Da una band con il loro nome, è sinceramente imbarazzante sentire un disco con una produzione così tremenda e pochezza di idee.

 I Testament sono caduti nella trappola dei riff fini a sé stessi, e poco danno alla fine dell'ascolto.

La recensione esprime un netto disappunto per l'album Titans Of Creation dei Testament, evidenziando una produzione scadente e riff poco incisivi. Viene apprezzata solo una minima parte dei brani, mentre il lavoro generale viene considerato un passo indietro rispetto ai predecessori della band. La band è amata dall'autore, ma questo disco non è all'altezza delle aspettative. Scopri se Titans Of Creation è davvero all’altezza del mito Testament!

 Change Direction è un disco che riesce a identificarsi con un’ottima prova di musicisti e cantante, ma che forse pecca in troppi eccessi.

 L’uso magistrale delle tastiere da parte di Pariotti ricorda i Dream Theater di Awake, senza però scivolare nel semplice copiare e incollare.

La recensione evidenzia il debutto dei DGM con l'album "Change Direction", un lavoro progressive metal anni '90 dall'anima sperimentale e influenze marcate di Queensryche e Dream Theater. L’album mostra ottime prove strumentali e vocali, in particolare le tastiere di Maurizio Pariotti e la voce di Luciano Regoli, ma soffre di eccessi e scelte compositive poco fluide in alcuni brani. La produzione è di rilievo per il periodo, rendendolo un disco da conoscere per gli appassionati di sonorità anni '80/’90 rivisitate. Scopri l’evoluzione del progressive italiano con DGM e il loro album Change Direction!

 Se c'è una cosa su cui si può sempre contare, quando si parla di Tom Angelripper, è la coerenza.

 Out Of The Frontline Trench ha il compito di riportare in auge i Sodom e lo fa con grande freschezza e passione.

L'EP Out Of The Frontline Trench dei Sodom si conferma come un lavoro coerente e fedele allo spirito thrash old school, grazie a una musica grezza e sincera. Tom Angelripper e la band mantengono viva la passione e l'energia di sempre, con pezzi veloci e incisivi come 'Genesis XIX' e 'Down On Your Knees'. Sebbene la ri-registrazione di 'Agent Orange' risulti meno necessaria, l'EP ha il merito di rilanciare i Sodom dopo cambi di formazione, garantendo freschezza e sincerità. Scopri l'EP Out Of The Frontline Trench e rivivi il vero spirito del thrash metal!

 Impossible quindi chiedere a Benton un "Legion" parte seconda, ma resto comunque convinto che "Overtures Of Blasphemy" sia un disco che potrebbe far passare una quarantina di minuti scarsi piacevolmente.

 Benton e Asheim riescono a comporre un disco sì abbastanza eterogeneo, ma che pecca nel ripetere un po' troppo le stesse formule.

La recensione analizza l'album 'Overtures Of Blasphemy' dei Deicide, sottolineando come la band mantenga la sua energia e le melodie tipiche del death metal senza innovare. Il disco risulta solido e piacevole da ascoltare per i fan, ma con alcune idee riciclate e una produzione che penalizza la batteria. Non un capolavoro, ma una prova onesta dopo tanti anni di carriera. Scopri come suonano oggi i Deicide e ascolta 'Overtures Of Blasphemy'!

 «Future World è un disco che riesce, seppur non inventi nulla già sperimentato anni prima, a risultare fresco all’ascolto.»

 «Forse il disco che capita solo una volta nella vita di comporre, ma l’importante alla fine è che ci sia.»

La recensione celebra 'Future World' dei Pretty Maids come un album AOR/Heavy Metal dall'ascolto fresco e mai noioso. Il disco è apprezzato per la voce carismatica di Ronnie Atkins, i ritornelli efficaci e l'uso raffinato delle tastiere. Nonostante la band non abbia mai raggiunto grande popolarità, questo lavoro è considerato il loro miglior risultato, con pezzi che ricordano influenze come KISS e Journey. Un classico da riscoprire assolutamente per gli appassionati del genere. Ascolta ora Future World dei Pretty Maids e riscopri un classico Heavy Metal!

