«Uno dei loro cavalli di battaglia, ‘Wasted Life’, inno antimilitarista fra i più travolgenti di sempre: il pogo è servito.»

 «La vera tragedia consiste nel fatto che l’ultima parte di ‘Alternative Ulster’, è a mio parere il momento più alto e più intenso di tutta la loro carriera.»

La recensione celebra il concerto degli Stiff Little Fingers al Bloom del 2014, evidenziando la forza e la passione della band, considerata una delle più grandi del punk britannico. Nonostante l'età e l'evoluzione del gruppo, la performance dal vivo mantiene intatta l'energia e il pathos, con momenti memorabili e un pubblico entusiasta. Il live si distingue per un mix di classici e nuove canzoni che mantengono vive le radici punk e reggae della band. Scopri l'energia autentica degli Stiff Little Fingers con questa coinvolgente recensione live!

 Se poi questo recupero si basa anche su una vena compositiva sopra la media e un gusto, una grazia, una classe negli arrangiamenti come non capita tutti i giorni, allora possiamo anche abbandonarci col nostro bel sorriso ebete al puro piacere degli Of Montreal.

 “Satanic Panic in the Attic”, uscito nel 2004, è un’irresistibile mosaico rococò della musica che si ascoltava 30 o 40 anni prima.

Satanic Panic In The Attic degli Of Montreal è un album che celebra il revival psichedelico degli anni '60 con un'eleganza unica. L'opera mixa ironia e passione nostalgica attraverso arrangiamenti ricercati e omaggi a icone storiche della musica. L'album, parte della scena Elephant 6, si distingue per la qualità compositiva e la capacità di catturare atmosfere vintage senza risultare banale. Un viaggio sonoro tra glam, art rock e pop barocco che conquista con la sua raffinata gioia di vivere. Ascolta Satanic Panic In The Attic e riscopri il fascino della psichedelia vintage!

 You’re one of the best indie-rockers in the business!

 È una musica “nuvolosa”, dove i raggi di sole compaiono di tanto in tanto a scaldare la giornata, prima che le nubi si addensino di nuovo, minacciando tempesta.

Il live dei Lemonheads a Bloom nel 2012 ha mostrato un Evan Dando in forma e autentico, capace di comunicare con le sue canzoni più che con le parole. Il concerto si è svolto in uno stile pacato ma emotivamente coinvolgente, con l’esecuzione completa dell’album "It’s A Shame About Ray". L’atmosfera è stata arricchita dall’approccio umile e diretto della band, e dal piacere di momenti informali come l’incontro finale con i fan. Nonostante qualche assenza e un avvio freddino, la performance ha confermato la forza poetica e musicale del progetto. Scopri l'anima indie e il carisma di Evan Dando con la musica dei Lemonheads!

 "Non è mai troppa la grande musica. Non è mai troppo alto il rischio di spaccarsi un timpano, quando sul palco c'è gente come Curt Kirkwood e il suo fratellone invasato."

 "Per almeno tre quarti di concerto, ho avuto un sorriso tanto ebete quanto soddisfatto stampato sul volto."

La recensione celebra il concerto dei Meat Puppets al Bloom di Mezzago come uno dei live più belli mai visti. Il gruppo ha mostrato grande energia e maestria, suonando l'intero disco MP II con intensità, passando da momenti euforici a ballate profonde. L'autore sottolinea la continuità della qualità e della freschezza dei fratelli Kirkwood, capaci di coinvolgere anche con riferimenti nostalgici senza cadere nella banalità. L'evento viene descritto come un'esperienza sonora e emotiva intensa, destinata a restare memorabile. Scopri l'energia dei Meat Puppets live e vivi un'esperienza rock unica!

 Van Vliet era semmai il pittore del rock, un pittore ora espressionista, ora astratto, ora cubista, ora surrealista o dadaista.

 Ogni brano di Captain Beefheart può passare con disinvoltura dall’ilarità più sciocca all’abisso più nero.

