Alberto Giordano

DeRango : 0,00 • DeEtà™ : 7214 giorni

 Un cd davvero coinvolgente, di ottimissima produzione, sicuramente da top5 per il 2007.

 Vi giuro che sul "Give up" di coro/risposta io non resisto e mi dimeno come una checca dando finti pugni in aria. "ghiv ap!! ghiv ap!!". Che energia!

La recensione di Happiness Ltd. evidenzia un album energico e coinvolgente degli Hot Hot Heat, con riff di chitarra irresistibili e testi catchy. Il disco segna un ritorno alla forma di Elevator, offrendo canzoni come Let Me In e Outta Heart, acclamate per la loro forza emotiva e produzione precisa. Alcuni brani più sperimentali non convincono totalmente, ma nel complesso il lavoro si posiziona tra i migliori del 2007. Ascolta ora Happiness Ltd. e rivivi l'energia indie degli Hot Hot Heat!

 I The Feeling sono come un BigBubble: ai primi 10 morsi, sono fantastici, succosi, dolci; dopo un po', però, questo chewing perde gusto, inizia a mandare alla bile succhi gastricici che irritano il fegato.

 Un cd molto carino. Da ascoltare, far ascoltare alla fidanzata, lasciare 'Sewn' fissa sul vostro iPod (o qualsiasi dannato lettore mp3, anche della Zony), e poi buttarlo nel cestino.

L'esordio dei The Feeling, "Twelve Stops And Home", presenta un pop rock fresco e godibile con brani radiofonici e cori primaverili. Tuttavia, nonostante la piacevolezza iniziale, l'album rischia di risultare presto stantio e dimenticabile, con canzoni che potrebbero invecchiare male e rimandare ad altre band più note. Brani come "Sewn" e "I Want You Now" spiccano per qualità e mood, ma l'intero disco va preso come un prodotto da ascoltare e poi accantonare. Ascolta "Twelve Stops And Home" per un pop fresco, ma sii pronto a voltare pagina.

 Un disco davvero esaltante, che si candida fortemente a diventare il miglior cd italiano del 2006.

 Le parole si stampano nel cervelletto. E non se ne vanno più. Canzone straordinaria.

La recensione celebra il disco d'esordio degli Ameba 4 definendolo uno dei migliori album italiani del 2006. L'autore ne loda il sound sofisticato e melodico, le influenze di Radiohead, Placebo e Pink Floyd, e le atmosfere curate. Vengono evidenziate alcune tracce chiave come "Non Vivo Più" e "Strade Da Disegnare". Il lavoro, prodotto da Caterina Caselli e mixato da Corrado Rustici, è considerato un progetto valido e promettente nel panorama rock italiano. Scopri ora il debutto rock italiano da non perdere del 2006!

 L’impressione è che non ci troviamo nella piacevole gabbia labirintia vocale delle canzoni di Room On Fire.

 Il 4 è per la passione che ho per questo gruppo la cui sfacciatagine è esibita in maniera tale che non può non essere considerata elegante.

La recensione analizza First Impressions Of Earth, album degli Strokes atteso e con voglia di rinnovarsi rispetto ai lavori precedenti. Pur non essendo all'altezza di Room On Fire o Is This It, presenta brani coinvolgenti e momenti di grande stile. Alcune tracce risultano confuse, ma lo spirito elegante e la passione della band emergono con forza. Un disco da apprezzare per i fan e per chi cerca innovazioni nel rock alternativo. Scopri ora il nuovo album degli Strokes e vivi la loro evoluzione sonora!

 Uno di quei cd che ti risolvono le feste, uno di quei cd da mettere a palla in macchina quando porti per la prima volta una ragazza in giro per farle vedere quanto sei cool.

 "Beating Heart Baby" è la traccia migliore, il basso strizza l’occhio al pop più sfacciato, e la pedaliera incombe in modo teatrale e quasi spettrale nel ritornello.

