Talkin' Meat

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 Il titolo del film, "L'evocazione", indica che il demonio è manifestazione, essere prodotto e non solo produttore.

 Solo il corpo esprime l'esistenza, e l'esorcismo è un'operazione a favore della persona più che contro il demonio.

La recensione approfondisce 'The Conjuring' di James Wan come un'opera che va oltre il classico horror di fantasmi, esplorando tematiche esistenziali e filosofiche. Il demone non è solo un'entità da sconfiggere, ma un simbolo della profondità e del trascendente. Il film mette in luce la famiglia come un'entità che si forma attraverso il trauma e la possessione, con un'attenzione particolare al ruolo di Lorraine Warren. L'esorcismo è interpretato come un atto intimo sul corpo e sulla memoria, non semplicemente un rito religioso. Scopri il lato filosofico e emotivo di The Conjuring, un horror che ti farà riflettere oltre la paura.

 Qui c'è un Tarr nuovo, un adolescente arrabbiato che guarda con disincanto a una famiglia che si autodistrugge senza rendersene conto.

 È nella famiglia che nascono e vengono o fomentati o osteggiati i totalitarismi.

Nido familiare segna l’esordio di Béla Tarr con uno sguardo attento e commosso sulla fragile dinamica di una famiglia ungherese negli anni '70. Il film anticipa la poetica del regista, mostrando un giovane Tarr arrabbiato e disilluso, ma ancora lontano dal pessimismo profondo segnato dai suoi capolavori successivi. La recensione celebra l'importanza storica e artistica dell'opera, evidenziando la progressiva maturazione del regista all'interno del panorama cinematografico nazionale e internazionale. Scopri l'inizio della grande carriera di Béla Tarr con Nido familiare.

 «La felicità non è sorridere ma credere, aver fede, credere molto in qualcosa così da poterlo ottenere. E vivere così.»

 Infancia clandestina non è un film sulla rivoluzione, è un film sull’intimità.

Infancia Clandestina di Benjamin Ávila narra la storia di un bambino cresciuto nella clandestinità durante la dittatura argentina. Il film si concentra più sull'intimità e sulla perdita dell'infanzia che sulla rivoluzione stessa, esplorando il conflitto tra attivismo politico e crescita personale. Ávila mette in luce le persone dietro i grandi eventi storici, offrendo una prospettiva intima e meno narrativa sulle dinamiche rivoluzionarie. Scopri la storia nascosta dietro la rivoluzione in Infancia Clandestina, un film che parla al cuore.

 L'atmosfera è la stessa che avrebbero respirato i maya se fossero esistiti fino al dicembre dello scorso anno.

 Finito di ascoltarlo, la sensazione è quella del non-detto, dell’essersi persi qualcosa di una storia che conosciamo a memoria.

L'album Fantasma dei Baustelle è un'opera complessa e difficile da decifrare, che riflette un'atmosfera di crisi e fine imminente. Il romanticismo nostalgico permea i brani ma non offre una via di fuga netta, mentre il senso di ineluttabilità domina i testi. L'opera si confronta con temi esistenziali e culturali, creando un’esperienza catastrofica e sfuggente. Nonostante qualche spiraglio di speranza, prevale un senso di smarrimento e incompletezza. Scopri l’intensità e la profondità di Fantasma, il nuovo album dei Baustelle.

 «Il cinema di Béla Tarr è un cinema del dolore, un dolore che trema, si spegne e rinnova una commozione ancestrale che ci ricorda chi siamo.»

 «Ciò che costruiscono e ciò che costruiranno, ciò che fanno e ciò che faranno è solo inganno e menzogna. Chi ha paura non sa nulla.»

La recensione esplora Le Armonie di Werckmeister di Béla Tarr come un'opera cinematografica intensa e meditativa. Il film utilizza il bianco e nero e un ritmo lento per riflettere sul dolore e sulla condizione umana. Il racconto filosofico affronta tematiche come la paura, il potere e la disperazione, invitando lo spettatore a una profonda onestà interiore. Nonostante il messaggio misantropo, il film apre alla possibilità di una nuova umanità e rinnovamento. Immergiti nell'opera intensa di Béla Tarr e scopri il cinema che parla al cuore e alla mente.

