Danny The Kid

DeRango : 7,12 • DeEtà™ : 5126 giorni

 "Lalaiki Pamir è uno di quei casi in cui la musica si intreccia con la Storia, quella vera."

 "Questo disco conferma ulteriormente il mio innamoramento per la musica tagica, musica che sa arrivare dritta al cuore in un modo tutto suo."

Lalaiki Pamir di Oleg Fesov è un album folk tagico registrato durante gli ultimi anni dell'URSS e influenzato dai profondi cambiamenti socio-politici del Tajikistan. L'album unisce strumenti acustici tradizionali a tocchi moderni, creando atmosfere rilassate ma ricche di sfumature emotive. Le canzoni, cantate in Tagico e Shughni, raccontano una storia di esilio e speranza. È un disco ricco di fascino, capace di coinvolgere e far scoprire la musica di una regione poco conosciuta. Ascolta ora Lalaiki Pamir e immergiti nella magia della musica tagica.

 Molto bene, dimenticate tutto, resettate, fate finta che David Bowie sia stato una delle tantissime meteore della swingin’ London di fine anni ’60.

 Fossi nei suoi panni lo farei, sarei orgoglioso di questo album, e se lui non lo è, beh, peggio per lui.

La recensione riscopre il 1967, anno del debutto di David Bowie con un album folk-beat ricco di ironia e fascino naif. Contrariamente al giudizio generalmente snobbante, l'autore apprezza la freschezza e la personalità in nuce del giovane Bowie, sottolineando la varietà musicale e la teatralità dell’opera. L'album viene descritto come un viaggio piacevole nelle sonorità anni '60, con brani memorabili e arrangiamenti curati. Un omaggio a un Bowie che forse preferirebbe questo esordio piuttosto che le sue opere più celebri. Ascolta il primo album di David Bowie e riscopri il talento nascosto di una leggenda.

 Il meglio di "Yemenite Songs" sta in episodi come "Yachlivi Veyachali", "Tzur Menati" e "Lefelach Harimon", pieni di ritmo, allegria e vitalità.

 La voce di Ofra Haza è abbastanza modesta e priva di un particolare carisma, che si lascia trascinare dalle melodie senza riuscire a imprimere una propria personalità.

Yemenite Songs è un album del 1984 che raccoglie melodie tradizionali della comunità ebraica yemenita, interpretate da Ofra Haza. L'album presenta atmosfere luminose e ritmi vivaci, ma mostra limiti, soprattutto nella vocalità e nella profondità emotiva. Pur offrendo momenti interessanti, l'opera non si distingue come memorabile e si colloca in una fascia media considerando le aspettative e il potenziale dell'artista. Scopri il fascino di Yemenite Songs e immergiti nelle radici musicali di Ofra Haza.

 Le cose belle non hanno tempo, l'eleganza, lo spessore e l'espressività di David McWilliams trascendono qualsiasi discorso di moda.

 Quando parla di guerra o drammi sociali, David McWilliams semplicemente racconta con umanità straordinaria.

La raccolta 'The Best of the Emi Years' di David McWilliams rappresenta un viaggio emozionante tra amore, malinconia e raffinati arrangiamenti orchestrali. L'artista, spesso etichettato come one-hit wonder, dimostra invece una grande eleganza e profondità emotiva nella sua scrittura e interpretazione. Le canzoni, semplici ma sincere, colpiscono per la loro genuinità e la voce limpida di McWilliams. Anche i temi sociali e personali sono trattati con delicatezza e umanità. Un ascolto consigliato per chi ama la canzone d'autore e melodie senza tempo. Ascolta 'The Best of the Emi Years' per riscoprire un cantautore indimenticabile.

 Heart On Snow trabocca di passione, è una foresta infiammata di foglie gialle e arancioni più che una bianca e silenziosa coltre di neve.

 Strange Feeling è uno dei punti più alti della lunga carriera dell'artista inglese; un vortice travolgente di spleen e sensualità, di una perfezione assoluta.

