E' arrivato un bastimento è amato o odiato: per alcuni è l'ultimo album degno di nota, per altri l'inizio del tracollo bennatiano.

 A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.

E' arrivato un bastimento (1983), di Edoardo Bennato, è un concept album che riprende la favola del Pifferaio Magico per denunciare problemi sociali ancora attuali. Musicalmente innovativo con molte influenze, è amato o criticato per le vendite inferiori ai precedenti lavori concept. I testi rimangono profondi e attuali, mentre alcune ipotesi suggeriscono problemi con la casa discografica. Nonostante le controversie, la recensione assegna 5 stelle all'album. Scopri il lato nascosto di Bennato con questo album unico e controverso!

 «Sono io la morte e porto corona, io son di tutti voi signora e padrona.»

 «Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo, posa la falce e danza tondo a tondo.»

La recensione esplora 'La pulce d'acqua' di Angelo Branduardi, un album concept del 1977 che affronta il tema della morte con una musica ispirata a tradizioni medievali e folkloristiche. I testi raccontano storie di speranza illusoria, amore e destino, accompagnati da sonorità evocative e un violino protagonista. L'autore apprezza la capacità di Branduardi di fondere miti, magia e melodie in un'opera intensa e senza tempo. Un viaggio emozionante nella musica e nei simboli di un grande artista italiano. Ascolta 'La pulce d'acqua' e lasciati incantare dalle sue melodie senza tempo!

 «Non c'è altro da aggiungere per descrivere questo memorabile ed ormai intramontabile spaghetti western; anche se, visto l’andazzo, sarebbe più corretto definirlo fagioli western...»

 «Il film del 1970 è il primo del duo Hill-Spencer in cui le scazzottate sostituiscono le pistolettate e diventano definitivamente il loro marchio di fabbrica.»

La recensione celebra "Lo chiamavano Trinità" come un cult intramontabile dello spaghetti western, apprezzato per il duo Terence Hill e Bud Spencer, le scazzottate iconiche e l'umorismo brillante. Viene evidenziata la colonna sonora di Franco Micalizzi e il ruolo fondamentale del regista Enzo Barboni. Il film è descritto come un mix divertente e unico nel suo genere, imperdibile per gli amanti del cinema d'azione e commedia. Scopri il cult „Lo chiamavano Trinità“ e lasciati conquistare da humour e azione!

 "Ascoltare questo disco all'epoca mi piaceva tantissimo, perché parlava di situazioni che io vivevo quasi quotidianamente; ascoltarlo oggi invece... anche, perché mi riporta con la mente a quei giorni fantastici."

 "Mi fa ridere quando sono triste, mi fa ridere quando sono felice, mi fa ridere quando sono medio, in pratica mi fa ridere sempre."

La recensione celebra il debutto del duo 883 con 'Hanno ucciso l'Uomo Ragno', un album simbolo degli anni '90. Attraverso aneddoti personali e un linguaggio vivace, l'autore racconta come il disco riflettesse la vita quotidiana di quegli anni, tra amici, serate al bar e ricordi nostalgici. Il tono è ricco di emozioni e ironia, trasmettendo un affetto profondo per l'opera e il suo contesto storico-culturale. Riscopri gli anni '90 con l'album cult degli 883, ascolta ora!

 'Bufalo Bill è questa mia croce e delizia: ecco, se potessi probabilmente lo rifarei curando meglio i suoni e gli arrangiamenti.'

 'Sono stufo di stare nella mia trincea di lusso. E a questo punto i tre quarti del pubblico cominciarono a fischiare, a gridare: "Ogni cosa a suo posto, quest’uomo è nel posto sbagliato".'

Bufalo Bill è un album di Francesco De Gregori del 1976, concepito come reazione al successo commerciale di Rimmel. Con arrangiamenti scarni e testi criptici, il disco affronta temi sociali e politici, culminando nel celebre 'processo a De Gregori'. Tra le tracce più significative figurano la title track, Festival e Santa Lucia. L'album segna un momento di riflessione e sperimentazione, con un impatto duraturo sulla carriera dell'artista. Ascolta Bufalo Bill e scopri il capolavoro ermetico di De Gregori!

 “L’impresa eccezionale è essere normale.”