 È come guardare una sit-com il cui unico scopo è farti sentire al sicuro e che, dunque, dev'essere prevedibile.

 Tarantino non è più quello di Pulp Fiction; è un regista che conosce il suo mestiere, punto.

La recensione pone in evidenza come Django Unchained sia un film che porta la firma estetica di Tarantino, ma che risente di un’eccessiva verbosità e di un messaggio poco originale. Pur essendo sopra la media dei blockbuster contemporanei, il film appare prevedibile e schematico, segno dell’evoluzione del regista verso un cinema meno sorprendente. Il citazionismo domina l’opera, rivolgendosi a spettatori più esperti, ma senza raggiungere la profondità di lavori precedenti. Scopri la nostra analisi approfondita di Django Unchained e il cinema di Tarantino!

 «Ciò che hanno sognato i postmoderni l’hanno realizzato i populisti»

 «Il realytismo [...] è classificabile come variante del solipsismo, non è figlio legittimo del postmodernismo»

La recensione critica 'Manifesto del nuovo realismo' di Maurizio Ferraris, evidenziando un fraintendimento nel riportare il postmodernismo. L'autore della recensione mette in dubbio la legittimità del nuovo realismo, definendolo derivato da una distorsione ontologica e gnoseologica. Viene sottolineata la complessità del rapporto tra realtà, sapere e percezione, con un richiamo alla storia della filosofia da Nietzsche a Hume. Il testo è molto tecnico e filosoficamente denso. Scopri la vera natura del nuovo realismo con questa recensione approfondita.

 Esistono film che trascendono... E poi ci sono le boiate stile "Lo hobbit", R.I.P.

 Esistono film che ti ricordano perché ami il cinema. E poi ci sono le boiate stile "Lo hobbit".

La recensione esprime una netta delusione per 'Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato' di Peter Jackson. Pur riconoscendo la bellezza del cinema in generale, il recensore considera il film una 'boiata' mancata nel raggiungere il coinvolgimento emotivo e artistico tipico delle grandi opere cinematografiche. Scopri cosa non ha convinto della trasposizione di Peter Jackson!

 Non è la rivoluzione del gusto dell’Happy Hippo, ma è confezionata con quella plastica-che-sembra-carta che fa acquisire al prodotto un punto in più.

 Forse un po’ troppo stoppacciosa, forse più adatta ai bambini che ad altri.

La Kinder Pan e Cioc Tortina Cacao è un dolce snack per bambini che unisce la consistenza di Kinder Colazione Più con la croccantezza di Kinder Pan e Cioc. Nonostante il packaging apprezzabile, il sapore non rappresenta una rivoluzione e può risultare un po' stoppaccioso. Non è previsto l'inserimento di sorprese all'interno. Provala se cerchi uno snack dolce semplice e croccante per i più piccoli!

 Com'è possibile creare un'immagine della morte così dolce, romantica, tenera, nitida, tutt'altro che angosciosa e quasi sognante?

 Guccini è l'artista umano per eccellenza, è il tipo di persona che ascolti non solo perché fa il suo lavoro coi controcoglioni ma anche perché, ascoltato un suo album, ne esci arricchito, triste o sollevato che ti senti infine.

La recensione è un omaggio emozionale di un fan a Francesco Guccini e al suo album L'ultima Thule, un vero testamento artistico. L'opera riflette sul tempo che passa, la morte e il ricordo, intrecciandoli con la storia italiana, la memoria personale e una profonda sensibilità poetica. Il disco è descritto come un bilancio di vita che unisce il passato e il presente, generando un senso di pace e accettazione. L'autore riconosce in Guccini un artista capace di dare conforto e significato a momenti difficili della vita. Ascolta L'ultima Thule e scopri il testamento poetico di Guccini.

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