La recensione celebra 'Shiny Beast (Bat Chain Puller)' di Captain Beefheart come un capolavoro che unisce istinto e intellettualismo musicale. L'album, pubblicato nel 1978, rappresenta un caleidoscopio sonoro ricco di contaminazioni, da blues a free-jazz fino al minimalismo osteggiato. L'autore sottolinea l'originalità e l'impatto culturale del disco, evidenziando influenze new wave e la maestria vocale di Van Vliet. Il disco è definito un'opera impegnativa ma fondamentale per intenditori e appassionati di musica fuori dagli schemi. Scopri l'universo unico di Captain Beefheart, ascolta 'Shiny Beast' ora!

 Nessuno ha prodotto tanta intelligenza da mezzi così stupidi.

 L'intelligenza mascherata da idiozia è forse la miglior qualità dei Giants.

Flood, terzo album dei They Might Be Giants, è un capolavoro di ironia e sperimentazione sonora. Il duo newyorkese rielabora ed esalta i cliché della musica pop e di altri generi con strumenti low-cost, creando brani divertenti e intelligenti. L'album mescola parodia, nonsenso e riferimenti culturali in una galleria di hit che conquista con la sua originalità e leggerezza. Tra i pezzi più memorabili spiccano "Istanbul (Not Constantinople)" e "Birdhouse in Your Soul". Scopri il geniale e ironico Flood di They Might Be Giants!

 L’esibizione è stata ottima... una prova generosa, umile, incandescente.

 Giuro di non aver mai visto così tanta disponibilità da parte di un gruppo rock così importante.

La recensione racconta il live imperdibile degli Shellac a Bloom, con una performance intensa e tecnica. Si evidenzia la forza di Todd Trainer alla batteria e l'approccio umile ma energico di Steve Albini. Nonostante una preferenza per le band precedenti di Albini, l'autore apprezza molto l'esibizione e la disponibilità del gruppo. Scopri l'energia unica degli Shellac e vivi la magia del loro rock dal vivo!

 "Le canzoni dei Bats sono come le diapositive di vecchi battesimi o matrimoni o picnic o vacanze."

 "Questa 'debolezza' è la vera arma segreta dei Bats."

La raccolta 'Compiletely Bats' dei The Bats celebra il tipico 'kiwi rock' neozelandese con un approccio nostalgico e naif. La band evoca gli anni '60 con un suono lo-fi e melodie sognanti, senza grandi virtuosismi ma con una genuinità che affascina. Il disco rappresenta un rifugio dal presente cupo degli anni '80, raccontando un'innocenza perduta in atmosfere delicate e tenere. I brani più memorabili riflettono questa poetica di debolezza ed umiltà, lasciandosi apprezzare per la sincerità e il candore. Ascolta 'Compiletely Bats' per immergerti nell'autentico kiwi rock anni '80!

 Una musica avveniristica nata da tre illustri sconosciuti capaci di tutto.

 Il loro esordio resta un notevole quadro espressionista dell'umana infelicità.

La recensione esalta l'album omonimo del 1984 dei Rhythm Pigs, definendolo un capolavoro espressionista di hardcore e southern-core. Il trio di El Paso coniuga influenze punk, blues e hardcore in pezzi intensi che riflettono solitudine e disagio esistenziale di una generazione. L'album successivo, Choke On This, pur valido, perde parte della forza originaria. Il disco è un potente contributo underground, ancora attuale e poco celebrato. Ascolta il primo album dei Rhythm Pigs e immergiti in un punk-hardcore unico e autentico!

 "La pubblicazione negli anni '90 di 'Black Dots' ha fatto giustizia."

 "Quattro musicisti al top della forma, capaci di fondere hardcore, jazz e reggae con potenza e poesia."

La recensione celebra 'Black Dots' dei Bad Brains come una raccolta fondamentale degli esordi hardcore, evidenziandone la potenza musicale e l'originalità, grazie al background jazz e alla fusione con il reggae. Il disco restituisce giustizia storica a una band nera, pioniera del punk hardcore, con brani veloci, complessi ed emozionanti. Il commento sottolinea l'importanza culturale e tecnica del gruppo nell'ambito del punk e dell’hardcore statunitense degli anni '80. Una raccolta imperdibile per chi cerca musica estrema e autentica. Ascolta Black Dots e vivi l'energia autentica dell'hardcore dei Bad Brains!