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DeRango : 1,84 • DeEtà™ : 1961 giorni

 Where The River Goes è un disco semplicemente perfetto, e rappresenta il punto di convergenza di tutto quell’immaginario estetico e poetico di Muthspiel.

 La matita di Muthspiel mai così lucida e appuntita, capace di disegnare melodie evocative e suggestive.

Where The River Goes segna il ritorno in grande stile di Wolfgang Muthspiel sulla scena jazz internazionale. Il chitarrista austriaco, supportato da una line-up di stelle come Ambrose Akinmusire e Brad Mehldau, realizza un album perfetto che unisce melodie evocative, armonie limpide e architetture sonore sofisticate. Il disco rappresenta una maturazione artistica e il consolidamento del suo stile all'interno della prestigiosa etichetta ECM. Ascolta Where The River Goes e scopri il genio di Wolfgang Muthspiel in jazz contemporaneo.

 In Post Mortem il salto c’è ed è evidente, a partire dai testi di ottimo valore fino alla cura dei suoni e degli arrangiamenti.

 La ricerca sonora in questo disco invece si riduce in un costante e palese oscillare tra Mk.gee e Iosonouncane.

Post Mortem degli I Cani segna un passo avanti nei testi e nella maturità musicale di Niccolò Contessa. Tuttavia, la ricerca sonora appare troppo ispirata ad altri artisti contemporanei, riducendo l'originalità complessiva. L'album è solido e valido, con alcune tracce di grande impatto, ma non raggiunge la definizione di capolavoro. Il voto finale è un equilibrio tra pregi nella scrittura e debolezze nella produzione. Ascolta Post Mortem per scoprire la nuova maturità di I Cani.

 La title-track 'I Inside the Old Year Dying' è breve, incisiva ed essenziale, capace di mettere sotto una luce diversa tutti i barocchismi.

 Un disco senza grandi vette ma che ha la sua forza nell’insieme, proprio come i più riusciti concept-album.

La recensione analizza l'album di PJ Harvey, evidenziando una partenza incerta ma una seconda metà in netta crescita. L'album è un concept complesso che valorizza l'insieme più che i singoli brani isolati. Lo stile musicale e letterario è sofisticato, con arrangiamenti ricercati e un inglese elevato. Un'opera che crea un universo sonoro profondo e dettagliato, riconosciuta come valida nel complesso. Ascolta l'album di PJ Harvey e scopri il suo mondo musicale profondo.

 «Una piccola esplosione di entropia pura sul pianoforte da cui ogni cosa trae linfa e fondamento»

 «È semplicemente il saluto timido e sornione di un gigante che ha lasciato un segno indelebile sull’arte del piano solo»

L'album 'About Time' rappresenta l'ultimo lavoro di Paul Bley, tra i più grandi pianisti jazz, caratterizzato da un'improvvisazione pura e sincera. Il disco solo piano offre un viaggio introspettivo e lirico, senza compromessi, tra momenti di intensa bellezza e ironia. Il secondo brano è una libera rilettura malinconica di 'Pent Up House' di Sonny Rollins. Non è il punto migliore per iniziare con Bley, ma un saluto toccante di un gigante del jazz. Scopri l'improvvisazione pura di Paul Bley in About Time, un viaggio indimenticabile nel jazz.

 Hey What è un disco oscuro, che parla di dolore e solitudine, ma in molti punti è anche un disco luminoso, che risplende di una luce e di una speranza a tratti anche violenta, aggressiva.

 Ogni momento, ogni coda strumentale, ogni rumore bianco appare necessario nell'economia del disco, impressione che soltanto i grandi riescono a suscitare.

Hey What è l'ultimo album dei Low, un disco oscuro che affronta temi come dolore e solitudine con un senso di speranza intensa e violenta. La musica si caratterizza per una ritmica ossessiva e suoni elettronici distorti, evolvendo dal precedente Double Negative in un'opera monolitica senza pause. Il lavoro è un omaggio commovente a Mimi Parker e una testimonianza della maturità artistica del gruppo, toccando temi profondi con intensità e contemporaneità. Ascolta Hey What per immergerti in un viaggio sonoro intenso e commovente.

