È un viaggio notturno all'interno di se stessi e lungo trent’anni di elettronica d’avanguardia.

 Questo disco merita di entrare nella vostra collezione e soprattutto nella vostra scatola cranica.

Geogaddi dei Boards Of Canada è un album elettronico ricco di atmosfere surreali e melodie spoglie, realizzato esclusivamente con strumenti analogici vintage. Il disco regala un viaggio interiore che fonde kraut-rock e musica d'avanguardia. Alcune tracce come "Music Is Math" e "Alpha And Omega" sono particolarmente suggestive. Un'opera che merita di far parte di ogni collezione di musica elettronica. Ascolta Geogaddi e scopri un viaggio elettronico senza tempo!

 Non un concerto. Un’esperienza mistica.

 I suoni non ti avvolgono ma escono da dentro di te, come un parto dolorosissimo.

La recensione racconta il concerto del 19 gennaio 2006 all'Estragon con i gruppi italiani Zu e gli statunitensi Daëlek. Dopo una partenza critica nei confronti dei Zu, l'autore esalta la performance di Daëlek, descritta come un'esperienza sonora intensa e mistica, capace di evocare sensazioni di apocalisse e aggressività emotiva. L'evento non è solo un concerto, ma un'immersione profonda nelle potenzialità espressive della musica. Scopri l'intensità sonora dei Daëlek e Zu, vivi un'esperienza musicale unica!

 La musica si muove tra atmosfere kraftwerkiane house minimalista e discordante, con passaggi ricchi di suggestioni differenti.

 Se dovessi darei un voto sarebbe un sette per l’impegno e certi spunti ma c’è ancora da lavorare molto sul sound ed uno stile più originale.

Machine Jockey è l'album debutto del produttore e DJ Cielle.Audio, che propone una musica elettronica ricca di influenze da Kraftwerk, Daft Punk e dub mediterraneo. Alcuni brani si distinguono per atmosfere coinvolgenti e originali, ma complessivamente il disco mostra un sound ancora acerbo e qualche scelta sonora poco convincente. L'impegno è evidente, così come le potenzialità da sviluppare per un'identità più personale. Scopri le atmosfere sperimentali di Machine Jockey e immergiti nel mondo di Cielle.Audio!

 Basta sentire la traccia numero quattro per innamorarsi di questo disco.

 Questo è un vero disco black! Un disco che sa di gin di pastosi giri di basso di notti sudate a ballare di hashish di sesso...

David Holmes con 'The Free Association' ha creato un album che fonde funk, trip-hop e black sound con atmosfere da club e influenze blaxploitation. Il disco, celebrato da Rumore, spicca per la sua modernità e la capacità di emozionare attraverso brani ricchi di groove, swing e sperimentazione sonora. Un lavoro unico che porta avanti la tradizione della black music in modo originale e innovativo. Ascolta ora il capolavoro di David Holmes e lasciati conquistare dal suo groove unico!

 Quando il dandy muore fuori nasce un fiore...

 Un tappeto di suoni elettronici incalzanti sostiene il cantato-recitato di Rachele, incantevole e lirico.

La malavita è il terzo album dei Baustelle, caratterizzato da atmosfere più scure e dure rispetto ai precedenti lavori. Il disco si ispira alla new wave newyorkese e affronta temi di delusione e vita sprecata con un sound ricercato. Brani come 'La guerra è finita' e 'Il corvo Joe' sono tra i momenti più incisivi e lirici dell'opera. Pur con qualche brano meno efficace alla fine, il disco conferma Baustelle come uno dei migliori gruppi italiani. Ascolta La malavita e scopri il pop italiano più autentico e coraggioso!

 In "Un matto" Morgan diviene delicato interprete psichedelico con un notevole trasporto nel canto.

 L'album merita dimostrandosi temerario, spesso innovativo, nonostante cada ogni tanto a livello di un ottimo lavoro d’artigianato.

Morgan propone una reinterpretazione audace e complessa dell’album classico di De André. L’opera mostra un perfezionismo sonoro con arrangiamenti sintetici che valorizzano alcuni brani, anche se non tutte le tracce raggiungono la stessa intensità. L’album è un lavoro artigianale interessante, più per l’artista che per il grande pubblico, ma merita attenzione per il suo valore innovativo e temerario. Ascolta l’album per scoprire la creatività unica di Morgan su De André.

 Questo disco è straordinario punto e basta.

 "You Got Me Up" parte sexy e dinoccolato come Sly.

Multiply è il secondo album di Jamie Lidell, un mix coinvolgente di funk, soul e elettronica pubblicato dalla Warp Records. L'artista mostra una voce straordinaria e una capacità unica di fondere generi e influenze, creando un suono innovativo e fresco. L'album contiene brani ricchi di energia, sperimentazione e testi moderni, confermandosi un'opera fondamentale per la black music del futuro. Un disco consigliato a chi ama musica originale e di qualità. Scopri il rivoluzionario funk-soul elettronico di Jamie Lidell con Multiply!

 Il miglior disco dance di sempre secondo dj ed addetti ai lavori.

 È un disco ancora oggi freschissimo, una miniera d’idee spesso innovative.

Leftism di Leftfield celebra 10 anni come uno degli album dance più influenti. Il duo combina deep house, techno e ritmi africani creando un suono fresco e innovativo. Brani come 'Release the Pressure', 'Song of Life' e 'Open Up' mostrano una sperimentazione musicale raffinata e un’atmosfera unica. Ancora oggi, l'album si distingue come un classico intramontabile della musica elettronica. Ascolta ora Leftism e scopri il capolavoro elettronico che ha fatto la storia della dance.

 Sabotare e sovvertire è questo il mio lavoro e questo è quello che so fare, sabotare e sovvertire!

 Come dei Cypress Hill partenopei anziché messicani.

La recensione esalta 'La vida que vendrà' di 99 Posse come un album potente e innovativo, capace di fondere hip-hop e musica elettronica con un forte impegno politico e sociale. Mega e Luca Zulù si distinguono per tecniche vocali e testi incisivi, mentre la dimensione napoletana conferisce un'identità unica. Pur non condividendo tutte le posizioni politiche, l'autore riconosce la forza comunicativa del disco. Le tracce più emblematiche come 'L'anguilla' e 'El pueblo unido' vengono valorizzate per contenuti e sperimentazioni sonore. Ascolta 'La vida que vendrà' e scopri il rap napoletano tra politica e innovazione sonora!

 Un esordio da paura, geniale, fresco, magari ce ne fossero più spesso.

 Un dandy poetico triste esagerato magico.

La recensione celebra 'Three Imaginary Boys' come un esordio esplosivo dei The Cure, caratterizzato da un sound fresco e geniale che fonde new wave, punk e power pop. Il disco, breve ma intenso, è valorizzato da tracce potenti e atmosfere che spaziano dal pop inglese al dark. La voce di Robert Smith è descritta come un mix poetico e pungente. Un album ricco di energia, stile e spleen, considerato una pietra miliare per la band. Ascolta Three Imaginary Boys e scopri l'inizio di una leggenda new wave.

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