Caspasian Bannato

DeRango : 7,28 • DeEtà™ : 2462 giorni

 Il deserto ti parla. Il deserto ti chiama. Il deserto non perdona.

 Che sia il miraggio la luce più vicina alla verità?

La recensione riflette un'intensa esperienza personale nel deserto, parallela alla visione del film di Herzog. Fata Morgana è descritto come un'opera ipnotica e poetica che fonde realtà e miraggi in un reportage visivo profondo. Il film induce uno stato di trance, affrontando sofferenza, silenzio e la tensione tra vita e morte. Un viaggio cinematografico che sfida la percezione e celebra la meraviglia dell'essenziale. Scopri il magico viaggio nel deserto firmato Herzog, un film da vedere assolutamente.

 Inginocchiatevi in venerazione silente di fronte a questo monolite e non rompete i coglioni che "The Druid Sleeps In Meditation!"

 Antichi come sono Chris Hakius, Matt Pike e Al Cisneros nella loro crepitante estaticità attingono dalla coscienza collettiva memorie ancestrali trasformando in suono passaggi d'Eternità.

La recensione celebra 'Sleep's Holy Mountain' come un capolavoro indiscusso del doom metal, evocando immagini storiche e mitologiche che rendono l'ascolto un viaggio epico. L'autore sottolinea la forza emozionale e il carattere ancestrale della musica, definendo l'album un monolite imprescindibile per gli appassionati. La potenza sonora e la profondità dell'album vengono descritte con toni appassionati e reverenziali. Ascolta Sleep's Holy Mountain e vivi un'esperienza epica nel cuore del doom metal!

 Il terzo capitolo della "trucilogia" allarga all’universalità lanciando strali lucenti di un coattismo trascendentale che arrivano in ogni dove.

 "Semo Solo Scemi e cerchiamo riparo in un luogo della mente dove musica a palla, zaffate de fumo, buio che non vedi un cazzo, e sagome goth, o non goth."

La recensione esalta 'Semo Solo Scemi', terzo album di Bobby Joe Long's Friendship Party, come un cabaret musicale che unisce ironia, critica sociale e una profonda riflessione sulla realtà romana e contemporanea. Temi di decadenza, ribellione e nostalgia si intrecciano con ritmi trascinanti e testi colmi di sarcasmo. L'opera emerge come una liberatoria espressione di distacco dal conformismo e una celebrazione dell'imperfezione. Scopri l'album che unisce ironia, musica e critica sociale con spirito romano autentico!

 Il disco è un'apoteosi, un primo ascolto non coglie appieno quello che ci combinano sottocoperta questi dissimulatori.

 Bon appétit! - rifiuta con una pernacchia il gioco al massacro del tritacarne americano.

Bikini Gospel dei The Rub è un album punk rock garage del 1987 nato nella scena californiana di Pasadena. La recensione ne esalta l'energia, la complessità musicale e l'ironia disincantata che accompagna testi critici e una performance brillante. Un disco di pura autenticità che si distacca dal mainstream americano con una personalità affilata e un lirismo trascendente. Ascolta Bikini Gospel e lasciati conquistare dal punk rock autentico di The Rub!

 "Un disco rasserenante che rompe il muro di omertà verso visioni cruentemente illuminanti."

 "Zoogz Rift rovista in una spazzatura invisibile e crea un nutrimento dalle rovine che giova più delle costruzioni intatte."

La recensione celebra l'album 'Amputees in Limbo' di Zoogz Rift come un'opera provocatoria e liberatoria che rompe con gli schemi musicali convenzionali. L'autore descrive un disco intenso, carico di tensione emotiva, distorsioni e anarchia sonora che sollecita una nuova percezione del bello e della musica stessa. Tra ironia e critica, si evidenzia l'importanza del musicista come figura ribelle e giullare che sfida le identità e le convenzioni. Ascolta 'Amputees in Limbo' e scopri un viaggio sonoro fuori dagli schemi!

 Il riconoscimento di quello che ci necessita, sfrondato dagli scarti dell'ego ingannatore, è paragonabile alle visioni che abbiamo nell’immediato momento del trapasso.

