Lasciatevi ingannare dall'estetica analogica della copertina: è esattamente roba da hipsteracci del duemiladieci.

 Non vale la pena fare i nostalgici, ma quest'anno mi sono risentito come quella volta, come se mi si fosse riaperto quel mondo.

La recensione analizza l'EP d'esordio dei Summer Camp, un duo londinese che offre un synth-pop solare e nostalgico. L'autore richiama suggestioni anni '80 e note di Morrissey in un lavoro delicato e piacevole. L'EP è caratterizzato da un sound minimale ma accattivante, con un'intesa vocale interessante tra i due componenti. Un ascolto leggero che risveglia emozioni e ricordi senza ambizioni rivoluzionarie. Ascolta l'EP di Summer Camp per un viaggio synth-pop nostalgico e unico.

 I debiti con Psychocandy sembrano quasi definitivamente estinti e i Raveonettes sono diventati ormai decisamente bravi a dosare le influenze senza più cadere nell'imitazione pedissequa.

 Miglior disco dei Raveonettes finora: non vi cambierà la vita, ma oh.

Pe'ahi conferma i Raveonettes come un duo capace di evolversi senza perdere il proprio carattere shoegaze. L'album sorprende per l'inserimento di influenze bossa e testi più profondi legati a esperienze personali. Pur non essendo perfetto, è il miglior disco del gruppo finora, con tracce capaci di catturare e variare il mood dall'energia danzereccia a momenti più emozionali. Ascolta Pe'ahi e scopri la nuova dimensione dei Raveonettes!

 Il cantato nevrotico di Sean Bonnette mi chiedeva di approfondire, di entrare in un mondo ben più problematico di quello che poteva solo intuirsi dalla dissacrante cover.

 Christmas Island - preparatevi a morire - è il più bel disco di quest’anno.

Christmas Island rappresenta l'apice della crescita musicale e lirica degli Andrew Jackson Jihad, un mix originale di folk punk, ironia e temi personali. Con arrangiamenti sofisticati e una produzione curata da John Congleton, l'album spazia da momenti intensi e noise a ballate delicate. Le liriche di Sean Bonnette affrontano questioni complesse con delicatezza e antiretoricità, regalando uno sguardo profondo sul mondo e su sé stessi. Il disco è stato definito fra i migliori dell'anno per intensità e originalità. Ascolta Christmas Island e scopri il folk punk più intenso e originale oggi!

 John Quays vuol dire junkie, cioè fattone grave, alle prese con cazzi più grossi dell'eterno conflitto pandoro-panettone.

 Il ritornello della versione Fall è uno dei più brutti mai incisi in assoluto, ma le chitarre sono marca Fall, soprattutto quella monocorde.

La recensione presenta 'Mark E Smith’s Festive Favourites' come una playlist immaginaria che raccoglie i pezzi natalizi più significativi dei Fall, accompagnata da un'ironia pungente. L'autore apprezza la selezione come ideale per un Natale in famiglia e come intro alla carriera della band. Vengono analizzati i brani con commenti divertiti e affettuosi, sottolineando lo stile unico e il carattere iconoclasta di Mark E Smith. Scopri la playlist natalizia alternativa di Mark E Smith e The Fall per un Natale fuori dagli schemi!

 Siamo vicinissimi al core della Slumberland e dei novanta, quelli dei gruppi indie che stavano troppo al di qua dei muri di fuzz per essere shoegaze e far posa.

 Let’s Go Away, forse il più bel momento del disco, che annacqua di ronzii sintetici quegli arpeggi di basso e chitarra, agrodolci, un po’ da emo-math.

La recensione esplora l'album 'A Certain Smile, a Certain Sadness' dei Rocketship, un lavoro caratterizzato da atmosfere indie pop nostalgiche e melodie delicate. Il disco, ricolmo di sensazioni pastello e organi vintage, riflette l'influenza di band come Slumberland e Beat Happening senza risultare mai banale. L'album, pur rimasto un gioiello nascosto degli anni '90, propone momenti di intensa malinconia e fascino sornione. Scopri ora la dolce malinconia indie di Rocketship, un gioiello nascosto degli anni '90.

