morningstar

DeRango : 1,25 • DeEtà™ : 7093 giorni

 Una Masada come non la si era mai sentita.

 Questo disco parla proprio il linguaggio della fiamma stessa, e si sente pure puzza di zolfo.

La recensione esalta "Moloch - Book of Angels Volume 6" di Uri Caine, un album jazz piano virtuoso ispirato a temi mescolati di tradizioni ebraiche, demonologia e musica orientale. Il disco è celebrato per l'energia, la complessità e la profondità evocativa delle sue composizioni, che richiamano grandi pianisti del '900 e un linguaggio musicale tanto angelico quanto infernale. Un'opera consigliata agli amanti di jazz innovativo e ricco di riferimenti culturali profondi. Ascolta Moloch e immergiti nel jazz più infernale e virtuosistico di Uri Caine!

 Qui stiamo parlando di un autentico genio delle sei corde, tra i migliori e i più originali chitarristi del mondo.

 Frisell ha dato una sua versione della musica che esce da un'ipotetica radio, con risultati sensazionali.

Have A Little Faith di Bill Frisell è un album di cover straordinario, capace di fondere jazz, folk e country con grande originalità. La presenza di musicisti eccellenti come Don Byron e Joey Baron amplifica la qualità. Frisell dimostra la sua abilità eclettica e sperimentale in brani che spaziano da standard jazz a pezzi di Madonna e Dylan. L’album è consigliato a chi ama le contaminazioni musicali e arrangiamenti innovativi. Scopri l'originalità di Bill Frisell in questo imperdibile album di cover.

 I take “magical weapons” (pen, ink and paper), I write “incantations” (compositions) in the magical “language” (music)… I initiate “rituals” (recordings, performances)…

 In ogni uomo c’è un blasfemo e in ogni blasfemo un giardino incantato.

Il quarto volume della serie "Music Romance" di John Zorn, IAO, è un viaggio musicale che mescola ambient, percussioni rituali e death metal. L'album esplora temi di magia, misticismo e alchimia, creando un'atmosfera ipnotica e sacra. Con la partecipazione di Mike Patton e Cyro Baptista, Zorn offre un'opera unica, intensa e affascinante, perfetta anche per momenti suggestivi e dal sapore esoterico. Scopri l'affascinante fusione di magia e musica con John Zorn IAO!

 Il risultato è a dir poco strabilante anzichenò.

 Uno Zorn di ascolto facile, leggero e tranquillo, praticamente una brezza.

Filmworks XIV di John Zorn è una colonna sonora dal carattere etereo e leggero, ispirata alla tradizione ebraica e all'Exotica di Martin Denny. Con musicisti come Trevor Dunn e Cyro Baptista, il disco emerge come un'opera raffinata e accessibile, capace di accompagnare momenti di relax. Interessante anche la presenza vocale di Ganda Suthivarakom, non presente nel mix del film per ragioni religiose, ma valorizzata nel CD. Il lavoro è apprezzato per la sua freschezza e spontaneità. Ascolta Filmworks XIV per un viaggio sonoro unico tra fede e musica contemporanea.

 La parola non descrive la realtà, è la realtà.

 "This is totally beautiful and inspiring music. Tim Sparks is incredible, a complete original." - Bill Frisell

L'album 'At The Rebbe's Table' di Tim Sparks è un viaggio appassionato nella musica di tradizione ebraica e mediterranea, eseguito con un fingerpicking virtuoso e originale. Sparks unisce culture diverse, proponendo composizioni che spaziano dal klezmer ai canti sefarditici e yemeniti. La sua erudizione e passione per i patrimoni musicali dell'Europa orientale rendono l'opera unica e profondamente ispirata. Un disco che celebra la parola e la cultura ebraica attraverso la musica. Ascolta ora l'album e lasciati ispirare dal virtuosismo di Tim Sparks!

 Con la grazia di chi non è convinto che il mambo sia soltanto quel languore nella salsa.

 Questa è musica che è ritmata quasi quanto il rock e che armonicamente è altrettanto complessa del jazz.

La recensione celebra Arsenio Rodriguez come una icona della musica cubana, paragonandolo al Duke Ellington della salsa. Il disco offre ritmi intensi e arrangiamenti complessi tipici del periodo 1946-1953, con atmosfere nostalgiche e coinvolgenti. La musica è descritta come ballabile ma anche ricca di sfumature emotive, con un intrigante uso del tres. Un tuffo autentico nella Cuba sonora di un tempo. Ascolta ora le radici autentiche del mambo con Arsenio Rodriguez!

 Ornette al sassofono è un autentico drago. Lui la soffia fuori tutta la pazzia che ha nelle viscere.

 Per me questo è stato il disco con cui l'ho rivalutato da capo.

Song X è il frutto di una collaborazione inaspettata tra Ornette Coleman e Pat Metheny, supportati da Charlie Haden e Jack Dejohnette. L'album del 1985 spiazza per la sua originalità e potenza, unendo il free jazz rivoluzionario di Coleman con la tecnica raffinata di Metheny. Un disco perfetto che ridefinisce i confini del jazz tradizionale e stupisce sia i fan di uno che dell'altro artista. Scopri Song X, una pietra miliare del jazz che sfida ogni convenzione!

 "Ritmi e parole letteralmente danzano insieme, assonanze rime e tempi in levare."

 "Erotico, ironico, cinico, disperato, ricerca scanzonata dell'assoluto come il fumo di una sigaretta che sale in cielo."

La raccolta Couleur Café di Serge Gainsbourg esplora il lato latino-percussionistico dell'artista con un mix brillante di cha-cha e mambo. Il disco include quasi tutto l’album Gainsbourg percussions, un gioiello poco reperibile fuori Francia. La musica si fonde con testi intensi e ricchi di gioco linguistico, offrendo un’esperienza unica dove ritmo e parole danzano insieme. L’album è descritto come erotico, ironico e disperato, una ricerca scanzonata ed assoluta. Ascolta Couleur Café e lasciati trasportare dai ritmi latini e dalla poesia di Gainsbourg!

 Prendetelo sul serio questo ragazzo. Sembra uno scemo col secchio in testa e viene un po' da sorriderci d'acchito.

 Tecnica ma non solo, un sacco di sensibilità e di fantasia pure.

La recensione di Population Override di Buckethead celebra un album ricco di tecnica chitarristica ma anche di sensibilità e fantasia. Nonostante un'immagine eccentrica, l'artista si rivela virtuoso capace di unire rock, funk e metal con tocchi blues e malinconia. Il disco è animato da un concept futuristico che affronta la sovrappopolazione e la rinascita della natura. Una conferma per chi, inizialmente scettico, saprà apprezzare un lavoro intenso e originale. Ascolta Population Override e lasciati stupire dal talento di Buckethead!

 Dylan può essere considerato a tutti gli effetti un musicista-improvvisatore per la grande flessibilità con cui cambia gli arrangiamenti della stessa canzone.

 Fra tutti i tributi a Dylan questo è probabilmente uno dei più originali ed inaspettati che mi è capitato di vedere.

Il Jamie Saft Trio omaggia Bob Dylan con un album jazz raffinato e originale, inserito nella collana "Traditional Jewish Music" di Tzadik. Le interpretazioni privilegiano brani meno noti, mostrando un Dylan musicista e improvvisatore attraverso melodie reinterpretate senza voce. Le voci ospiti di Mike Patton e Antony arricchiscono il disco con atmosfere uniche. Un progetto affascinante e di grande classe nel panorama dei tributi a Dylan. Scopri l'originale tributo jazz a Bob Dylan del Jamie Saft Trio!

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