AssafetidaLover

DeRango : 1,37 • DeEtà™ : 5779 giorni

 L’unica grande rivelazione lasciataci da Age of Unreason è che Donald Trump è un bel pezzo di fascio.

 Il punk dovrebbe dar voce agli sconfitti, ma qui sembra una sfida personale di Graffin a farci sapere che è studiato.

Age of Unreason conferma la solidità musicale dei Bad Religion, arricchita da influenze folk e melodiche. Tuttavia, la recensione evidenzia una carenza di contenuti politici profondi e una critica superficiale verso figure come Donald Trump e Hillary Clinton. La band appare distante dalla sfida punk originale, preferendo bersagli facili invece di affrontare le contraddizioni della Sinistra contemporanea. Un lavoro ben suonato ma politicamente poco coraggioso. Scopri se Age of Unreason conferma la fama dei Bad Religion, leggi la recensione completa!

 I Wolfbrigade non hanno bisogno di presentazioni e Run with the Hunted di una recensione.

 Mi piace immaginare questo disco come il chiaro e conciso "chissenefrega" di una band che può permettersi tutto e che non deve certo cedere al lusso di reinventarsi per risultare credibile.

La recensione di 'Run with the Hunted' dei Wolfbrigade sottolinea l'energia e la coerenza del quintetto svedese, che porta avanti con onore la tradizione d-beat e hardcore senza compromessi. Pur mancando una ventata di novità rispetto al precedente lavoro, il disco si conferma solido e intenso, perfetto per gli amanti del genere. L'album è un chiaro esempio di come fare bene la musica semplice sia una qualità rara e apprezzabile. Scopri l'energia pura di Wolfbrigade con Run with the Hunted!

 Gli anni Ottanta non moriranno mai.

 List convince nell’essere una splendida colonna sonora del Male.

La recensione celebra "List" dei Martyrdöd come un album che mescola thrash, death e crust in modo eccellente. Con sonorità anni '80 e riferimenti a band storiche, l'album emerge per la sua intensità e la capacità di creare ambientazioni cupe e apocalittiche. La perizia tecnica e la passione del supergruppo svedese confermano la loro posizione nel panorama metal estremo. Scopri la potenza di Martyrdöd con List, un capolavoro del metal estremo!

 Non basta un dito medio alzato per essere Biafra. Non sei Aristofane, sei solo Nonciclopedia.

 Come se l’aborto fosse una banale declinazione del “Fuck the System” urlato dagli Exploited, senza drammi né patemi.

Il debutto dei War on Women viene criticato per la mancanza di originalità musicale e per testi politici che risultano superficiali e monocordi. Pur riconoscendo l'impegno femminista e punk, la recensione evidenzia un evidente effetto 'copia-incolla' e una comunicazione poco efficace dei temi trattati. L'autrice sottolinea inoltre il rischio di vittimismo facile e di un'immagine mediatica costruita più sull'apparenza che sulla sostanza. Scopri se il punk femminista dei War on Women fa per te: leggi la recensione completa!

 "Stranger è un bel discone melodico old school, ma un po' stronzo lo è."

 "Il restyling di '21st Century (Digital Boy)' è il vero emblema del tradimento, dati gli autori."

La recensione analizza Stranger Than Fiction, album dei Bad Religion del 1994, evidenziando un disco ben fatto ma influenzato da compromessi con la major Atlantic. Pur mantenendo elementi old school, l'opera appare eccessivamente 'pettinata' e mainstream, con scelte etiche discutibili quali ospitate e riproposizione di brani storici in versione pop. Nonostante ciò, alcune tracce mantengono ancora un forte impatto e il disco rimane piacevole, anche se mette in evidenza la tensione tra autenticità punk e necessità commerciali. Scopri la recensione completa e approfondisci il punk oltre il mito!

 "'The New America' ha salvato la mia adolescenza."

 "'Don't Sell Me Short' è un malinconico arrembaggio ai dogmi più incrollabili ed ipocriti, polverizzando ogni critica sul sellout dei nostri."

