Nove pezzi totali, poco meno di mezz'ora di pura violenza in salsa brutal death.

 È difficile fare confronti con i primi storici album, ma resta il fatto che è comunque una buona prova.

Scars Of The Crucifix segna il ritorno dei Deicide con un album violento e diretto, fedele allo stile brutale dei loro esordi. Glen Benton si conferma frontman carismatico e provocatorio, mentre le tracce presentano riff taglienti e una sezione ritmica intensa. I testi blasfemi e provocatori sottolineano la natura estrema del gruppo, rendendo l'album piacevole anche per chi non è avvezzo al death metal. Album consigliato per gli appassionati del genere e per chi cerca un metal aggressivo e senza fronzoli. Scopri l'album e immergiti nell'universo estremo dei Deicide!

 Molti hanno etichettato questo album come semi-fiasco solo perché gli Head non erano ritornati ai vecchi tempi, io invece lo definisco un gran bell'album nel genere in cui è stato inserito.

 Chi ama queste sonorità non si faccia sfuggire questo album, e nemmeno The Burning Red.

La recensione di 'Supercharger' sottolinea la maturità e la personalità del terzo album dei Machine Head, spesso criticato per la svolta crossover/nu metal, ma apprezzato per le sue tracce variegate e coinvolgenti. L'autore invita ad ascoltare l'album senza pregiudizi, evidenziando l'alternanza di pezzi potenti e melodici. Nonostante non sia il migliore della band, è un disco di qualità che si distingue nell'ambito del genere. Ascolta 'Supercharger' per scoprire un lato diverso dei Machine Head!

 "Finalmente tornano i Mudvayne con Lost And Found, terzo lavoro della band dell'Illinois."

 "I Mudvayne rimangono uno dei pochi gruppi nu-metal a non aver ancora perso credibilità, uno dei gruppi più conosciuti e apprezzati nell'ambiente nu."

Lost And Found rappresenta la conferma di Mudvayne nel panorama Nu-Metal con un sound più personale e bilanciato tra melodia e durezza. L'album alterna pezzi potenti a momenti più malinconici, dimostrando maturità. Le performance della band, in particolare di Chad Gray e Greg Tribbett, sono notevoli. Consigliato agli appassionati del genere e ai fan dei lavori precedenti. Scopri Lost And Found e immergiti nel vero Nu-Metal firmato Mudvayne!

 Saranno dei venduti, commerciali e ridicoli... ma a me "Chocolate Starfish And The Hot Dog Flavored Water" piace, lo ammetto.

 Questo disco è stato concepito per saltare, muovere la testa in alto e in basso, e scatenarsi a ritmo dei "fuck" pronunciati da Durst... e basta.

La recensione esprime un giudizio personale positivo su Chocolate Starfish And The Hot Dog Flavored Water nonostante le critiche sul suo carattere commerciale e la perdita di originalità. L'autore apprezza l'efficacia nell'intrattenere e far muovere l'ascoltatore, citando tracce come Rollin' e Take A Look Around. Viene riconosciuta l'importanza dell'album nel consacrare Limp Bizkit nel panorama nu metal mondiale. Pur consapevole delle critiche, l'autore invita a godersi il disco senza pretese di ascolto impegnato. Ascolta Chocolate Starfish e scopri il lato energico dei Limp Bizkit!

 Non siamo assolutamente la copia degli Slipknot, ma neanche i nuovi Limp Bizkit.

 A parte qualche buon episodio, l'album galleggia nella mera mediocrità e quindi nel suo insieme non è sufficiente.

La recensione valuta l'album XIII dei Mushroomhead come un lavoro nu-metal con influenze dark, caratterizzato da una buona alternanza vocale ma non privo di lacune. Alcuni brani come 'Sun Doesn't Rise' ed 'Eternal' spiccano positivamente, mentre tracce come 'Destroy The World Around Me' risultano noiose. Nel complesso, l'album non sorprende né innova e resta nella mediocrità, anche se la band mostra potenzialità da sviluppare in futuro. Scopri se XIII dei Mushroomhead fa per te con questa recensione dettagliata!