 L’opera, osteggiata dall’inquisizione inumana sempre presente, vince la sua battaglia inondando di superumano le superfici pietrificate, cancellando ogni accettazione di sfida rifuggendo divisioni.

La recensione esalta 'Il colore del melograno' di Sergej Paradžanov come un'opera cinematografica radicalmente diversa dal cinema tradizionale, capace di parlare all'anima con immagini sacre e simboliche. Il film è descritto come un viaggio mistico che trascende il tempo e la realtà, offrendo una visione profonda e catartica che sfida ogni forma di apparenza e convenzione. Non è un film facile, ma rappresenta un dono prezioso per chi cerca un'esperienza cinematografica intensamente spirituale e trasformativa. Scopri il capolavoro mistico di Paradžanov e immergiti in un'esperienza cinematografica unica.

 La voce di Charly Brown è perfetta, bellissima su quei tappeti elettronici di Mike Reilly così inclassificabili.

 La finale Over And Over è di una bellezza un po' svogliata, ti dà l'idea di star seduti in veranda su una sdraio, dieci minuti prima del tramonto.

La recensione esplora con affetto l'album 'The World We Live In' dei Voice Farm, un disco del 1982 caratterizzato da un synth pop inclassificabile e atmosfere surreali. La voce di Charly Brown si fonde perfettamente con le sonorità elettroniche minimaliste, creando un quadro musicale nostalgico e coinvolgente. L'autore racconta anche il personale distacco e la riscoperta del disco, evidenziando il suo valore duraturo. L'album si distingue per il mix di gioia e inquietudine, con un finale riflessivo e rilassato. Scopri l'atmosfera unica di Voice Farm, ascolta ora 'The World We Live In'!

 Il cinema è una mediazione all’incoscienza, non può accedere all’incomprensibile.

 In ogni singolo fotogramma è filmato il tutto, rappresentando la realtà per quello che è, tutta insieme.

La recensione approfondisce l'opera 'Salomè' di Carmelo Bene, un film d'avanguardia che rompe con le convenzioni del cinema tradizionale. Descrive la pellicola come una sfida radicale alla percezione visiva e artistica, capace di rappresentare l'invisibile attraverso un linguaggio multistrato. L'autore critica aspramente il pubblico poco recettivo e il mainstream, esaltando invece la profondità e l'originalità del lavoro di Bene. Un invito a superare i limiti della razionalità per cogliere l'essenza di quest'opera unica. Scopri un cinema che sfida ogni convenzione, osa la visione di Carmelo Bene!

 Siamo la band più cazzara di tutti i tempi. Perciò siamo i più bravi. PAPPALOSAPEVAMO!

 La nostra musica vi disturba? Significa che non capite un cazzo. PAPPAMALUM!

La recensione esalta l’album Wrong dei NoMeansNo con un tono ironico e provocatorio, sottolineando l’originalità del gruppo e la sua identità forte e anticonformista. Viene evidenziato il mix di punk, jazz e progressive come una delizia per chi cerca musica fuori dagli schemi. Il testo trasmette energia, caos creativo e una totale libertà espressiva, celebrando la band come la più grande e cazzara di sempre. Scopri l'album Wrong e lasciati travolgere dal punk più selvaggio e originale!

 I Ten Foot Faces hanno la bacchetta magica per tirare fuori di noi un’eterna giovinezza.

 Surfiamo su una tavola del tempo che ci riporta indietro facendoci rivisitare le nostre musicali erezioni giovanili.

La recensione celebra il nuovo album di Ten Foot Faces, 'Daze Of Corndogs & Yoyos', come un'esplosione di energia rock e surf ideale per l'estate. L'album trasmette spensieratezza e freschezza, evocando la giovinezza e momenti di puro divertimento senza complicazioni mentali. La musica è descritta come potente e coinvolgente, capace di teletrasportare l'ascoltatore direttamente sull'onda sonora. Un disco che stupisce per la sua coesione e vitalità. Ascolta ora 'Daze Of Corndogs & Yoyos' e lascia che la musica ti trasporti!

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