La voce flebile e abbastanza "canonico" di Flodkvist dona a DG quell'aura di essenzialità che non guasta.

 "Dactylis Glomerata" è il primo vero lavoro in cui Edling e soci hanno tentato, in maniera non del tutto convincente, di distaccarsi dal doom epico e "religioso".

La recensione analizza 'Dactylis Glomerata', album del 1998 dei Candlemass, segnato da un cambio di rotta stilistica e dalla presenza del chitarrista Michael Amott. Pur non raggiungendo l'epicità dei lavori precedenti, l'album presenta un mix di doom e stoner con elementi sperimentali. La voce di Bjorn Flodkvist è meno teatrale rispetto ad altri cantanti storici, conferendo però un'aura essenziale. Un disco che resta un esperimento in una fase difficile per la band. Scopri l'evoluzione meno nota dei Candlemass con questo album sperimentale.

 Robert Redford ha costruito un film che rifiuta l’utilizzo pubblico della storia, per soffermarsi sull’uso pubblico della giustizia.

 La democrazia a stelle e striscie ha le sue radici anche in episodi come questo, dove i cittadini diventano capri espiatori di un’intera nazione.

‘The Conspirator’ di Robert Redford è un film che approfondisce il controverso processo seguito all'assassinio del presidente Lincoln. Redford si concentra più sul sistema giudiziario e sulle sue ingiustizie che sull'evento in sé, offrendo un dramma intenso e coinvolgente. La pellicola mette in luce la complessità della democrazia americana e i capri espiatori politici del tempo. Con una regia sobria e un finale epico, il film merita maggior attenzione. Scopri il lato oscuro della giustizia americana con 'The Conspirator' di Robert Redford.

 Earth Blues ha il pregio di non infangarsi con la presenza di filler.

 Gli Spiritual Beggars a cambiare ci stanno provando, ma privi di quelle soluzioni in grado di portarli al salto di qualità.

Earth Blues rappresenta l'evoluzione stilistica degli Spiritual Beggars, con un sound meno stoner e più hard rock. Il disco, pur lontano dai fasti del debutto, mostra un approccio più maturo e ragionato. Alcuni brani emergono per qualità e armonia mentre il gruppo cerca una nuova identità musicale. Un album divisivo, apprezzato per la sua costruzione, ma che non convince del tutto i fedelissimi del passato. Scopri come Spiritual Beggars evolvono il loro sound con Earth Blues!

 Indigo Meadow è una sorta di connubio tra la psichedelia abrasiva e intransigente dei primi due lavori e le maggiori aperture melodiche di Phosphene Dream.

 Christian Bland e i suoi soci hanno optato per un disco meno riflessivo, più semplice nella sua costruzione “architettonica”, ma proprio per questo più personale.

Il quarto album degli The Black Angels, Indigo Meadow, mostra un'evoluzione nel loro sound psichedelico verso un rock più diretto e melodico. Pur mantenendo le radici dark e desertiche, il disco risulta più accessibile e personale, adatto all'estate. Le tracce sono più concise, con meno divagazioni strumentali ma rimangono potenti e suggestive. La critica apprezza la capacità della band di trovare un equilibrio tra abrasività e melodia. Ascolta Indigo Meadow per un viaggio psichedelico tra oscurità e melodia.

 Il tempo e il suo trascorrere diventano per Niccol il denaro dei nostri giorni.

 L’idea di fondo è degenerata nel semplice intrattenimento, quasi a voler strizzare l’occhio al moderno action movie, perdendo così di vista il marchio autoriale.

In Time di Andrew Niccol presenta un concept originale in cui il tempo diventa valuta per sopravvivere. Tuttavia la pellicola soffre di una sceneggiatura poco incisiva e di interpretazioni poco convincenti da parte degli attori principali. Il film mantiene un buon ritmo ma manca la profondità e il tocco autoriale che caratterizzavano precedenti lavori di Niccol, risultando più un action commerciale che una vera fantascienza d'autore. Scopri l'affascinante ma discutibile visione futuristica di In Time!

