fields of the Nephilim, ma riscopre con piacere la crudezza e l'oscurità primordiale di From Gehenna to Here, una compilation delle prime registrazioni della band. Il disco è apprezzato per il suo sound goth 'n' roll scarno e viscerale, arricchito da elementi post-punk e un'atmosfera tenebrosa che risveglia bei ricordi. Consigliato soprattutto ai fan accaniti e a chi ama il gotico d'annata. Riscopri l'oscurità nascosta dei Fields of the Nephilim con questa imperdibile compilation!

 Una figata! Prendete quel suono tanto caro a Black Sabbath e Kyuss, dilatatelo e impreziositelo: ecco gli Acrimony degli anni d’oro!

 Un album che ha fatto storia e deve comparire nelle mensole di ogni amante del buon rock.

La recensione celebra Tumuli Shroomaroom degli Acrimony come un capolavoro stoner rock unico e oggi ingiustamente dimenticato. Il disco fonde influenze di Black Sabbath e Kyuss con un sound personale e psichedelico. Nonostante la breve carriera della band, l'album rimane imprescindibile per gli amanti del rock più acido e potente. Un invito a riscoprire un gioiello nascosto nel panorama degli anni '90. Ascolta Tumuli Shroomaroom e riscopri il vero stoner rock degli anni '90!

 "Un personaggio enigmatico, ermetico, schivo, lontano dai riflettori e dalle chiacchiere della maledetta stampa italiota."

 "Senza inutile retorica e senza volgari autocompiacimenti, Mammarella ha saputo scrivere ottima musica."

La raccolta "Metastasi 1987-2004" dei Monumentum ripercorre le tappe di un progetto musicale oscuro e raffinato guidato da Roberto Mammarella. L'album include rarità, cover e versioni alternative, con atmosfere gothic, doom e darkwave. Benché meno accessibile, l'opera si distingue per originalità e profondità emotiva. Un disco imprescindibile per chi ama la scena underground e sperimentale italiana. Scopri l'intensità oscura di Monumentum con questa imperdibile raccolta!

 La musica dei Joy Division o la si ama o la si odia.

 Le note di “Still”, per quanto acerbe ed eternamente giovani, ci attendono in tutto il loro fresco e drammatico splendore.

La recensione evidenzia la natura divisiva e intensa dei Joy Division, concentrandosi sull'album postumo 'Still'. L'autore sottolinea la profondità emotiva e artistica del disco, che combina rarità e registrazioni live, riflettendo lo spirito genuino della band. Viene inoltre criticato il superficalismo degli 'indie-intenditori' e valorizzata la proposta musicale essenziale e senza fronzoli dei Joy Division. Ascolta 'Still' per scoprire l’essenza unica dei Joy Division.

 Il disco è composto, in gran parte, da cover di Van Morrison, Tim Buckley e Talking Heads che hanno un sapore "gothic" un pò troppo naif.

 Qualcuno, non a torto, m'ha detto che i This Mortal Coil sono stati dimenticati in fretta e furia. Verissimo.

La recensione evidenzia come l'album Filigree & Shadow dei This Mortal Coil, pur nato da un supergruppo di artisti 4AD, non riesca a lasciare un'impronta duratura. Le cover proposte hanno un sound gothic troppo ingenuo, mentre le tracce originali si riducono a intermezzi ambient poco incisivi. L'album appare frammentario e privo di una forma definita, rendendolo poco convincente nonostante qualche spunto malinconico e autunnale. Scopri se Filigree & Shadow di This Mortal Coil è l'album che fa per te!

 Queste sono le meteore da riscoprire. Questi sono gli artisti che, nell'anonimato, hanno osato e sperimentato.

 Se prendete il sound dei Paradise Lost e lo mescolate con un'oncia di hardcore, forse, potrete capire qualcosa di più.

La recensione celebra 'Covet', unico album dei Black Lodge, per la sua innovativa fusione di metalcore, doom e voce femminile. Nonostante la scarsità di informazioni e attività live, l'album si distingue per la sua atmosfera oscura e sperimentale, paragonata a Paradise Lost con influenze hardcore. Viene rimarcata l'indifferenza immeritata verso un progetto così originale e ambizioso degli anni '90. Ascolta 'Covet' e scopri uno dei tesori nascosti del metal oscuro.

 Un'antologia di vicoli ciechi! E che vicoli ciechi!

 "Afgamistam": una perla nera che si fa notare ed amare all'interno di questo godibile inferno sonoro.

La recensione celebra Botch come una band unica nel panorama mathcore e metalcore, capace di unire violenza sonora ed emozioni profonde. "An Anthology Of Dead Ends" è un EP potente che segna il commiato della band di Tacoma, con brani carichi di energia e un tocco finale decadente ma affascinante. Un elogio a una musica radicale e a testi densi di riflessioni sociali e psicologiche. Esplora la potenza sonora di Botch con questo EP imperdibile!

 Un disco grezzo e acerbo che però riesce a mettere a fuoco alcune validissime idee.

 Ferretti non detta regole da 'comitato centrale', semplicemente si limita, con ironia e disincanto, ad apprezzare ciò che di alternativo queste culture sono riuscite ad esprimere.

La recensione analizza l'album di debutto dei CCCP, sottolineando un sound grezzo influenzato dal punk e post-punk con testi ricchi di significato sociale. L'autore affronta con ironia e disincanto le controversie legate al gruppo evidenziando la maturità ideologica e musicale dell'opera, che rappresenta un'alternativa critica al modello capitalista. Tra i brani più significativi spiccano "Emilia Paranoica" e "Morire". Scopri la forza rivoluzionaria del punk italiano con CCCP, un classico imperdibile!

 Quattro brani magnifici, colmi di "nordica" tristezza e di immenso fascino psichedelico.

 Qui ci troviamo al cospetto di VERI artisti che, anche grazie alle successive pubblicazioni, hanno dimostrato tutto il loro valore e la loro grandezza.

La recensione celebra 'Sorrow', debutto del 1994 dei norvegesi The 3rd and the Mortal, come un capolavoro atmospheric-doom unico e raffinato. La voce di Kari Rueslatten si fonde con atmosfere psichedeliche e sonore, superando cliché gothic e metal tradizionale. Un lavoro inusuale e suggestivo, che ha segnato una pietra miliare nel panorama metal alternativo. Scopri l'affascinante mondo atmospheric-doom di The 3rd and the Mortal con 'Sorrow'!

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