Fairy Feller

DeRango : 0,13 • DeEtà™ : 5135 giorni

 La rappresentazione funziona fino almeno a metà del film, ma non oltre.

 La chiave di lettura è troppo leggera, evidenziando maggiormente gli aspetti da soap-opera.

Il film racconta le vicende delle sorelle Maria e Anna Bolena nel contesto della corte di Enrico VIII e lo scisma anglicano. La regia e la fotografia risultano ripetitive e limitate, con una narrazione che privilegia gli aspetti da soap-opera piuttosto che la profondità storica. Nonostante ciò, le interpretazioni di Natalie Portman, Scarlett Johansson ed Eric Bana sono apprezzabili, anche se non sufficienti a risollevare la produzione. In sintesi, un film che fatica a coinvolgere oltre la prima metà. Scopri i retroscena del dramma storico con la nostra recensione dettagliata!

 Dopo plurimi ascolti il suo lavoro mi ha definitivamente catturato, nonostante sia esso astruso, complesso e anche molto cupo.

 Un disco che sa avvolgere nel suo torpore, consigliato a chi fosse interessato alla proposta.

Il secondo album di Mushy, artista poco conosciuta dell'underground romano, propone un mix di elettronica e synth con atmosfere cupe e oniriche. Il disco, ispirato a sonorità come quelle dei Dead Can Dance, cattura con brani densi di effetti e minimalismo, nonostante l'intonazione vocale poco chiara. Consigliato a chi ama proposte musicali insolite e introspettive. Ascolta ora 'Breathless' di Mushy e immergiti in atmosfere elettroniche uniche!

 Ogni verso emerge come trascinato e sospeso nell’etere, con pronuncia troncata tanto da domandarsi cosa la renda così triste.

 La sua musica ha una bella striatura rilassante ed emotiva che mi ha portato ad apprezzare il disco in questione.

Life on Earth di Tiny Vipers è un album folk essenziale e intimo del 2009, caratterizzato da arpeggi melanconici e voce delicata. Nonostante non sia particolarmente innovativo, offre atmosfere rilassanti ed emotive che coinvolgono. La struttura dei brani risulta elusiva e sospesa, con un tocco poetico e discreto che ricorda l'ultimo Eddie Vedder. Consigliato a chi apprezza musica folk alternativa e introspettiva. Ascolta Life on Earth per un viaggio folk intimo e coinvolgente.

 Il film raggiunse un costo complessivo di 2.6 milioni, cifra molto alta per il periodo.

 Splendida la canzone iniziale, ‘Over the Rainbow’ cantata da Dorothy, le cui liriche evocano l’ingresso dal mondo terreno e arido a quello della fantasia.

Il Mago di Oz di Victor Fleming è un film classico intramontabile, basato sull'opera di Frank Baum. Judy Garland brilla nel ruolo di Dorothy in una storia ricca di fantasia e magia. Il film segna una pietra miliare nella storia del cinema, arricchito dalla celebre canzone Over the Rainbow. Nonostante effetti speciali oggi superati, il racconto e i personaggi rimangono incantevoli. Riscopri l'incanto de Il Mago di Oz, un classico che ha segnato la storia del cinema!

 Bernardo Bertolucci decide nel 1979 di cimentarsi nella realizzazione di un film estremamente ostico e difficile.

 Il film però non vuole dare spazio solo a malinconia e sconforto, tantoché nelle sequenze finali troveremo anche un colpo di scena.

La Luna di Bernardo Bertolucci è un dramma intenso che esplora la complessità dei rapporti familiari, mettendo in luce la simbiosi e i dolori nascosti tra padre e figlio. Con la madre cantante lirica e un figlio alle prese con la tossicodipendenza, il film si sviluppa tra New York e l’Italia, arricchito dalla musica e dalla fotografia evocativa. Bertolucci non offre risposte facili ma accompagna lo spettatore in un’esperienza emotiva profonda, con un finale che riserva un colpo di scena delicato. Guarda La Luna per un viaggio intenso nei legami familiari e nelle loro ombre.

