NoodlesMurphy

DeRango : 0,07 • DeEtà™ : 4868 giorni

 Il cosiddetto “uomo pacifico del rock” rimane fedele a se stesso e non stravolge il suo operato.

 Niente esagerazioni, tuttavia. Solo bella musica.

L'album 'Down the Road Wherever' di Mark Knopfler segna un ritorno atteso dopo tre anni, mantenendo il suo stile unico e riconoscibile. Pur senza sorprendere, l'opera propone brani ben strutturati e momenti di autentico coinvolgimento. Tra atmosfere blues e inserti di fiati, spiccano pezzi come 'Good on You Son' e 'Drovers’ Road'. Un disco fedele al gentleman del rock, che non delude i fan ma non punta a innalzare nuovi picchi. Scopri l'eleganza musicale di Mark Knopfler in 'Down the Road Wherever'!

 "Per me Ten Summoner’s Tales è LA voce di Sting e la sua definitiva prova di maturità."

 "Shape Of My Heart è un brano storico, stranamente sottovalutato, eppure così vivido in noi tutti."

La recensione celebra Ten Summoner’s Tales come l’opera definitiva di Sting, espressione di maturità artistica e sensibilità emotiva. Viene lodata la qualità degli arrangiamenti jazz e pop e la presenza di grandi musicisti come Vinnie Colaiuta ed Eric Clapton. Brani come "If I Ever Lose My Faith in You", "Fields of Gold" e "Shape of My Heart" sono evidenziati per la loro intensità e perfezione. L’autore condivide ricordi personali, sottolineando il valore duraturo dell’album. Scopri l’anima jazz e pop di Ten Summoner’s Tales di Sting e lasciati emozionare.

 "La perfezione, uno spettacolo devastante."

 "Non sono proprio da ascoltare, sono da vivere."

La recensione celebra il concerto dei Meshuggah all'Alcatraz di Milano, descrivendolo come uno spettacolo potente e innovativo nel panorama metal. L'autore evidenzia una performance tecnica e poetica che coinvolge emotivamente, con momenti indimenticabili come "I Am Colossus" e "Bleed". Il live viene definito una vera esperienza da vivere, capace di superare molte altre esibizioni precedenti. Scopri l'energia unica dei Meshuggah dal vivo, vivi il metal come mai prima d'ora!

 Questa musica sa rendere giusta ogni persona nonchè ogni bicchiere.

 Quando si può vivere una vita di sorrisi pianti gioie balli bevute senza gettarsi ombre addosso è proprio, direi, meglio così.

La recensione celebra l'album 'W Jan D'L'Eiretto' dei Lou Dalfin come un perfetto connubio tra la tradizione occitana e il virtuosismo musicale. Sergio Berardo emerge come simbolo di una cultura viva, capace di trasmettere emozioni profonde e gioia di vivere. Le tracce evocano balli, lacrime e sorrisi, con atmosfere autentiche e coinvolgenti che rendono il disco un'esperienza unica e piacevole. Ascolta Lou Dalfin per un viaggio emozionante nella tradizione occitana!

 Beato lui, che non ha, davvero non ha paura di essere quello che è.

 Vorrei che non finisse mai. La tastiera, ma senti! Mega passaggio di Harrison ed ecco dove si giunge, al caro vecchio death da cui Akerfeldt si è sempre lasciato ispirare.

Questa recensione descrive Fear Of A Blank Planet come un album intenso e ricco di atmosfere stratificate. L'autore si immerge nella difficoltà di esprimere a parole la profondità del concept che tocca temi di alienazione e ansia giovanile. La musica è celebrata per la sua capacità di evocare emozioni forti, alternando momenti di tensione a passaggi più delicati e speranzosi. L'opera viene vista come un viaggio musicale coinvolgente, caratterizzato da arrangiamenti raffinati e da un approccio lirico consapevole e profondo. Ascolta Fear Of A Blank Planet per un viaggio musicale intenso e profondo.

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