La recensione racconta come 'The New America' di Bad Religion abbia rappresentato una salvezza personale e artistica nell'anno 2000, contrastando le mode musicali dell'epoca. L'album è apprezzato per il ritorno alle origini dell'hardcore melodico, testi profondi e sperimentazioni riuscite. Nonostante alcune critiche contemporanee e un singolo meno convincente, il disco viene considerato un manifesto di riscossa e autenticità punk. Ascolta 'The New America' e riscopri il vero spirito punk alternativo!

 New Maps of Hell è affresco epico, poderoso e appassionato volto ad immortalare le nuove mappe dell'inferno.

 Plaudire ai Bad Religion e alla loro costante abilità di tratteggiare sfumature sempre nuove ed eleganti della loro epopea trentennale.

New Maps of Hell segna un appassionato e solido ritorno dei Bad Religion alla freschezza e immediatezza del punk anni ’90. L’album mescola impeccabili sezioni ritmiche e testi impegnati, confermando la capacità della band di rinnovarsi senza tradire le proprie radici. Nonostante qualche ridondanza, è un’opera antologica che soddisfa sia i fan storici che i neofiti. Scopri l’energia autentica dei Bad Religion con New Maps of Hell, un must per gli amanti del punk.

 È un disco brutto. Oddio, brutto brutto no. Non è una ciofeca, ecco, ma nemmeno un buon disco.

 Bad Religion, allora non mi potete incidere un album con un nome così ribbelle e kattivo per poi dire a RockSound che “Causpicate una vittoria di Kerry per la Casa Bianca”.

La recensione delinea The Empire Strikes First come un album inferiore alle aspettative, segnato da banalità sia testuali sia musicali. Pur evidenziando momenti di buona classe, predominano arrangiamenti anonimi e un messaggio politico poco incisivo e talvolta ipocrita. L'incoerenza tra il tono ribelle e le posizioni moderate, unita alla retorica fiacca, delude profondamente l'autore. Il disco è visto come un compromesso senza mordente, lontano dalla radicalità che ha reso famosi i Bad Religion. Scopri perché questo album non ha convinto i fan storici dei Bad Religion.

 La razza grigia è un disco bellissimo che, pur sottratto all’egida di mamma Epitaph, conosce momenti davvero unici.

 La contrapposizione manichea di valori e ideali è, ad ogni modo, il filo conduttore dell’intera opera.

The Gray Race segna un ritorno alla forma per i Bad Religion nel 1996, nonostante le difficoltà della band e il passaggio a una major. Il disco offre atmosfere cupe e testi profondi che esplorano contrasti sociali e umani tra bianco e nero, libertà e conformismo. Brian Baker si integra ottimamente, mentre Greg Graffin conferma la sua maestria lirica. Un lavoro punk intenso e riflessivo che supera il precedente album radiofonico. Scopri l'anima grigia del punk con The Gray Race di Bad Religion!

 "Con XTRMST sembra il '99: hanno tutte le curve al posto giusto e quel mestiere che aspettavo da sempre."

 "Freschezza, voglia di dire 'e invece no, noi l'hc lo insegniamo ancora'. Con uno stile che voialtri vi sognate."

La recensione celebra il progetto XTRMST come una rinascita hardcore energica e convincente guidata da Jade Puget e Davey Havok. Dopo un periodo in cui AFI ha perso parte della sua verve d'origine, XTRMST riporta lo spirito punk e la sincerità nella musica, mescolando influenze hardcore, mathcore e industrial. L'album è visto come un lavoro ispirato e necessario per chi ama la scena hardcore autentica, nonostante qualche critica alla strategia commerciale. Scopri XTRMST: un tuffo esplosivo nel vero hardcore punk!

Utenti simili
aries

DeRango: 1,18

tomgil

DeRango: 1,59

Valium

DeRango: 0,00

R13564405

DeRango: -0,70

CoolOras

DeRango: 2,91

Deep-Frenk

DeRango: 3,44

lux

DeRango: 3,47

carlo cimmino

DeRango: 7,82

dark schneider

DeRango: 0,87

Eneathedevil

DeRango: 65,53