Creep rappresenta, in questo caso, soltanto la punta di un iceberg.

 Un cd da molto più di 3 stelle, ma sicuramente non un capolavoro da 5: per chi vuole sognare senza pensare.

La recensione analizza Pablo Honey, primo album dei Radiohead, noto soprattutto per Creep. L'autore sottolinea la varietà e l'energia dei brani, lodando l'originalità e la freschezza dell'album, seppur rimarcando come i lavori successivi abbiano oscurato quest'esordio. Un disco piacevole per chi cerca leggerezza e spensieratezza, anche se meno profondo rispetto ai successivi capolavori della band. Scopri il lato più giovane e spensierato dei Radiohead con Pablo Honey!

 Non ci sono canzoni scritte per riempire, tutte hanno una loro logica e una vita indipendente.

 Quello che manca a questo cd è il dolore, è tutto un po' troppo bello...solo in Street Spirit si cominciano ad aprire gli occhi.

La recensione esamina 'The Bends' dei Radiohead come album di passaggio tra la fase iniziale e la futura rivoluzione stilistica della band. Pur non raggiungendo la profondità di 'OK Computer', il disco offre brani di valore, senza riempitivi e con una propria logica. Le ballate rock e alcuni accenni di sperimentazione anticipano la svolta futura. Scopri perché 'The Bends' è fondamentale nell'evoluzione dei Radiohead: ascoltalo ora!

 Dieci poesie (+ hidden track) una più bella dell'altra che ci regalano un nuovo gruppo di riferimento per il panorama musicale mondiale.

 Vi consiglio di ascoltare il cd prima di andare a dormire, in quei momenti rende al meglio.

La recensione celebra Parachutes dei Coldplay come un album poetico e sincero, ricco di emozioni e melodie avvolgenti. Definito come una raccolta di dieci piccole poesie musicali, il disco è lodato per il suo successo inaspettato e meritato. L'autore sottolinea la diversità rispetto ai Radiohead e la capacità dell'album di conquistare il pubblico. Consigliato per chi vuole sognare, soprattutto prima di dormire. Ascolta Parachutes e lasciati trasportare dalle sue emozioni.

 Questo disco e la più grande miscela di capolavori e cavolate messe insieme.

 Il cd merita di essere comprato e ascoltato con grande pazienza.

La recensione di 'Amnesiac' si concentra sui contrasti dell’album: alcune canzoni sono considerate capolavori, altre trascurabili. I Radiohead sperimentano tanto, forse troppo, distaccandosi dai lavori precedenti e sfociando in atmosfere più tristi e jazzate. Pur non convincendo del tutto il recensore, l’album riceve un voto positivo per la presenza di pezzi di alto livello. Scopri se Amnesiac fa per te: ascoltalo con attenzione e lasciati sorprendere.

 Tutto comincia piano e poi esplode, si sonnecchia per poi urlare, si raccontano sogni che si trasformano in incubi.

 I Muse forse sono ancora un po' troppo casinari e barocchi, per i miei gusti, ma questo cd è veramente bello.

La recensione celebra Origin Of Symmetry come un passo avanti rispetto a Showbiz, elogiando la varietà sonora e la forza delle canzoni. Gli arrangiamenti, benché barocchi e talvolta caotici, vengono bilanciati da performance vocali e strumentali di alto livello. La cover di 'Feeling Good' spicca tra i brani. Nel complesso, un album considerato bellissimo. Leggi la recensione e riscopri il capolavoro dei Muse!

 Grace è il più bel disco di debutto che io abbia mai ascoltato.

 Ascoltate questo cd e la vostra vita cambierà, non so se in meglio o peggio ma cambierà...

La recensione celebra 'Grace' di Jeff Buckley come il miglior debutto mai ascoltato, sottolineando la sua aura magica e avvolgente. L'autore riflette sul difficile rapporto di Buckley con l'eredità artistica del padre e sulla sofferenza vissuta in vita. Dopo la morte, Jeff è stato riconosciuto come genio, trasformando il suo album in una leggenda. L’ascolto di 'Grace' è visto come un’esperienza di cambiamento per chiunque. Scopri come 'Grace' può trasformare il tuo modo di sentire la musica: ascoltalo ora!

 Questo album postumo è molto più rock del precedente e più lontano dalle tormentate storie d'amore di Grace.

 Questo è un disco politico e sociale che non scorda la poesia ma la fa diventare un urlo di protesta.

La recensione sottolinea come Sketches sia un capolavoro postumo, più rock rispetto a Grace e ricco di protesta sociale e poesia. Pur criticando l'operazione commerciale dietro la pubblicazione, l’autore invita caldamente all’acquisto, descrivendo l’album come intenso e coinvolgente. La voce e le melodie di Buckley portano all’ascoltatore il suo ultimo, potente messaggio musicale. Scopri l'ultimo urlo musicale di Buckley: ascolta ora Sketches for “My Sweetheart the Drunk”.

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