 "Una chicca da avere per gli appassionati del genere e di questo gruppo di pazzi."

 "Il suono del disco era più paragonabile ad un Thrash metal estremizzato e pazzoide, con un'attitudine palesemente devota alla rudezza e alla violenza sia sonora che non."

Il mini-album 'Deathcrush' (1987) dei Mayhem rappresenta una pietra miliare nella storia del metal estremo, anticipando la nascita del black metal norvegese. Pur con una registrazione grezza e breve durata, mostra i primi tratti distintivi della band, come i riff di Euronymous e la voce intensa di Maniac. La recensione ne sottolinea il valore storico più che tecnico, consigliandolo agli appassionati del genere. Scopri la nascita del black metal con Deathcrush di Mayhem!

 I Bloodhound Gang sono i cazzoni sfigati più toghi che ci siano in America.

 You and me baby ain’t nothin’ but mammals / So let’s do it like they do on the Discovery Channel.

La recensione presenta "Hooray For Boobies" come un album caratterizzato da testi ironici, auto-ironici e demenziali, con un mix musicale che spazia dal rap all'elettronica e al rock. I Bloodhound Gang vengono descritti come una band unica e originale nel panorama americano, con canzoni memorabili come "The Bad Touch" e "The Ballad Of Chasey Lain". L'autore sottolinea il talento nel live e la capacità del gruppo di divertire con contenuti sopra le righe. Un disco da scoprire per gli amanti di musica fuori dagli schemi. Ascolta Hooray For Boobies e scopri il lato più irriverente del rap!

 Questo "Jackpot" non è altro che un album hip hop senza innovazione, uguale a qualsiasi album hip hop.

 È giovane, spero quindi che possa migliorare, però mi sta simpatico, che ci posso fare?

La recensione, scritta in forma di rap ironico, analizza l'album Jackpot di Chingy come un prodotto tipico del rap commerciale degli anni 2000. L'autore evidenzia la ripetitività dei temi, la mancanza di innovazione e la giovane età dell'artista, pur riconoscendo qualche collaborazione interessante e la simpatia del rapper. La valutazione finale è bassa, con un invito a non acquistare l'album. Scopri la recensione rap più ironica di Jackpot e decidi tu stesso!

 Esordio esplosivo per gli Ill Niño, che mischiano in 13 canzoni violenza, melodia e influenze latino americane.

 Un gran bell’album, cattivo e aggressivo, ma anche melodico quanto basta; certo non hanno inventato nulla, ma va ammesso che questo disco è suonato molto bene.

Ill Niño esordisce con Revolution Revolución, un album che fonde nu metal aggressivo e melodie latine con percussioni tribali ed elettronica. Il cantante Cristian Machado alterna voce melodica e urla rabbiose, creando un mix dinamico e potente. Il disco, prodotto dalla Road Runner, si distingue per la sua energia e il sapore latino, con brani che variano dalla furia a momenti più morbidi e folk. Un lavoro ben suonato e consigliato agli amanti di Soulfly e Sepultura. Scopri un nu metal potente e latino, ascolta Revolution Revolución ora!

 Il passo dalla venerazione alla mera imitazione è brevissimo.

 In fondo in fondo non sarebbe malaccio, ma non è un neanche un gran che insomma.

Disclaimer II dei Seether è una ristampa arricchita di brani inediti, caratterizzata da un sound post-grunge ispirato ai grandi degli anni '90. Nonostante qualche pezzo valido come 'Broken' con Amy Lee e 'Fuck It', l'album soffre di scarsa originalità e diversi brani noiosi che ne compromettono la qualità complessiva. Consigliato solo agli appassionati del genere. Scopri Disclaimer II se ami il post-grunge anni 2000, ma preparati a qualche delusione.

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