anonimo cuculo

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 Ariel Pink è un evocatore di ricordi: alla fine dei molteplici ascolti ti rendi conto che non è mica facile "copiare" come fa lui.

 Con Mature Themes, Ariel ha finalmente raggiunto la maturità verso un disco che punta tutto sul pop... quel pop che ti lascia di stucco.

Il disco Mature Themes di Ariel Pink's Haunted Graffiti offre un giro di pop articolato e ricco di riferimenti agli anni '70 e '80, con una produzione low-fi intenzionale. I testi alternano bizzarria e poesia, andando oltre semplici imitazioni. L'album si distingue per originalità e capacità evocativa, confermando Ariel Pink come un artista che riesce a mescolare influenze senza cadere nel plagio. Ascolta Mature Themes e lasciati conquistare dal suo pop originale e intrigante.

 Pur mantendo alti i ritmi techno, si sentono influenze dubstep, martellanti subwoofer portati al picco di potenza.

 Disco fortemente “dark”, prima parte assolutamente calata nelle tenebre, la seconda che vede leggermente di più la luce del sole.

Exai segna il ritorno di Autechre con un album techno dark intenso e sperimentale. Le lunghe suite sonore mettono alla prova l'ascoltatore, con influenze dubstep e un uso ricco di sintetizzatori e frequenze basse. La prima parte è immersa nelle tenebre, mentre la seconda lascia intravedere un'apertura verso la luce. Un lavoro potente che prelude a nuove direzioni. Ascolta Exai per un viaggio sonoro che sfida i confini del techno dark.

 Foetus mai era arrivato a concepire un disco così differente per suoni e trame.

 Un 'elemento' che è stato ed è ancora capace di regalare vere e proprie perle al mondo della musica.

Hide di Foetus rappresenta un'opera musicale completa e innovativa, lontana dagli schemi tradizionali degli album precedenti. L'album si caratterizza per la fusione di orchestrazione sinfonica, suoni industriali e sperimentazioni sonore, offrendo brani complessi e variegati. Con atmosfere che vanno dal lirico al caotico, Hide è un disco che sfida e coinvolge, consigliato agli amanti della musica fuori dagli schemi. Ascolta Hide per un viaggio sonoro unico e fuori dagli schemi!

 Sembra di ritornare nelle riserve indiane, quelle in cui si respira spiritualità.

 La voce di Sumach è sempre cupa, roca, divorata dal fumo e dall’alcool, sempre pronta ad una sorta di lamentio.

L'EP MU.ZZ.LE di Gonjasufi offre un viaggio sonoro intimo e riflessivo, arricchito da atmosfere cupe e percussioni tribali. La voce roca di Sumach trasmette un senso di sofferenza e saggezza che si sposa con ritmi blandi e fluide combinazioni di trip hop e dub. Nonostante la durata contenuta, l'opera risulta ben amalgamata e coinvolgente, un ascolto consigliato per chi cerca musica fuori dagli schemi metropolitani. Ascolta MU.ZZ.LE e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico e intenso.

 Come possibile che uno riesca a compiere un album così perfetto dal punto di vista dei suoni, delle melodie e dei ritmi?

 La cura maniacale di ogni particolare e di ogni livello del suono fa sì che le canzoni rimangano ben incise nella testa, come se fossero un'incisione su granito.

La recensione celebra l'album 'Richard D. James' di Aphex Twin come un capolavoro di musica elettronica, sottolineando il talento, l'innovazione e l'eccezionale cura dei dettagli. Il disco unisce suoni opposti senza scadere nella banalità e continua a influenzare artisti anche a distanza di anni dalla sua uscita nel 1996. Vengono evidenziati singoli brani e l'impatto emotivo dell'ascolto ripetuto. Ascolta ora il capolavoro elettronico di Aphex Twin e lasciati conquistare dal suo talento unico.

 Questo non è il solito album di inediti ma tre ore di veri brani, improvvisazioni e live.