Heart On Snow segna una rinascita artistica per Marc Almond, che si immerge nella tradizione musicale russa con intensità e passione. Un album elegante, ricco di melodie emozionanti e atmosfere autunnali, capace di emozionare e coinvolgere. Nonostante la qualità alta, la prolissità dell'ultima parte limita il giudizio finale. Un disco di grande fascino per gli amanti della musica sofisticata. Ascolta Heart On Snow e immergiti nell'eleganza e passione di Marc Almond.

 Un cantato potente, quasi declamatorio, che si sposa perfettamente con le sensazioni espresse dalla musica.

 Purtroppo l’Africa sta ai margini del mondo nelle attenzioni dei media, e di conseguenza anche nella considerazione degli ascoltatori occidentali.

L'album EVE di Angélique Kidjo rappresenta un potente omaggio alle donne africane attraverso sonorità autentiche e ritmi coinvolgenti della tradizione africana. La voce energica e intensa di Kidjo esalta ogni traccia, tra momenti funky, reggae e soul, con collaborazioni a sostegno della musica piuttosto che in primo piano. Il disco riesce a coniugare radici popolari con un respiro internazionale, confermando Kidjo come una voce autorevole nel panorama mondiale. Ascolta EVE di Angélique Kidjo e lasciati trasportare dall’energia africana autentica!

 The Violet Flame brucia emanando un calore tiepido, costante e gradevole.

 Questo è già un traguardo molto importante e tutt’altro che scontato.

The Violet Flame conferma gli Erasure come un duo ancora capace di offrire un synth-pop moderno e piacevole. L'album si divide tra tracce up-tempo convincenti e ballate atmosferiche con qualche episodio meno riuscito. Non aggiunge novità clamorose ma dimostra una maturità artistica dignitosa. Un lavoro solido ma non eccellente, consigliato agli appassionati del genere e della band. Scopri l'album The Violet Flame e lasciati avvolgere dal synth-pop degli Erasure!

 La musica di Muboraksho ha un carisma, una magia veramente unica, che affascina ed attira come il canto di una sirena.

 Ben lungi dal voler essere pittoresche e folkloristiche, queste canzoni sono autentiche figlie di un territorio, di un popolo, di una cultura e di una storia antichissima.

La recensione celebra l'opera di Muboraksho Mirzoshoyev, icona musicale del remoto Gorno-Badakhshan. Attraverso una raccolta di brani folk mistici, l'autore descrive melodie contemplative e atmosfere intense che evocano paesaggi selvaggi e un'identità culturale antica. La musica, tra malinconia e passionalità, affascina per la sua autenticità e capacità di creare un legame profondo con l'ascoltatore. Un omaggio sentito a un artista di grande valore e carisma. Ascolta Muboraksho e lasciati trasportare nelle valli segrete del Pamir.

 "Los Momentos è una piccola meraviglia, in tutte le sue componenti: curatissimo nelle melodie e negli arrangiamenti, trasmette calore e spontaneità."

 "Il suo sound avvolgente e delicato, sospeso tra classico e moderno, è un esempio cristallino di come si possa produrre un pop raffinato senza inventarsi immagini strambe."

La recensione celebra la rinascita artistica di Julieta Venegas con l'album Los Momentos del 2013, che abbandona la fisarmonica per sonorità elettroniche e jazzate. Il disco è definito un piccolo capolavoro, dal sound dolce, intimo e ben arrangiato, capace di unire tradizione latina e innovazione. L'autore lo considera un lavoro maturo e personale, ideale per chi cerca un pop raffinato e autentico. Ascolta Los Momentos e scopri la nuova anima di Julieta Venegas.

 "'Paintings In Yellow' è quel momento in cui il proverbiale orologio rotto segna l'ora esatta."

 "Non è la canzone più bella del disco e neanche la più ambiziosa, ma 'The Skin I'm In' merita sicuramente una menzione speciale..."

La recensione evidenzia come 'Paintings in Yellow' di Sandra rappresenti un momento di maturità artistica, con un songwriting ispirato e arrangiamenti equilibrati. Il disco miscela pop e new age con una qualità superiore rispetto ai lavori precedenti, valorizzando la voce espressiva di Sandra. Pur con qualche riserva sull'ultima traccia, l'album è valorizzato come un gioiello da riscoprire nel panorama pop degli anni '90. Ascolta oggi 'Paintings in Yellow' e riscopri un classico pop raffinato!