 Il difetto più grande del nuovo disco, "The Mouths Of Madness", è proprio questo: l'incapacità di svincolarsi dai Black Sabbath.

 "The Mouths Of Madness" è il lavoro di un gruppo con enormi potenzialità.

La recensione analizza il secondo album degli Orchid, evidenziando un ritorno al doom vintage e un sound grezzo capace di scrollarsi il metal moderno. Tuttavia, il lavoro soffre dell'inevitabile paragone con i Black Sabbath e mostra un calo di inventiva rispetto al debutto "Capricorn". Nonostante ciò, la band mostra potenzialità e alcuni brani si distinguono per efficacia e atmosfera. Scopri ora l'album e immergiti nel vero doom vintage degli Orchid!

 L'America è soltanto business e la figura stessa del protagonista è l'incarnazione di ciò: uccidere è il suo lavoro e per quello deve essere pagato.

 Dominik ha idee e personalità e con 'Killing Them Softly' lo ha di nuovo dimostrato.

Killing Them Softly è un gangster movie diretto da Andrew Dominik che esplora con cinismo la realtà economica e politica americana. Brad Pitt interpreta un killer professionista in un film che miscela thriller, dialoghi brillanti e riflessioni sociali. Nonostante una sceneggiatura a tratti macchinosa e alcune sequenze lunghe, la regia asciutta e l'atmosfera complessa rendono l’opera coinvolgente e stimolante. Il film si distingue per un parallelo tra il crimine e il sistema politico USA, anche se pecca di una definizione chiara del proprio tono. Scopri il lato oscuro dell’America con la nostra recensione di Killing Them Softly!

 Proprio i refrain caratterizzano uno degli aspetti maggiormente riusciti di questo "Circle".

 Quelli di "Circle" sono gli Amorphis del 2013, con i loro pregi e i loro difetti, capaci di risollevarsi dallo scialbo "The Beginning Of Times", ma non del tutto capaci di reinventarsi.

La recensione analizza 'Circle' degli Amorphis come un album che segna l'evoluzione del gruppo finlandese, passando da un death metal melodico più grezzo a un gothic metal più maturo e variegato. Pur non raggiungendo le vette degli album storici, 'Circle' si distingue per la sua varietà e per alcuni brani riusciti, anche se non privo di momenti meno ispirati. L'album rappresenta una crescita ma non una completa reinvenzione della band. Scopri l'evoluzione degli Amorphis con Circle e immergiti nel metal melodico finlandese!

 Le Belve è un film che fa intravedere lo Stone più intransigente e violento delle prime opere e che ha uno slancio di nuovo al passo coi tempi.

 La fotografia di Daniel Mindel è sferzante, ai limiti del documentario/videogame.

La recensione analizza Le Belve, thriller diretto da Oliver Stone, evidenziando il ritorno del regista a un cinema più violento e contemporaneo. La trama ruota attorno a un triangolo amoroso in un contesto di traffico di droga tra California e Messico. Sebbene la sceneggiatura presenti qualche ingenuità, il film emerge per la sua fotografia e tensione. Un’opera solida e fra le migliori di Stone negli ultimi 15 anni. Scopri la recensione completa di Le Belve e immergiti nel mondo oscuro di Oliver Stone.

 Puzza di alcol e motori. Riverbero del blues, sole americano, rock e sporcizia.

 45 minuti di sano e vecchio rock.

I Clutch tornano con Earth Rocker, un album di rock grezzo e diretto che mescola stoner, blues e hard rock. Il disco si distingue per la sua freschezza e immediatezza, offrendo brani energici e senza fronzoli. L’album riflette perfettamente l’attitudine della band, con pezzi semplici ma trascinanti, capaci di passare da ballate country a ritmi incalzanti. Un omaggio sincero e potente al rock più genuino e alcolico. Ascolta Earth Rocker e vivi l’energia autentica del rock made in USA!

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