 Bashung ce lo canta in punta di piedi, lasciandosi cullare dalla bellezza del testo e della melodia.

 Se la storia umana e musicale di Bashung vi ha appassionato almeno un po', non potrete non rallegrarvi dell'infinità di premi e onori tributati in patria.

Bleu pétrole, ultimo album di Alain Bashung, segna il ritorno a una forma più tradizionale di canzone, supportato da grandi collaborazioni. Pur con qualche episodio meno ispirato, l'album spicca per intensità e scrittura evocativa, chiudendo idealmente la carriera di un artista unico e amato in Francia. Scopri la poesia e l’intensità di Bleu pétrole, l’ultimo capolavoro di Bashung.

 Non si tratta di un disco autocelebrativo o un raccoltone per completisti, ma è un disco perfettamente riuscito sotto tutti i punti di vista.

 In the Blue Light suona come una grande festa tra amici che hanno ancora tanto da dirsi, ma quel momento della festa in cui alcuni invitati sono già andati.

In The Blue Light rappresenta un elegante e riuscito progetto di Paul Simon che reinterpreta dieci brani meno noti della sua carriera con nuovi arrangiamenti raffinati e collaborazioni di musicisti jazz di primo piano. L'album suona come un congedo musicale colmo di affetto e consapevolezza, lontano dall'autocelebrazione. È una festa intima tra amici, dove la musica si fa dialogo e ricordo, firmata da uno degli autori più importanti della musica americana. Scopri la raffinata eleganza di Paul Simon in In The Blue Light, un viaggio tra emozioni e musica senza tempo.

 L'insieme delle componenti musicali, liriche ed esecutive raggiunge vette non più superate da Bashung.

 Forse durante l'ascolto vi sentirete a volte straniati, un po' sballottati, ma mai delusi, perché i grandi dischi non possono mai deludere.

L'Imprudence di Alain Bashung rappresenta il culmine della sua carriera con un sound oscuro e complesso. L'album evolve le sperimentazioni precedenti, grazie agli arrangiamenti orchestrali di Ludovic Bource e a collaborazioni di rilievo nel jazz e rock. Le liriche di Jean Fauque raggiungono una centralità e raffinatezza uniche, con un uso marcato di recitativi. Un disco ambizioso che sfida l'ascoltatore e conferma Bashung come una figura imprescindibile della musica europea. Ascolta L'Imprudence e scopri l'apice oscuro di Bashung!

 Randy Newman è un artista per cui, senza retorica, la definizione “cantautore” è molto riduttiva.

 Bad Love è un buon disco di maniera, illuminato da due o tre lampi in cui Newman ci ricorda che, quando crede davvero in quello che canta, è capace di raccontare la sua vita e quella degli altri con originalità e freschezza.

Bad Love segna il ritorno di Randy Newman dopo una lunga pausa dagli album originali. Pur essendo ben suonato e arrangiato, il disco mostra un artista che si rifugia in formule già collaudate, senza raggiungere sempre la freschezza degli anni passati. I momenti migliori sono legati a brani autobiografici e a una lucida critica sociale. Un lavoro solido ma a tratti prevedibile. Scopri l'evoluzione di Randy Newman con Bad Love, un album da ascoltare con attenzione.

 Va da sé che in quest’ultimo caso i rischi per una carriera aumentino notevolmente, e diventa così molto facile perdere credibilità e pubblico con scelte artisticamente “sbagliate”. Nel caso di Alain Bashung succede però il contrario.

 La nuit je mens è senz’altro il gioiello dell’album nonché il brano più accessibile, magnifico ritratto di un amore intenso e proprio per questo inquieto, tormentato e costantemente in movimento.

Fantaisie militaire segna un punto di svolta nella carriera di Alain Bashung, unendo sperimentazione e tradizione con grande successo. Grazie alla collaborazione con musicisti di alto livello e a testi evocativi di Jean Fauque, l'album si distingue nel panorama del rock francese. La notte je mens è il brano chiave, capace di sintetizzare emozioni intense e tormentate. Bashung apre nuove strade musicali, influenzando le generazioni successive. Scopri l'evoluzione di Alain Bashung con Fantaisie militaire, ascolta ora!

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