Uno splendido canto del cigno che prosegue il percorso mistico intrapreso da Oberst.

 Un ipnotico e affascinante affresco di suoni inaspettati e per nulla scontati.

The People’s Key è l’ottavo album in studio dei Bright Eyes, che vede Conor Oberst esplorare nuove sonorità elettroniche mantenendo un’impronta intima e spirituale. L’album abbandona il folk tradizionale in favore di atmosfere più elettroniche, ricche di collaborazioni e arrangiamenti curati. Brani come “Shell Games” e “Ladder Song” rappresentano dei momenti clou di un lavoro maturo e affascinante. Un canto del cigno emozionante per un artista che si reinventa. Ascolta The People’s Key e immergiti nel mondo emozionale di Bright Eyes!

 I Decemberists si spogliano.

 Un album che rappresenta la fase meno complessa e più immediata dei Decemberists, capaci di reinventarsi piuttosto bene.

I Decemberists si rinnovano con il loro sesto album "The King Is Dead", abbandonando l'eccessiva complessità del precedente lavoro per un folk americano più accessibile e maturo. Le influenze di Bruce Springsteen e Neil Young si sentono fortemente, unendo armoniche, chitarre acustiche e steel guitar in un album piacevole e immediato. Pur non essendo un lavoro imperdibile, è un riuscito esperimento di reinventarsi musicalmente. Ascolta "The King Is Dead" per scoprire il lato più folk e accessibile dei Decemberists.

 Velocity Of Sound è un disco maturo, che raccoglie tutte le soluzioni inventate dalla band precedentemente, facendone tesoro e rielaborandole.

 Un album energico, forse di scarsa durata, ma di grande effetto.

Velocity Of Sound è considerato il punto più alto della carriera delle Apples in Stereo, un album maturo con un suono più distorto ma ancora melodico. La band evolve dal precedente stile acustico verso un rock energico, con parti vocali di spicco. La recensione sottolinea l'importanza dell'album in un periodo di declino per l'Elephant Six Collective. Scopri il capolavoro indie rock degli Apples in Stereo!

 Con il suo secondo album, l'Uomo più alto sulla terra si è rivelato uno dei musicisti che ho amato e ascoltato di più durante l'intero 2010.

 Una leggera malinconia di fondo, senza mai annoiare o intristire troppo.

The Wild Hunt è il secondo album di Kristian Matsson, noto come The Tallest Man On Earth. Con dieci tracce acustiche e una voce intensa, l'album esprime una malinconia lieve e avvolgente senza mai risultare pesante. Il viaggio musicale culmina con la toccante ballata pianistica "Kids On The Run". Non originale nelle idee, ma profondamente amato dall'autore della recensione. Ascolta The Wild Hunt e lasciati trasportare dalle sue emozioni.

 I nostri non scelgono nessuna delle due vie sopracitate, optando per la strada più difficile e più nascosta di tutte.

 Con 'The Suburbs' vi farà capire che con loro volete passare il resto della vostra vita.

La recensione esalta 'The Suburbs', terzo album degli Arcade Fire, per la sua intimità e profondità emotiva. Il gruppo evita il successo commerciale facile, scegliendo un percorso autentico, intriso di nostalgia e riferimenti musicali ricchi. Il disco scorre fluido con canzoni memorabili, confermando la band come una realtà imprescindibile del rock alternativo. Ascolta 'The Suburbs' e scopri l'intensità del sound degli Arcade Fire.

 "Probabilmente il loro lavoro migliore, concentrato in poco più di mezz'ora."

 "Un lavoro colorato, semplice, che dall'indie rock raggiunge il pop rock Beatles e sfiora persino l'Art Rock."

L'album 'Ga Ga Ga Ga Ga' degli Spoon del 2007 è considerato il loro lavoro migliore, con un sound essenziale e brillante. Le tracce spaziano dall'indie rock anni '60 al pop rock, includendo sperimentazioni art rock e cover di band affini. La voce di Britt Daniel e la solida base ritmica ne fanno un disco variegato e coinvolgente che conferma il gruppo texano come protagonista del panorama musicale alternativo. Ascolta ora 'Ga Ga Ga Ga Ga' degli Spoon e scopri l'indie rock che conquista!

 Mescolando vari generi musicali, basando le loro canzoni sempre su melodie molto orecchiabili e su ritmi irresistibili che mettono voglia di ballare.

 Non si grida certo al capolavoro, visti i numerosi riempitivi sparsi per il disco e l’esagerazione raggiunta in alcuni punti.

Il debutto dei Mumford & Sons con 'Sigh No More' mescola folk, country rock e ritmi coinvolgenti, mostrando un talento promettente. Pur con qualche eccesso pomposo e riempitivi, l'album risulta piacevole e ben strutturato. Brani come 'Little Lion Man' e 'The Cave' emergono per qualità e freschezza, rendendo questo lavoro un solido punto di partenza per la band guidata da Marcus Mumford. Ascolta 'Sigh No More' e scopri il folk-rock di Mumford & Sons!

 Nick Olivieri ci rifila del cibo per cani letteralmente. Non nego che questo sia piuttosto gustoso, ma è di scarsa durata e serve soltanto a far venire l’acquolina in bocca.

 Sembra che il nostro bassista preferito si sia messo un giorno in camera sua e abbia iniziato a suonare quello che gli passava per la testa, senza accorgersi del registratore acceso.

Il Dog Food EP di Mondo Generator è un lavoro acustico breve e intenso, con cover di Iggy Pop, Turbonegro e Ramones. Le tracce originali mostrano potenziale ma sono ancora incomplete. Un assaggio gustoso in attesa del nuovo album "Time To Destroy". Ascolta Dog Food EP per un assaggio unico del nuovo Mondo Generator!

 Questo disco è un velocissimo viaggio in un universo malato.

 Quest'EP è un semplice embrione, un piccolo assaggio dei due capolavori indiscussi che seguiranno.

L'EP 'Everything Is' del 1994 segna la prima uscita dei Neutral Milk Hotel, mostrando un sound grezzo e distorto. Il disco funge da embrione musicale che anticipa gli stili e temi dei successivi album 'On Avery Island' e 'In The Aeroplane Over The Sea'. Sebbene qualitativamente inferiore, è un pezzo interessante per i fan della band e per chi vuole seguire l'evoluzione artistica di Jeff Mangum. Ascolta l'EP 'Everything Is' per scoprire l'origine dei capolavori Neutral Milk Hotel!

 Questa volta gli Exodus non stanno neanche là a menarselo con l'intro epica come la volta scorsa. Naaah. Stavolta niente di più che mezzo minuto di arpeggio di chitarra e poi PUM!, son cazzi.

 The Ballad Of Leonard And Charles rappresenta infatti perfettamente tutto l'album: compattezza, pesantezza e cattiveria sono le parole d'ordine.

La recensione celebra 'Exhibit B: The Human Condition' degli Exodus come un album potente e senza compromessi, ideale per gli amanti del thrash metal. Rispetto al precedente 'Exhibit A', mantiene compattezza e cattiveria, senza fronzoli introduttivi. Le canzoni sono aggressive e variegate, con momenti più melodici e strumentali che preparano a conclusioni esplosive. La copertina viene inoltre lodata come molto efficace. Consigliato a chi apprezza la scena metal tradizionale e l'impatto sonoro forte. Ascolta 'Exhibit B' degli Exodus e immergiti nel vero thrash metal!

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