Decadence degli Head Automatica è un album energico e coinvolgente, perfetto per feste e viaggi in macchina. Con ritornelli catchy e un mix equilibrato di rock'n'roll ed elettronica, il disco conquista con pezzi come "At The Speed Of A Yellow Bullet" e "Beating Heart Baby". Un'opera versatile che mescola atmosfere pop e alternative in modo fresco e dinamico. Ascolta Decadence degli Head Automatica e lascia che l'energia ti conquisti!

 È un incontro contemporanemante pacifico e tormentato tra anima e corpo.

 Una promessa di amore che va oltre la morte, tanto dolce quanto commovente.

La recensione analizza Plans, sesto album dei Death Cab For Cutie, apprezzato per la sua intensità emotiva e le liriche struggenti, ma criticato per la mancanza di innovazione rispetto al precedente Transatlanticism. Nonostante la popolarità crescente, il disco mantiene uno stile dolce e malinconico, senza grandi variazioni nel ritmo o nell'energia. Adatto agli appassionati di indie emo e sound introspettivi. Ascolta Plans se ami l'indie emo sincero e le atmosfere malinconiche.

 Questo disco è molto più duro come suono dei precedenti non però a livello di melodicità ma a livello di impatto del suono.

 Faith Hope Love, molto rockeggiante, con un ritornello che potrebbe diventare un nuovo inno generazionale.

La recensione esamina l'album 'On The Outside' degli Starsailor, sottolineando la virata verso un sound più elettrico e potente rispetto ai lavori precedenti. Il disco è caratterizzato da chitarre elettriche e bassi robusti, con brani come 'In The Crossfire' e 'Faith Hope Love' che rappresentano l'evoluzione e la maturazione del gruppo. Nonostante alcune tracce più modeste, l'album mantiene un'ottima resa complessiva e mostra un significativo cambiamento stilistico. Scopri la nuova energia degli Starsailor con On The Outside!

 Signore e signori... giù il cappello!

 Gli Amari sono gli inventori del blob tecnotrotico.

Grand Master Mogol degli Amari è un album unico e indefinibile che fonde cantautorato, elettronica, punk, rap e hip hop in italiano. La recensione ne loda l'originalità, l'ironia e la qualità delle tracce, consigliando l'ascolto per chi cerca qualcosa di fresco e innovativo nella scena musicale italiana. La copertina e le atmosfere evocano un piccolo miracolo musicale. Un lavoro perfetto meritante attenzione. Scopri subito Grand Master Mogol e lasciati sorprendere dall'originalità degli Amari!

 Ai 180.000 del Campovolo questo nuovo LP del Liga piacerà perché contiene tutti quegli ingredienti che lo hanno reso famoso.

 Non un capolavoro, qualcosa di più di pura amministrazione.

La recensione analizza l'album 'Nome e Cognome' di Ligabue, evidenziandone i classici ingredienti che lo rendono popolare: ballad toccanti e pezzi rock per stadi. Pur non essendo un capolavoro, il disco soddisfa i fan con brani memorabili come 'Le Donne Lo Sanno' e 'Lettera a G'. È un lavoro solido, ma non particolarmente innovativo. Scopri l'album 'Nome e Cognome' di Ligabue e rivivi l'emozione del rock da stadio!

 Che Alex Britti sia un grande chitarrista, non c'è nessun dubbio.

 'Eccoci Qua' è una delle canzoni italiane più belle di quest'anno.

La recensione esalta l'abilità di Alex Britti come chitarrista, ma critica le sue doti di cantautore giudicate modeste o scarse in molti brani. L'album 'Festa' presenta alcune canzoni piacevoli e fresche come 'Eccoci Qua', ma nel complesso risulta monotono e destinato a vendere poco. L'influenza di Maurizio Costanzo si percepisce, ma Britti mostra segnali di maturità artistica senza tornare alle origini. Ascolta 'Festa' di Alex Britti e scopri il suo lato chitarristico unico!

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