Questo è southern rock puro e semplice, con tutto il bagaglio hard che si può immaginare.

 Il sole sta tramontando sul Grand Canyon... Sbrigatevi... Prima che faccia buio...

The Big To-Do conferma la qualità dei Drive-By Truckers con un southern rock potente e compatto. Le canzoni raccontano storie autentiche dell'America profonda, regalando un'esperienza sonora intensa e coinvolgente. Patterson Hood guida la band in un album che scorre senza pause e con grande energia. Ascolta The Big To-Do e vivi l’energia intensa del southern rock!

 Il concerto è stato bello, due ore scivolate via senza eccessivi momenti di stanchezza.

 I due motori turbo delle chitarre di Tom Barman e Mauro Pawlowski girano a dovere sulla ritmica incessante e sul violino ipnotico e dissonante.

La recensione racconta il concerto dei dEUS al Velvet di Rimini nel 2008, evidenziandone l'energia e la varietà musicale tra rock, jazz e punk. Pur apprezzando la performance musicale e l'interazione con il pubblico, l'autore rileva una lieve carenza nella presenza scenica che limita il punteggio a 4 stelle. Un'esperienza positiva con voglia di rivedere la band per apprezzarla meglio. Scopri l'energia dei dEUS nei loro live imperdibili!

 I Keane sono un gran bel gruppo che ha piazzato un disco di esordio tra i migliori degli ultimi anni.

 Ora i Coldplay sono nella condizione di non poter trattare troppo temi di umiltà, miserie e disgrazie dall’alto dei loro miliardi, nel frattempo possiamo continuare a sentire la sensazione di una 'Rush of blood to the head under the iron sea'.

La recensione celebra 'Under The Iron Sea' dei Keane come un album solido e coinvolgente che dimostra crescita artistica. Il disco mantiene la qualità del debutto, inserendo nuove sonorità più grintose e sperimentali. L'autore evidenzia un sound distintivo che distingue i Keane da altri gruppi simili, sottolineando la presenza scenica del frontman Tom Chaplin. Un elogio che incoraggia ad approfondire l'ascolto, confrontandoli con i Coldplay senza timore di sminuire l'identità della band. Scopri l'energia e l'emozione di 'Under The Iron Sea' ascoltando l'album ora!

 Sedetevi comodi, infilatevi le cuffie e chiudete gli occhi: vi ritroverete sparati fra galassie, costellazioni e buchi neri.

 Il tempo è per queste nuove leve di ravvivare le menti per viaggi onirici, approfittando anche delle sonorità offerte dalla tecnologia del momento.

La recensione descrive "The Dark Third" di Pure Reason Revolution come un album prog-psichedelico che trasporta l'ascoltatore in un viaggio cosmico e onirico, grazie a sonorità moderne che rendono vivo il genere. Con radici nelle grandi band del passato, il disco perfeziona ciò che il gruppo aveva già mostrato nel loro EP precedente, confermandosi una delle uscite più interessanti del 2006 nel campo del progressive rock. Ascolta The Dark Third e parti per un viaggio sonoro unico nel prog moderno!

 Il trip-hop è morto! Viva il trip-hop!

 Picchi di sensuale groove così elevati che difficilmente potranno essere raggiunti nuovamente.

La raccolta 'Collected' dei Massive Attack riassume con maestria il meglio del trip-hop, offrendo un viaggio sonoro che spazia dagli esordi di 'Blue Lines' fino a '100th Window'. L'album include anche il nuovo brano 'Live With Me', confermando il valore e la rilevanza della band. Perfetta sia per chi vuole scoprire il genere sia per i fan di lunga data. Ascolta 'Collected' e immergiti nel trip-hop autentico di Massive Attack!

 Una vera cascata di suoni garage potenti e ben fatti, con testi intriganti e mai banali.

 L'urlo catartico dell'ultima canzone rende l'idea della potenza ed immediatezza di questo disco.

L'album Gravity's A Bitch dei The Starvations è un concentrato di suoni garage energici e ben costruiti. L'influenza di band storiche come Gun Club, Stooges e MC5 si unisce a elementi folk e punk, creando un sound originale. La voce potente del cantante Gabriel Hart impreziosisce un disco breve ma di grande impatto, capace di sintetizzare l'indie garage contemporaneo con un tocco di classe. Scopri la potenza garage di Gravity's A Bitch e immergiti nel sound unico dei The Starvations!

 Le note di "Postcard From A Dark Star" mi avevano catturato.

 "Love is not true when it’s infatuation - The bond is not there in fascination."

La recensione celebra l'album Loveheart di Merz, con melodie elettroniche dolci accompagnate da una voce coinvolgente e testi malinconici. Il disco è descritto come un viaggio emotivo fatto di tristezza, amore e riflessione interiore, capace di catturare e far tornare l'ascoltatore. Conrad Lambert, alias Merz, si presenta come un artista curioso e cosmopolita, con sonorità che combinano piano e elettronica in modo armonioso. Ascolta Loveheart di Merz e lasciati trasportare dalle sue emozioni.

 il disco interessante e piacevole, d’altronde it’s only rock’n’roll...

 Turn Into che attacca quasi come un pezzo degli Eagles (oh, mio dio), ma si trasforma in una grande ballata

La recensione celebra Show Your Bones come un album che conferma i Yeah Yeah Yeahs come una delle realtà più interessanti del rock newyorkese. Pur presentando momenti più rilassati rispetto al precedente lavoro, il disco mantiene viva l’energia e l’adrenalina, alternando influenze diverse dal rock punk alle ballate country-blues. Brani come Gold Lion e Turn Into mostrano versatilità e qualità, offrendo un finale degno e coinvolgente. Scopri l’energia e la versatilità di Show Your Bones dei Yeah Yeah Yeahs!

 La colonna sonora è di una stridente rilassatezza, rispetto alle tinte forti del film.

 Il film merita di essere visto quanto la colonna sonora di essere ascoltata, la quale non è mai invadente rispetto alla forza delle immagini.

La colonna sonora di Sympathy For Lady Vengeance, creata dal Mo Ho Baroque Ensemble, accompagna il film intenso di Park Chan-wook con una musica classica e barocca che evoca una sensazione di rilassatezza e speranza. Il tema principale, ripreso con variamenti, è sobrio ma efficace, perfettamente bilanciato rispetto alle immagini forti. Questa soundtrack è un degno complemento della terza parte della trilogia sulla vendetta, con rimandi a OldBoy e Sympathy For Mr. Vengeance. Consigliata sia l'ascolto sia la visione del film. Ascolta la colonna sonora di Sympathy For Lady Vengeance e immergiti nell'atmosfera del film.

 Le canzoni di questo album sono dei gioiellini incastonati nella corona di poesie composte da altri "eroi" quali Nick Drake, Tim o Jeff (fate voi) Buckley.

 "Goodbye goodbye goodbye - I love to see you fade and die - I love to see you kicking, screaming as you try to reach the sky"

La recensione celebra l'album Goodbye dei The Czars come un raffinato esempio di musica malinconica e poetica, guidata dalla voce calda di John Grant. L'opera presenta una varietà di influenze e atmosfere, dalla delicatezza acustica ai rimandi al jazz e al progressive. Viene evidenziata la storia della band e il valore artistico dei singoli brani. Un lavoro consigliato agli amanti di sonorità evocative e sentimentali. Ascolta ora 'Goodbye' dei The Czars e immergiti in un viaggio musicale intenso e malinconico.

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