Il più grande merito del regista sta nell'essere riuscito a raccontare una storia che poteva scadere nella solita solfa melodrammatica.

 La consapevolezza del fallimento della giustizia porta gli individui a cercare la vendetta personale.

Reservation Road di Terry George si discosta dal thriller atteso per raccontare una storia dolorosa e intensa sul lutto e la giustizia personale. Il film esplora i conflitti interiori di due uomini coinvolti in una tragedia stradale, interpretati da Joaquin Phoenix e Mark Ruffalo. Con un approccio sobrio e emotivamente coinvolgente, George evita il melodramma per offrire un ritratto umano della sofferenza e della ricerca di risposte in un mondo post 11 settembre. Scopri questo intenso dramma umano e riflettici insieme a noi.

 ‘Gypsies dance part 2’ colpisce nel segno con un chorus ben realizzato ed una varietà stilistica che sottolinea il miglioramento tecnico dei cinque componenti.

 La voce di Larsen, che spiacevole o meno è un marchio di fabbrica ormai imprescindibile.

La recensione evidenzia un passo avanti nel sound dei danesi Manticora, con caratteristiche progressive e atmosfere oscure ispirate a Lovecraft. L'album si conferma valido soprattutto grazie a riff heavy, la batteria energica di Mads Volf e la voce distintiva di Lars Larsen. Nonostante la minor varietà rispetto al primo capitolo, alcune tracce emergono per tecnica e atmosfera. Un disco che richiede più ascolti ma si rivela un lavoro di buona fattura nel panorama metal europeo. Ascolta The Black Circus Part II per scoprire il lato oscuro e potente di Manticora!

 Juggernaut risulta un disco addirittura assimilabile, mancano quelle caratteristiche mistiche e profondamente oscure.

 Juggernaut pur con fatica riesce a guadagnarsi la pagnotta, ma è tutto il percorso lustmordiano nella sua ultima fase che non convince.

La recensione analizza Juggernaut, album di Lustmord, evidenziando una fase artistica meno ispirata del genio Brian Williams. La collaborazione con Buzz Osbourne enfatizza la componente elettrica a discapito dell'atmosfera tipica. Pur con momenti interessanti, l'album manca di profondità e varietà rispetto alle opere passate, segnando un declino nella produzione recenti dell'artista. Scopri il lato oscuro di Juggernaut con la nostra recensione dettagliata!

 Puro, semplice, incontaminato.

 Oltre 70 minuti di metal complesso, monolitico, potente, aggressivo e riflessivo.

La recensione esalta 'Gates Of Fire' dei Manilla Road come un album che rimane fedele al metal epico classico e grezzo, senza inutili orpelli. Viene apprezzata la narrazione ispirata a miti e storia antica, con performance vocali a doppio canto e solisti di alto livello. L'album si divide in tre parti, ciascuna focalizzata su temi epici come Conan, l'Eneide e le Termopili, offrendo oltre 70 minuti di musiche potenti e riflessive. Alcuni momenti ripetitivi non compromettono la qualità complessiva dell'opera. Scopri il puro metal epico di Manilla Road con Gates Of Fire!

 Possono le parole di un registratore donare un nuovo senso alla vita?

 Pellicola coraggiosa che pur non risultando del tutto riuscita, conferma Stephen Daldry come uno dei cineasti più interessanti degli ultimi anni.

The Reader di Stephen Daldry affronta una complessa storia di amore e colpa ambientata nella Germania del dopoguerra. La sceneggiatura di David Hare e l'interpretazione di Kate Winslet sono pregi evidenti, ma il film soffre di un equilibrio incerto tra sentimentalismo e dramma storico. La rappresentazione visiva risulta a tratti discutibile, ma resta un'opera coraggiosa e significativa. Un film che conferma il talento di Daldry, pur non essendo del tutto riuscito. Scopri il dramma profondo di The Reader e l'interpretazione premiata di Kate Winslet.

 Peter Broderick rovescia in musica con dolcezza e semplicità nelle 10 visioni pianistiche che compongono Docile.

 Nulla di trascendentale, nulla di così favoloso da far gridare al capolavoro. Poco meno di mezz'ora di note leggere e senza impegno.

Docile, primo vero album di Peter Broderick, è un lavoro di musica moderna tra ambient e neoclassica, dominato dal pianoforte. L'artista, giovane e polistrumentista, restituisce atmosfere malinconiche e delicate con semplicità e cuore. Non un capolavoro, ma una piacevole esperienza di poco più di mezz'ora che mescola nostalgie filosofiche con suoni freschi e lineari. Ascolta Docile per un viaggio musicale dolce e malinconico.

 Conoscere i Kylesa è stato come ricevere un sampietrino sui denti.

 Non basta soltanto la cattiveria e riff sparati a mille per consegnare alla storia un disco che può essere ricordato come un capolavoro.

La recensione esplora il terzo album dei Kylesa, evidenziando una rinnovata potenza e aggressività rispetto al passato, soprattutto grazie al contributo vocale di Laura Pleasants. Nonostante alcuni brani di grande forza, il disco mostra limiti in termini di coesione e maturità compositiva. L'album è un passo avanti, ma ancora distante dalla consacrazione definitiva della band nel panorama sludge metal. Scopri la potenza dei Kylesa in Time Will Fuse Its Worth, ascolta ora!

 Un disco realizzato con coraggio, uno di quelli che non bisogna lasciarsi sfuggire se si amano questi tipi di sonorità.

 Nonostante la voglia di riportare in auge il sound degli anni settanta, il risultato finisce con l’essere in parte negativo per la mancata originalità.

Firewood, il secondo album degli svedesi Witchcraft, è un disco che unisce passione e revival del rock anni '70, con brani di grande forza come "Chylde of Fire" e momenti meno fortunati. Pur non raggiungendo sempre l'originalità richiesta, l'album è un lavoro coraggioso e molto apprezzabile dagli amanti del genere. Scopri il sound vintage di Witchcraft e riscopri la magia del rock anni '70!

 La nuova creazione del combo a stelle a strisce si dimostra ancora una volta complessa e varia.

 Questo ensemble conferma i While Heaven Wept come una delle band più interessanti degli ultimi anni in ambito metal.

Fear Of Infinity di While Heaven Wept rappresenta un netto cambiamento rispetto ai primi album della band, abbandonando il doom classico per un power progressive ricco di melodia e atmosfera. La nuova voce di Rain Irving porta freschezza e originalità, confermando la band come una delle realtà più interessanti del metal contemporaneo. L'album è vario, raffinato e capace di rinnovarsi mantenendo una propria identità distintiva. Ascolta Fear Of Infinity e scopri la nuova evoluzione di While Heaven Wept!

 La loro essenzialità sta nelle linee degli strumenti che non si perdono in filosfie e arabeschi musicali vari.

 Burning Saviours si lascia ascoltare: è uno di quegli album che passano via lasciando una sensazione di felicità.

I Burning Saviours propongono un hard rock nostalgico e ben costruito, fortemente ispirato ai pionieri degli anni '70 come Black Sabbath e Kyuss. L'album d'esordio mostra talento e coerenza stilistica, con qualche limite di originalità e maturità. Tra le otto tracce spiccano quelle con influenze folk e stoner, offrendo un ascolto piacevole e leggero, senza eccessi strumentali. È un lavoro che piace agli amanti del rock classico e del revival svedese. Ascolta Burning Saviours e immergiti nel fascino del rock anni '70 revival!

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