Obiettivo centrato in pieno, con brani tutti ben scritti e ricchi di suggestioni.

 Una serie di riflessioni pacate molto emotive e soprattutto molto interiori, senza rincorrere intellettualismi di sorta.

L'album 'Nevica su quattropuntozero' di Gianluca Lo Presti si distingue per un'elettronica fluida e suggestiva con un’ispirazione new wave anni '80. Il disco autoprodotto unisce sonorità indie e synth, con testi riflessivi e ben scritti. Le tracce presentano un mix equilibrato di tastiere, basso e voce delicata, risultando originale e coinvolgente. Un lavoro che rinnova la canzone d'autore italiana con intelligenza e sensibilità. Ascolta ora 'Nevica su quattropuntozero' e scopri un cantautorato elettronico unico.

 Il pregio-difetto principale di questo disco è quello di avere un bouquet troppo ricco: a tratti lisergico, poi liquido, pop e rock.

 Uscito sul finire di gennaio 2009 ... è a fuoco per buona parte dei suoi 10 brani, cosa che di questi tempi è rara, soprattutto per una band italiana.

La recensione dell'album 'Eden' degli Yumma-Re evidenzia un lavoro ricco e variegato, che combina elettronica, rock, trip-hop e reggae. Nonostante alcune difficoltà iniziali con la voce e qualche calo di originalità, emerge un potenziale importante e atmosfere coinvolgenti. Il disco si distingue per una buona coesione e un sound ricco di dettagli, rappresentando un punto di partenza solido per la band salernitana. Scopri l'originalità e le atmosfere di 'Eden' degli Yumma-Re, un viaggio musicale da non perdere!

 Basta solo che ci faccia stare bene, che dopo un ascolto tu possa già fischiettare una melodia.

 Un esordio coi fiocchi, per me uno dei dischi migliori del 2008, a dispetto dei grandi nomi pompati dalle riviste specializzate.

La recensione celebra l’esordio del duo It’s A Musical, composto da Ella Blixt e Robert Kretzschmar, per la sua musica indie pop minimale ed emozionante. L’album "The Music Makes Me Sick" si distingue per melodie semplici, arrangiamenti raffinati senza eccessi, e un equilibrio tra malinconia e leggerezza. L’autore sottolinea la qualità delle tracce e l’umiltà del duo, definendolo uno dei migliori dischi del 2008. Ascolta l’album e lasciati conquistare dalle sue melodie minimaliste!

 Immaginatevi sospesi in un utero, ascoltare il suono della vostra madre disperata divenire i vostri pensieri.

 Voi e la voce di velluto di Erin Moran... Voi e il vostro cuore spezzato.

La recensione esalta il debutto di A Girl Called Eddy come un album soul-pop intenso e raffinato, perfetto per momenti di solitudine e riflessione. La voce calda di Erin Moran e la cura dei dettagli musicali rendono il disco un'esperienza emotiva unica, ideale per ascolti estivi al tramonto. La varietà dei brani, tra ballate malinconiche e momenti più ritmati, conferma la maturità dell'artista anche al primo lavoro. Ascolta A Girl Called Eddy e lasciati avvolgere dalla sua voce indimenticabile.

 È assolutamente impossibile non partire con il trenino, tutti felici ed inebetiti ascoltando "Mansard Roof".

 Non un disco epocale, ma un grande album di debutto, se non si perdono per strada, ne sentiremo davvero delle belle.

L'album di debutto dei Vampire Weekend unisce ritmi africaneggianti a sonorità indie piacevoli e coinvolgenti. Brani come "Mansard Roof" e "A-Punk" sono immediati e difficili da ignorare. L'uso equilibrato di percussioni, basso e tastiere crea un lavoro arioso e ballabile, con testi più profondi di quanto appaiano. Un disco fresco e ben riuscito che promette molto per il futuro della band. Ascolta ora il debutto fresco e coinvolgente di Vampire Weekend!