 Solo chiedendovi quale altro gruppo ha sfornato così tanto (e bene) materiale inedito capirete la magnificenza di questa band.

Can - The Lost Tapes è un album triplo che raccoglie oltre tre ore di brani, improvvisazioni e live inediti della leggendaria band tedesca. La recensione elogia la sperimentazione sonora, i contributi individuali dei membri e il carattere innovativo della musica, sottolineando come l'album sia un gioiello per i fan del kraut rock. Il disco presenta alti e bassi ma nel complesso dimostra la magnificenza del gruppo. Ascolta ora Can - The Lost Tapes e immergiti nella sperimentazione sonora storica!

 In questo disco troviamo alta influenza di suoni “naturali”, nel più vero senso della parola.

 Non c’è un solo brano che sia stato fatto a caso in questo disco e tutto fluisce dolcemente verso le orecchie dell’ascoltatore.

La recensione elogia 'Point' di Cornelius come un piccolo capolavoro poco conosciuto in Italia. L'album si distingue per l'uso di suoni naturali e atmosfere suggestive, con tracce come 'Drop' e 'Smoke' molto apprezzate. Le composizioni sono definite curate e fluide, con una varietà di strumenti che si amalgamano perfettamente. L'autore attribuisce all'album un voto alto, sottolineando anche le bizzarrie dolci della musica di Cornelius. Ascolta ora 'Point' di Cornelius e scopri il meglio dell'alternative giapponese!

 Il jazz, secondo Tom, è cambiato; cambiato mantenendo basi degne di questo genere, ma con suoni ambient, glitch e tocchi di elettronica di gran classe.

 Squarepusher inforca il suo basso e da libero sfogo alla sua improvvisazione e ci dimostra che sa fare.

Budakhan Mindphone di Squarepusher propone un raffinato equilibrio tra jazz e elettronica, con batteria dal vivo e improvvisazioni al basso. L'album si distingue per atmosfere ambient e tocchi glitch che arricchiscono il sound, mantenendo coerenza e linearità. Pur essendo più accessibile rispetto ad altre opere di Tom Jenkinson, la sperimentazione è sempre presente, in particolare nell'uso del basso e della batteria. Un lavoro interessante per chi apprezza la fusione tra generi e le sonorità innovative. Ascolta Budakhan Mindphone e scopri la nuova frontiera del jazz elettronico di Squarepusher.

 Un disco suonato in tutto e per tutto senza tanti magheggi post produzione. E forse sta qui la sua forza.

 The Desert Sessions lo supera, in numero di sperimentazioni e suoni, rispetto alle pubblicazioni dei gruppi base.

The Desert Sessions Volumes 9 & 10 sono un progetto ricco di sperimentazioni guidato da Josh Homme, con una formazione di eccellenza. Le tracce spaziano da suoni acustici a distorsioni elettroniche, offrendo un rock alternativo grezzo e coinvolgente. La presenza di artisti come PJ Harvey aggiunge spessore e originalità. Pur non rivoluzionando il genere, il disco si distingue per freschezza e autenticità. Ascolta The Desert Sessions Volumes 9 & 10 per un'esperienza rock unica e sperimentale!

 Nulla di nuovo sotto al sole, niente di sperimentale o bizzarro; solo un gran disco di buon rock eseguito veramente bene.

 Un intro perfetto l’omonima traccia d’apertura dal tono romantico, che non durerà molto in quanto le chitarre stanno già pensando a scaldarsi.

La recensione presenta il live album dei Masters of Reality registrato nel 1997 al Viper Room, evidenziando il mix equilibrato di rock, blues e psichedelia. Chris Goss e il gruppo offrono una performance coinvolgente, con momenti acustici particolari e la presenza di Scott Weiland. Il disco viene giudicato un solido esempio di rock di qualità, senza eccessive innovazioni ma molto piacevole da ascoltare. Scopri l’emozione del desert rock con questo live imperdibile!

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