 “Sono trash come la Marini e Adriano Pappalardo...Funky come Pino D’Angiò, però Tarro come Massimo Ciavarro...Io sono un porco, sono un balordo.”

L’album 'Così com’è' degli Articolo 31, pubblicato nel 1996, ha segnato una pietra miliare nel rap italiano, grazie a un mix originale di hip hop e canzone d’autore. Il disco ha venduto oltre 600.000 copie e presenta collaborazioni di grande rilievo come Lucio Dalla e campionamenti di Rino Gaetano. Le canzoni spaziano da temi scanzonati a testi più introspettivi, offrendo sincerità e critica sociale. Il successo dell’album ha diviso la scena tra puristi e nuovi ascoltatori, ma ha certamente contribuito a diffondere il rap in Italia. Ascolta 'Così com’è' per scoprire le radici del rap italiano!

 La voce di Paolo Conte è roca, fumosa, cavernosa, ipnotica ed adattissima ai pezzi da lui interpretati.

 Anche in questo live, Conte trasporta e fa viaggiare la mente, grazie ai suoi testi e alla sua musica impregnati di atmosfere rarefatte e d'altri tempi.

La recensione celebra "Paolo Conte Live", un album registrato principalmente durante un concerto a Montréal nel 1988 e caratterizzato da una band di alto livello e arrangiamenti variati. La voce distintiva di Conte, paragonata a Tom Waits, l'atmosfera evocativa e i testi raffinati trasportano l'ascoltatore in un viaggio nel tempo e nello spazio. Le tracce includono molte canzoni dall'album "Aguaplano" e alcune rarità non interpretate prima d'ora dal cantante. Pur con qualche riserva legata alla scelta del repertorio, l'album riceve una valutazione entusiasta del recensore. Ascolta ora 'Paolo Conte Live' e lasciati trasportare dall'atmosfera unica!

 Il cadavere è trattato alla stregua di un pacchetto di sigarette!

 Ognuno sembra quasi fare a gara per incolparsi: nessuno è mai completamente innocente.

La recensione analizza il film del 1955 di Alfred Hitchcock, "La congiura degli innocenti", un'opera grottesca e ricca di umorismo macabro ambientata nella campagna del Vermont. Il film è caratterizzato da colpi di scena continui, personaggi eccentrici e un approccio cinico alla morte. Evidenzia il contrasto tra l’indifferenza degli abitanti per il cadavere e la loro corsa a disfarsene. La recensione invita a scoprire da sé l’identità dell’assassino, mantenendo un tono divertito e appassionato. Guarda "La congiura degli innocenti" e scopri il mistero con ironia e sorpresa!

 Mi ritrovo subito catapultato un piacevolissimo viaggio spazio-temporale.

 Ciò che è presente basta e avanza per meritare le mie cinque stelle.

La recensione esplora la raccolta postuma di Franco Battiato, evidenziando un viaggio sonoro ricco di emozioni e suggestioni culturali. Pur criticando l'operazione commerciale, il recensore si lascia conquistare dai brani presenti, conferendo cinque stelle per il valore artistico. La raccolta trasporta l'ascoltatore in diverse epoche e luoghi, rendendo l'esperienza intensa e affascinante nonostante l'assenza di alcune fasi sperimentali della discografia di Battiato. Scopri il viaggio sonoro di Battiato con questa raccolta unica!

 "Nel letto di Lucia è un'allegoria dell'élite sociale che può vivere nel lusso indipendentemente dalle proprie azioni immorali."

 "Sorridi e sopprimi ogni tua gelosia": l'unico modo per non essere vittima di un sistema corrotto è ignorare l'ingiustizia.

La recensione analizza la canzone 'Nel letto di Lucia' di Rino Gaetano, evidenziandone la satira verso l'élite politica e sociale italiana degli anni '70. Attraverso interpretazioni che collegano i personaggi citati a figure storiche e complotti, il testo esplora temi di corruzione, potere e ingiustizia. Viene spiegata l'allegoria dietro il titolo e i riferimenti velati presenti nelle liriche, con un richiamo a teorie fotografiche e letterarie che rendono l'opera complessa e affascinante. Approfondisci con noi le verità nascoste dietro nel letto di Lucia!