 "Un film sci-fi interiorizzato che ricorda il teorema della scimmie infinite."

 "Decide d'innamorarsi del ticchettio trasformandolo in musica, una metafora affascinante narrata dalla protagonista."

Another Earth di Mike Cahill è un film sci-fi low budget che esplora tematiche intime e metaforiche legate alla doppia Terra. Pur poco originale nell'idea di base, risulta efficace nella narrazione e nello sviluppo dei personaggi principali, con una colonna sonora degna di nota. Il film propone riflessioni sull'identità e il confronto con una realtà alternativa, con toni cupi e riflessivi. Tuttavia, non manca di ricordare pellicole simili più fortunati come Melancholia. Scopri un altro lato della fantascienza con Another Earth di Mike Cahill.

 Una produzione che si regola su un regime molto elementare, che semplicemente non cattura l’attenzione, se non forse dei più piccoli.

 Un finale scontato come raramente si era visto non fanno altro che deludere definivamente le premesse e il potenziale molto grande del progetto.

La recensione critica Biancaneve e il cacciatore evidenziando un buon casting, soprattutto Charlize Theron, ma una trama che si perde in sequenze banali e un finale prevedibile. Gli effetti speciali e le scene d’azione sono giudicati deboli, e il film non riesce a distinguersi dalle formule già viste in altri fantasy di successo come Alice o Twilight. Scopri perché Biancaneve e il cacciatore non ha convinto la critica!

 "La vendetta è qualcosa di molto più cruento rispetto alla prima versione."

 "Un horroraccio-sexy per altri; e un remake ben fatto per quello che mi riguarda, anche se non per questo sufficiente a livello qualitativo."

Il remake di Steven Monroe di I Spit On Your Grave riprende il controverso classico degli anni '70 proponendo una protagonista più giovane e una resa cruenta della vendetta. Il film enfatizza maggiormente il trauma psicologico e introduce elementi ispirati a Saw, pur mantenendo un tono brutale e talvolta inverosimile. La presenza dello sceriffo come personaggio aberrante aggiunge una nuova dimensione, ma la qualità complessiva rimane discutibile. Un horroraccio-sexy per alcuni, un remake ben realizzato ma non sufficiente per altri. Scopri la nostra recensione completa e valuta tu stesso questo controverso remake horror.

 Il film rimane sotto le righe e di scarso interesse e meno che non si sia apprezzato più di tanto la serie di libri.

 La regia di David Fincher non smentisce il trend blando dei suoi ultimi film, continuando a giacere sugli allori.

Il film di David Fincher è un riadattamento poco convincente del primo libro della trilogia di Stieg Larsson. Nonostante un cast di alto profilo, la trama manca di originalità e la regia appare poco ispirata. La pellicola si risolleva solo nella seconda parte, ma nel complesso rimane sotto le aspettative, soprattutto per chi non conosce i libri o i film precedenti. Scopri se questo thriller di Fincher fa per te con la nostra recensione approfondita!

 Da intendere in senso negativo, in quanto se non si ha nulla da aggiungere è inutile proporre ulteriori capitoli.

 Terzo capitolo quindi senza lode e con molta infamia e virtualmente inutile.

Il terzo capitolo della saga Hostel tenta di riallacciare il filo narrativo con i precedenti episodi, invertendo ruoli e ambientazioni ma senza apportare reali novità. La trama, benché segua lo schema classico, risulta prevedibile e priva di tensione nelle fasi finali. Il film perde molto in termini di sequenze splatter rispetto ai predecessori e non riesce a emozionare né a sorprendere lo spettatore. Una pellicola che appare inutile e poco ispirata, consigliata solo ai fan più affezionati. Scopri perché Hostel: Part III delude i fan della saga, leggi la recensione completa.

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