 "Quando la sua mano gentile si posa sulla mia testa non posso che scodinzolare come un cane."

 "Le sonorità privilegiano le note basse ed i toni minori, ed in tal cifra stilistica cercano di essere più varie possibile."

Emerald City di John Vanderslice conferma il suo talento con un indie rock intenso e curato nei dettagli. L'album si caratterizza per atmosfere oscure e testi profondi, mescolando acustico, elettrico ed elettronico in nove brani ricchi di personalità e maturità artistica. Un disco consigliato agli amanti della musica indipendente che cercano emozioni autentiche e composizioni raffinate. Ascolta Emerald City e lasciati coinvolgere dal talento di John Vanderslice!

 Basta una parola per descrivere questo disco: delizioso.

 Immaginate Bacharach che suoni il tex-mex, solo che dopo un po' prende in mano la chitarra elettrica ed arruffa il tutto.

La recensione definisce 'The Coast Is Never Clear' di Beulah un disco delizioso, caratterizzato da un indie-pop ricco e variegato. Gli arrangiamenti fantasiosi e i richiami a atmosfere lounge e West Coast rendono il lavoro musicale coinvolgente e maturo. Vengono evidenziati brani come 'What Will You Do When Your Suntan Fades?', 'Silver Lining' e 'Burned By The Sun'. Il disco rappresenta una fase di definizione stilistica e viene caldamente consigliato agli appassionati del genere. Scopri il suono unico di Beulah con questo album imperdibile!

 «Come fosse una pellicola, solo che i registi siete voi.»

 «La ballata che dà il titolo al disco... ti strappa dai tuoi pensieri e ti porta via in un'altra dimensione.»

L'album How It Ends dei DeVotchKa, pubblicato nel 2004, offre una musica ricca di suggestioni cinematografiche e contaminazioni tra folk americano, mariachi e musica balcanica. La recensione sottolinea l'efficacia emotiva delle tracce, in particolare la title track e brani come We're Leaving. L'atmosfera sospesa e intensa rende l'ascolto simile a un viaggio filmico. Unica nota meno positiva riguarda una malinconia a tratti eccessiva, ma compensata dalla varietà e dalla compattezza dell'album. Ascolta How It Ends e lasciati trasportare dalla sua magia sonora!

 L’anima nera che danza in questo disco ha un suono che è figlio di tutti i suoni del rock "altro" di questi anni.

 Ogni brano è inteso come una piccola esperienza compiuta, avvolgendo l’ascoltatore in un fumo oppiaceo.

L'album 'The Besnard Lakes Are The Dark Horse' fonde sonorità rock psichedeliche anni '60 con elementi contemporanei, creando un mix elegante e coinvolgente. Il disco si distingue per brani lunghi e complessi che avvolgono l'ascoltatore con atmosfere spaziose e orchestrali. Pur con alcuni difetti minori nei testi, la qualità musicale emerge dominante, sostenuta dall'abilità compositiva della coppia Jace Lasek e Olga Goreas. Le tracce più celebri offrono un viaggio unico tra pop lisergico e rock progressivo, evidenziando la forte personalità della band di Montreal. Ascolta ora l’elegante viaggio psichedelico dei The Besnard Lakes!

 Requiem For A Dream è forse uno dei film più allucinati che io abbia mai visto, un’esperienza extrasensoriale che lascia tanto amaro in bocca.

 La regia con quel continuo accelerare e rallentare dà prova di grande maestria, immergendo lo spettatore nel delirio delle menti allucinate.

La recensione analizza Requiem For A Dream, film di Darren Aronofsky che racconta la lotta di quattro personaggi contro la tossicodipendenza. La narrazione intreccia storie personali segnate da disperazione e ossessione, accompagnate da una regia originale e una colonna sonora intensa. Nonostante alcune critiche sulla rappresentazione, il film lascia un'impronta forte e coinvolgente. Guarda Requiem For A Dream per un intenso tuffo nel dramma della dipendenza.

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