La mente che si eccita nell’amalgamare culture completamente diverse... un lavoro interessante che coglie l’attenzione di tutti.

 Registrazioni in presa diretta cullate da basi di candida elettronica, il connubbio tra la rigida elettronica nordica e il viscerale ritmo tribale africano.

The Kenya Session di Sven Kacirek è un album che unisce ritmi tribali africani a basi elettroniche nordiche, creando un mix di tribal-jazz e fusion elettronica. L'ascolto è consigliato in ogni occasione, grazie alla varietà di sonorità e atmosfere intime e coinvolgenti. L'album si ispira alla cultura dei villaggi keniani e alla sperimentazione musicale, valorizzando strumenti come la marimba e il canto tradizionale. Un lavoro apprezzabile per i suoi riferimenti culturali e la ricerca sonora. Scopri il mix unico di ritmi tribali ed elettronica in The Kenya Session!

 "Entain è un album che calza in maniera totalmente diversa rispetto a The Present Lover o On the Bright Side."

 "Ottimo stile, ottima cura dei particolari, concilia il sonno e in un pomeriggio di gennaio non è per niente male."

Entain è il quinto album di Vladislav Delay e rappresenta un viaggio coraggioso nella musica elettronica minimale, con fusioni di IDM, ambient e dub. Nonostante un inizio difficile, l'ascolto si rivela coinvolgente e raffinato. L'album è composto da 6 tracce di cui 4 molto lunghe e impegnative, ma offre uno stile curato e sonorità piacevoli. Entain si pone come un'opera padre dell'ultimo lavoro Vantaa. Ascolta Entain e immergiti in un viaggio elettronico unico e minimale.

 "Fahrenheit Fair Enough è il perfetto amalgamarsi di una miriade di generi diversi riuscendo a mantenere l'eleganza che pochi altri riescono a garantire."

 "Charles W. Cooper muore a soli 31 anni un po' nel mistero, le chiacchiere dicono di un suicidio, le persone più vicine parlano di un incidente."

La recensione celebra l'album 'Fahrenheit Fair Enough' di Telefon Tel Aviv, un duo pionieristico dell'elettronica formato da Charles W. Cooper e Joshua Eustis. L'album del 2001 è un raffinato amalgama di generi come IDM, trip-hop e R&B destrutturato, capace di lasciare un'impronta indelebile nella musica elettronica. Viene ricordata anche la tragica scomparsa di Cooper, che ha reso il progetto ancor più memorabile. Un album che, pur senza innovare radicalmente, rappresenta il meglio di quel periodo musicale. Ascolta Fahrenheit Fair Enough e immergiti nel meglio dell'elettronica anni 2000!

 Emily canta e fa sognare, canta e ti culla.

 La ragazza ci sa fare, sa come cogliere l'attenzione, sa come sembrare Cat Power senza rubargli nulla.

La recensione loda l'album 'Dark Undercoat' di Emily Jane White come un lavoro intensamente emotivo e minimalista. L'artista viene paragonata a Cat Power, senza risultare una copia ma piuttosto un'affermata voce propria. L'album, caratterizzato da archi, piano e atmosfere intime, è consigliato agli amanti del cantautorato folk. La musica riesce a toccare corde profonde, coccolando chi ascolta con delicata semplicità. Ascolta ora 'Dark Undercoat' e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche.

 La voce di Yukimi Nagano è indispensabile alle melodie economiche della traccia.

 Un lavoro da prendere comunque in esame per qualche ascolto.

Il nuovo album Ritual Union dei Little Dragon appare meno incisivo rispetto al capolavoro precedente Machine Dreams, ma mantiene un fascino con il suo pop elettronico raffinato. La voce di Yukimi Nagano è l'elemento distintivo che guida tracce accattivanti. Nonostante alcune scelte stilistiche meno riuscite, l'ascolto è piacevole e l'album merita attenzione soprattutto per chi ama l'elettronica pop. L'estetica della copertina è invece criticata. Ascolta Ritual Union e scopri il fascino unico di Little Dragon.

 La musica, è anche la copertina ...

 Le incalzanti lenzuola di synth e basso dei "Morti cosmici" mi ricordano i migliori Warlocks, con quel lerciume in più e cattiveria all’ectoplasma.

La recensione celebra The Cosmic Dead e il loro album Psychonaut, definito un mix di psichedelia mantrica e garage oscuro. Con sonorità sintetizzate, bassi profondi e un'atmosfera alienante, l'album trasporta l'ascoltatore in un viaggio musicale tra oscurità e sperimentazione. Pur salutando le influenze storiche, la recensione si concentra sulla forza e l'energia del disco, sottolineando il valore delle copertine come segno distintivo. Scopri il viaggio psichedelico e oscuro di The Cosmic Dead, ascolta Psychonaut ora!

 "Una muraglia di chitarrone sprizzanti di strepitii e Zorn che di tanto viene fuori con il suo sassofono."

 "Mi sembrava che l’anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l’inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita."

L'album 'School', realizzato nel 1978 da Eugene Chadbourne e John Zorn, è un lavoro di sperimentazione musicale che fonde country-folk, free jazz e improvvisazione. L'opera emerge come una sfida tecnica e stilistica, con momenti di grande energia e innovazione sonora. Nonostante la complessità e il carattere di nicchia, rappresenta un interessante incontro tra due artisti con percorsi diversi ma simile voglia di sperimentare. È consigliato soprattutto agli appassionati del genere e della musica d'avanguardia. Ascolta 'School' e immergiti nella sperimentazione musicale di Chadbourne e Zorn!

 Aggressività ed eleganza di un mondo che non esiste più.

 Incuranti del definito e dello standard gli 11 danno luogo a tutto ciò che l’inaspettato e la creatività possono far nascere.

La recensione celebra l'album 'Lowe & Behold' di Frank Lowe, uscito nel 1977, come un esempio significativo di free jazz e sperimentazione. Viene sottolineata l'importanza di Lowe come artista spesso oscurato ma fondamentale, e la curiosità della presenza giovanile di John Zorn. Il disco è descritto come un prezioso pezzo di storia musicale, caratterizzato da improvvisazioni intense e un ensemble di musicisti brillanti. Ascolta ora 'Lowe & Behold' e scopri un capolavoro nascosto del free jazz anni ’70!

 Il Tetris è il nostro Dio compiaciuto, nudo con il colbacco a coprire la corona di spine.

 Io mi chino di fronte a un vero e proprio capolavoro, che... ha fatto stragi di cuori, di soldi e di avvocati.

La recensione celebra Tetris come un capolavoro videoludico nato in Unione Sovietica. Viene evidenziato il successo mondiale del gioco, la sua forte identità culturale e la sua influenza nell'epoca della Guerra Fredda. Nonostante le controversie sulla paternità, Tetris rimane un simbolo di tecnologia e ingegno sovietico. Un tributo nostalgico e appassionato a uno dei giochi più amati di sempre. Riscopri il fascino senza tempo di Tetris, il classico che ha segnato una generazione!

 È un’elettronica in notturna, del vetro freddo delle finestre in inverno…

 Le foglie sanno sempre che fine faranno...

La recensione celebra l'album debutto di Blackfilm, un'opera di elettronica notturna densa di suggestioni e atmosfere invernali. L'autore riflette sulle sensazioni evocate dalle tracce e sulla complessità delle influenze, evitando etichette semplicistiche. L'ascolto è descritto come un viaggio introspettivo attraverso suoni e immagini evocative, capace di rimanere impresso nella memoria. Ascolta Blackfilm e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche.

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