Una noia mortale, per chi non conosce l'originale, almeno.

 Un vero lavoro da finti punk quali essi sono.

La recensione offre un'analisi severa dell'album live Bullet in a Bible dei Green Day. Evidenzia la mancanza di innovazione e aggressività, criticando soprattutto le parti lente e il modo di cantare di Joe Armstrong. Viene sottolineata la discreta tecnica del batterista, ma nel complesso l'opera è definita noiosa per i non fan e poco sincera per un vero gruppo punk. Scopri se Bullet in a Bible è il live punk che fa per te!

 I Residents forniscono il suono più mistico, oscuro, delirante e anti-commerciale che sappiate immaginare.

 Se all’inizio Eskimo vi sembrerà incomprensibile, pesante, noioso, dopo qualche ascolto non potrete che apprezzarlo in pieno.

La recensione evidenzia Eskimo dei The Residents come un capolavoro dell'ambient e della musica sperimentale. L'album rompe con ogni schema convenzionale, proponendo un suono oscuro e minimalista, denso di dissonanze e improvvisazioni. È un concept album dagli anni '70 che riflette sul consumismo e sull'alienazione tramite un'ambientazione polare. Consigliato ad ascolti attenti e ripetuti per apprezzarne la profondità. Ascolta Eskimo e lasciati avvolgere dall'ambient più visionario e provocatorio.

 Una vera "perla" di brutal death, come poco se ne sente in giro.

 Se amate il sound più grezzo e minimale che esista, non sopportate le digressioni, e ve ne fregate della qualità sonora, questo disco fa per voi.

Yattering con Genocide offre un brutal death metal crudo e potente, con una forte influenza Slayer e Cannibal Corpse, caratterizzato da sonorità monolitiche e tecnicamente valide. Pur con qualche difetto nella produzione e monotonia del cantato, il disco soddisfa gli amanti di un sound grezzo e minimale. Testi rabbiosi e ritmiche taglienti completano l'offerta di un album che non cerca l'elaborazione ma punta alla brutalità. Scopri l'intensità brutale di Genocide degli Yattering, un must per gli amanti del death metal raw!

 Sentirlo in un disco solista, così com'è, preciso, nitido, senza la voce di Dave Mustaine a rovinare tutto, è qualcosa di meraviglioso.

 È difficile trovare, nel panorama rock, un'opera di tale originalità e compostezza, soprattutto nell'anno di uscita del disco (1994).

Il disco solista di Marty Friedman si discosta dal metal con un rock strumentale originale e ricco di virtuosismo. L'album 'Introduction', pubblicato nel 1994, mostra una tecnica impeccabile e un gusto musicale raffinato. Le tracce sono ben costruite e non invadenti, distinguendosi per la loro compostezza e originalità. Un lavoro da rivalutare, soprattutto in un'epoca dominata da altri generi come il grunge. Ascolta 'Introduction' e lasciati conquistare dal virtuosismo unico di Marty Friedman!

 Con "Ho mangiato gli uccelli" i nostri ci fanno un bell'esempio di cosa vuol dire "suonare come si deve".

 I virtuosismi che per ogni componente del gruppo si sprecano, senza dimenticare una carica emotiva grandissima.

La recensione celebra Dracula dei Premiata Forneria Marconi come un'opera rock dal forte impatto emotivo e uno stile prog anni '70. Il disco, ispirato alla leggenda di Dracula, presenta arrangiamenti monumentali e brani di grande pregio. Le performance sono impeccabili e la produzione evoca atmosfere cinematografiche, ideale per gli appassionati di musica prog. Scopri l'epopea sonora di Dracula con la PFM, un must per ogni fan del progressive rock.

 È un pezzo che paragonerei senza mezzi termini a 'Stairway To Heaven' dei Led Zeppelin: insomma, un 'must'.

 Dopo 30 anni, ancora i nostri suonano fantastici concerti!

La recensione celebra 'Storia di un minuto', primo album della Premiata Forneria Marconi, considerato un capolavoro del progressive rock. Vengono evidenziate le qualità di brani come 'Impressioni di settembre' e 'La carrozza di Hans', oltre al valore della registrazione live in studio che dona all'album un'intensità unica. L'opera è consigliata a tutti gli amanti del genere come un imprescindibile classico. Scopri la magia del progressive italiano ascoltando 'Storia di un minuto' della PFM!

 I Behemoth colpiscono, vanno dritto a segno, devastano senza pietà al loro passaggio.

 Stiamo parlando di una band black "convertita" al death... un suono che evoca il gelo più assoluto.

Demigod dei Behemoth è un album death metal tecnico e glaciale, capace di unire velocità e atmosfere fredde. La recensione ne esalta la qualità tecnica, l'originalità e la compattezza sonora. Viene sottolineata l'accessibilità nonostante la brutalità, con una produzione impeccabile. Il disco si distingue nel panorama metal underground senza compromessi. Scopri la potenza glaciale di Demigod, un capolavoro death metal da non perdere!

 Questo che provo a recensire oggi è un disco come pochi: indubbiamente esistono molti altri gruppi del genere, che riescono a farvi (sor)ridere tanto, ma loro sono riusciti a codificare un proprio stile.

 Qui non è solo fare barzellette musicate: qui si suona come si deve.

L'album "Gli Atroci" unisce tecnica musicale di buon livello a una satira pungente sul mondo metal. Il gruppo si distingue per l'uso dell'italiano e un approccio demenziale che diverte soprattutto gli appassionati del genere. Nonostante qualche eccesso negli effetti elettronici, il disco rimane piacevole e originale. Un invito a non prendersi troppo sul serio e godersi una buona dose di risate metal. Scopri il lato divertente e sarcastico del metal con Gli Atroci, ascolta l'album ora!

 I Rush di '2112' coniugano alla perfezione un cantato alla Led Zeppelin, una musica che i migliori King Crimson sapevano suonare, ed un concept sci-fi unico.

 Gli odierni gruppi metal non hanno inventato quasi nulla, tutto è stato scolpito 30 anni prima da band come i Rush con 2112.

La recensione celebra '2112' dei Rush come un album fondamentale che ha influenzato generazioni di musicisti metal e prog. L'autore, un appassionato di metal estremo, scopre con stupore l'originalità e la potenza del disco, sottolineando l'abilità tecnica e la forza vocale di Geddy Lee. Il lavoro è visto come un punto di riferimento imprescindibile e un ponte tra rock classico e metal moderno, ricco di atmosfere oniriche e riff memorabili. Ascolta Rush 2112 e scopri le radici del metal epico!

 «Prova, prova a pensare un po’ diverso, niente da grandi dei fu fabbricato, ma il creato s’è creato da sé»

 «La voce di Di Giacomo è splendida, riesce a creare quella magia che solo il progressive-sinfonico riesce a dare.»

La recensione esalta Darwin!, secondo album del Banco del Mutuo Soccorso, un concept progressive dedicato all'evoluzionismo. Lo stile musicale unisce rock '60 e barocco classico con la voce unica di Francesco Di Giacomo. Alcune tracce finali risultano meno convincenti, ma nel complesso è un disco imprescindibile del prog italiano. Scopri il capolavoro prog italiano con la recensione completa di Darwin!

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