 "Code Red è probabilmente il disco più diretto, genuino, e violento della band tedesca."

 "Basta l’impatto della Titletrack a smorzare ogni dubbio, con un Tom Angelripper che sgraziatamente urla 'CODE RED!' con un’enfasi da far venire i brividi."

La recensione evidenzia il valore di 'Code Red' come un album diretto e violento, che segna il ritorno dei Sodom al Thrash più genuino dopo una fase sperimentale meno apprezzata. La produzione sporca e la grinta del frontman Tom Angelripper sono punti chiave. Il disco ha rilanciato la band negli anni '90 con una compattezza e un’aggressività che hanno convinto anche i puristi del genere. Ascolta ora 'Code Red' per un'esperienza thrash metal autentica e senza compromessi!

 Riot City riescono perfettamente a ricreare l'effetto nostalgia, senza però rimanere troppo tempo nel passato.

 "Burn The Night" si erge come uno dei migliori dischi in campo classico di quest'anno, senza sorprendere più di tanto.

La recensione celebra 'Burn The Night' dei Riot City come un riuscito omaggio agli anni '80 nel panorama heavy metal. La band canadese riesce a catturare la nostalgia senza cadere nella mera imitazione, offrendo un lavoro solido e personale. La voce del cantante Cale Savy e la produzione accurata emergono come punti di forza, mentre le influenze dei Judas Priest e altre leggende metal sono ben integrate. Un disco da apprezzare nel contesto attuale, in attesa di una loro evoluzione futura. Ascolta 'Burn The Night' per un autentico viaggio nell’heavy metal anni '80!

 Se c'è un gruppo che negli anni non ha mai cambiato di una virgola il suo sound, quelli sono i Destruction.

 La testardaggine di Schmier nel continuare a proporre la sua idea di Thrash Metal senza compromessi sembra non avere fine.

La recensione evidenzia la stagnazione creativa dei Destruction, il cui album 'Under Attack' del 2016 continua una linea musicale immutata e poco innovativa. Nonostante alcune tracce migliori e una produzione curata, il disco risulta monotono e poco stimolante per chi cerca novità nel Thrash Metal. L'autore apprezza la coerenza della band ma la considera limitante e ripetitiva, paragonandola a un'esperienza deludente come una pessima pizza. L’attesa per il successivo album è accompagnata da scetticismo. Scopri perché 'Under Attack' non convince i fan del Thrash Metal!

 "Questo disco suona fresco come pochi altri album prodotti da gruppi vicini ai cinquanta anni di carriera."

 "Gli Heep riescono a confermare il loro ottimo stato di salute senza però suonare ‘vecchi’."

Living The Dream degli Uriah Heep è un album sorprendentemente fresco e vivace, nonostante la lunga carriera della band. Mick Box e i suoi compagni dimostrano di mantenere intatta la loro creatività e passione. Il lavoro di produzione e le performance di Bernie Shaw e Phil Lanzon sono particolarmente apprezzate. L'album bilancia sapientemente nostalgia e innovazione, confermando lo stato di forma del gruppo senza apparire datato. Scopri la forza e l'energia di Living The Dream, il nuovo capolavoro degli Uriah Heep!

 Una copertina che rimanda a un diretto 'Fuck You', le aspettative però non possono essere le migliori.

 Quando le idee sono pari a zero, quel che resta da fare è poco e niente, celebrare il passato nascondendo l'esiguità del presente.. Peccato non sia questa la soluzione.

La recensione analizza con spirito critico 'Frequency Unknown', l'album realizzato da Geoff Tate dopo la sua separazione dai Queensryche. L'autore evidenzia la nostalgia mal gestita, la mancanza di ispirazione e una produzione fredda e squilibrata. Pur riconoscendo alcuni episodi di qualità, il disco viene nel complesso giudicato come un tentativo mal riuscito di riaffermare il proprio valore musicale. La recensione si conclude sottolineando il confronto con il nuovo corso della band e la difficoltà dell'artista di ricominciare. Scopri se 'Frequency Unknown' merita davvero la tua attenzione!

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