 Taylor Kirk recita le sue visioni e ossessioni in un baritonale solenne, elegantissimo ma emotivo, anche sfumato in nero a tratti.

 I Timber Timbre hanno creato un mondo, un Canada parallelo in cui nessuno chiede scusa, tutto è lento e vuoto, tutti hanno voci profondissime e ossessioni sudate.

Hot Dreams dei Timber Timbre è un album visionario che crea un immaginario unico e oscuro, ambientato in una foresta canadese tetra e minima. La voce baritonale di Taylor Kirk, tra Nick Cave e Richard Hawley, si fonde a una strumentazione calda e naturale che coinvolge l'ascoltatore in atmosfere profonde e disturbanti. Il disco unisce folk, soul e leggere psichedelie in un percorso emotivo ed evocativo. Un lavoro musicale di grande valore e atmosfera. Ascolta Hot Dreams per immergerti in un viaggio sonoro unico e inquietante.

 Il disco che non mi aspettavo dai Drums... e invece loro vanno avanti, sempre meno cagati, sempre più stroncati ma molto, molto gradevoli.

 Kiss Me Again è uno dei ritornelli migliori dei Drums, un saggio di pop solare e alternativo.

Encyclopedia conferma la maturità dei The Drums, un album che mescola synth-pop spensierato a temi profondi e personali. Tra falsetti e ritornelli coinvolgenti, Pierce e Graham esplorano la propria identità con stile e onestà. Nonostante qualche momento kitsch, l'album si rivela una perfetta enciclopedia pop per gli amanti del genere. Scopri l’album Encyclopedia dei The Drums e lasciati conquistare dal loro synth-pop unico.

 Kanako, per dire, è una che se vede troppi uccelli potenzialmente verginelli tra il pubblico, si mette nuda - tutta nuda - e torna a fare il suo lavoro alla batteria.

 Hear è un saggio di epica in senso stretto: il basso tremolone e fuzzone è il grugnito ritmato di un gigante, mentre quel ringhio rapace da arpia è la chitarra.

La recensione elogia l'album "Whet" dei Broken Water, sottolineando la forte componente femminista e la potenza musicale del trio di Olympia. Si evidenziano influenze di band come Sleater-Kinney, Dinosaur Jr. e Lou Barlow. Lo stile è un mix di shoegaze sporco e alternative con voce riconoscibilmente emotiva e una strumentazione di grande impatto. L'album dura circa mezz'ora, promettendo un futuro interessante per la band. Ascolta Broken Water - Whet per scoprire un potente shoegaze femminista e alternative rock.

 In questo disco c'è tanta pace, tanto riverbero e tanti processi sulle voci.

 Roba da ballare piano e a testa bassa, atmosfere da dream pop futuristico molto fresco e vagamente da spiaggia.

La recensione esprime un senso di frustrazione iniziale legata al calcio, poi trova conforto nella musica di Rivka. L'album è descritto come un mixtape di dream pop e chillwave con atmosfere eteree, con una voce femminile delicata e melodie piacevoli. Non è rivoluzionario ma offre un ascolto piacevole e rilassante, ideale per momenti di pace e riflessione. Ascolta Rivka - Rivka per un viaggio sonoro etereo e rilassante.

 Ogni appassionato di emo è obbligato a passare da qui.

 Too smart to be a postar, not smart enough not to be.

L'esordio dei Joan of Arc è considerato un punto di riferimento imprescindibile per gli appassionati di emo, incrociando influenze tra Cap’n Jazz e American Football. L'album si distingue per l’innata emotività melodica di Tim Kinsella, arrangiamenti ricercati e un lirismo surreale. Oltre alla musica, si evidenziano riferimenti nostalgici agli anni ’90 e forte caratterizzazione musicale che lo rende un classico ancora attuale. Ascolta l'album e immergiti nell'emo anni '90 più autentico!

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