Musica che passa attraverso le ossa e le fa tremare di frequenze inattese, si scatena il sangue nelle vene e il cuore batte più velocemente.

 Musica che viaggia sul filo del rasoio fra pensiero ed istinto. Fra bellezza, potenza, ancora bellezza, atmosfera e sempre più bellezza.

La recensione celebra Ruders from Survive dei Capricorns come un album post-metal massiccio e strumentale, che unisce potenza e atmosfera in un songwriting armonico e ordinato. L'album si distingue per la sua energia che emerge nell'alternarsi di ritmi lenti e accelerati, evocando emozioni forti e coinvolgenti. Interessante è anche il concept storico dietro ai titoli delle canzoni, che invita all'immaginazione tra musica e pensiero. Scopri l'energia potente e l'atmosfera intensa di Ruders from Survive, un must per gli amanti del post-metal.

 Le cinque canzoni dell'EP si incastrano così bene che scorrono come la birra quando si è ubriachi, e arrivi all'ultimo secondo dell'ultima canzone urlando a squarciagola 'ANCORAAAAAA'.

 Se non l'avete capito, state attenti con questo EP. Rischia di dissanguarvi l'animo.

Day Without Dawn, ex Postman Syndrome, presenta un EP breve ma sorprendente con un sound che fonde Mars Volta e Kayo Dot. Le cinque tracce scorrono fluide e coinvolgenti, lasciando il desiderio di ascoltare altro. La traccia Inquisition è particolarmente spettacolare. L'EP promette un futuro album ricco di complessità e contrasti. Ascolta subito l’EP di Day Without Dawn e lasciati travolgere dal loro sound unico!

 Samsara è una garognola di colpi spettacolari.

 Questa è musica coraggiosa... Perché, oltre che coraggiosa, è fottutamente bella.

La recensione evidenzia Samsara degli Yakuza come un album post-metal innovativo e sperimentale, caratterizzato da un uso intelligente e naturale del sassofono. La musica è descritta come pesante, spirituale e metodica, con una forte componente emotiva e tecnica. Pur essendo apprezzato dalla critica, l'album ha avuto un riscontro limitato dal pubblico, ma merita sicuramente ascolto e attenzione. Ascolta Samsara degli Yakuza e scopri il post-metal più innovativo!

 Più sclero, più schizofrenia, più matti, più veloci, più strani e più assurdi.

 Lo volevate lo sclero? La pazzia? L’assurdità? Il blablablà? Eccovelo.

L'EP Nano-Nucleonic Cyborg Summoning di Behold... The Arctopus è una progressione folle e tecnica rispetto al precedente. Più veloce, dissonante e schizofrenico, offre 17 minuti di pura complessità sonora con momenti di calma ben inseriti. Una proposta musicale intensa, mai noiosa, consigliata agli amanti del metal d'avanguardia. Ascolta ora l'EP più folle e tecnico di Behold... The Arctopus!

 Il sound massiccio, melodico, disteso che caratterizza la band già si riconosce, ma è ancora ad uno stato embrionale.

 Inizio degno di una carriera in continua ascesa: se i successivi Isis non vi sono piaciuti, non vi perderete niente, ma per tutti gli altri consiglio almeno un’ascoltatina.

La recensione esamina Celestial, il primo album degli Isis del 2000, che segna l’inizio di un percorso musicale personale nel post-metal. Pur fortemente influenzato da band come Neurosis e Godflesh, il disco mostra già un sound distintivo e melodico. La produzione presenta qualche limite, ma l’album è consigliato a chi apprezza l’evoluzione della scena sludge/post-metal. Ascolta Celestial degli Isis e scopri le radici del post-metal moderno!

 Questi Gojira prendono un'altra strada: il death metal lo appesantiscono e lo lacerano distendendo le strutture iper-riffate e massicce.

 Questo cd, in una parola, è bello. È forte, grosso, rabbioso, melodico, accelera, rallenta, si sofferma, avanza, progredisce.

La recensione celebra l'album 'From Mars To Sirius' dei francesi Gojira come un lavoro metal potente e innovativo. Il gruppo evita l'estremizzazione tipica del brutal death per proporre un death metal più melodico, atmosferico e riflessivo. Tematiche spaziali, spirituali e ambientaliste permeano l'album, che è descritto come bello, forte e coinvolgente. L'autore esprime un apprezzamento sincero e affettuoso verso il lavoro e il sito DeBaser. Scopri il potente metal consapevole dei Gojira con 'From Mars To Sirius'!

 Immergersi in un oceano di sensazioni diverse... dimentico il tempo, la morte e il dolore.

 Per essere perfetto, gli manca un difetto.

La recensione descrive l'album 'Bath' dei Maudlin of the Well come un viaggio musicale tra emozioni profonde e mondi paralleli. L'autore enfatizza la delicatezza e la forza delle sonorità che catturano l'ascoltatore, dissolvendo la percezione del tempo e dello spazio. L'opera è raccontata con un linguaggio poetico, mettendo in risalto la fusione tra intense sensazioni e paesaggi sonori immaginifici. Il disco è celebrato come un capolavoro senza difetti apparenti. Scopri l'universo sonoro di 'Bath' e lasciati trasportare dal suo incanto unico!

 Dimentichiamo i colori: è la musica a dipingere.

 Scordate tutto il resto, e andate avanti.

Forget The Colours di Garden Wall è un album che rompe con le convenzioni progressive tradizionali. Abbandona forme e riff tipici per creare un suono intenso, grottesco e profondamente emotivo. La voce teatrale e le atmosfere alienanti lo rendono un progetto ambizioso, vicino a band come Ephel Duath e Maudlin Of The Well. Una pietra miliare per chi cerca musica progressiva fuori dagli schemi. Ascolta Garden Wall e scopri un prog metal unico e rivoluzionario.

 Un viaggio ipnotico al di là della realtà verso lidi sconosciuti, spazi immensi e persone minuscole.

 Un degno epilogo di una gemma straordinaria e di una delle migliori sorprese di questo 2006.

L'album "Songs Of Eta Carinae" degli Orbit Service è un viaggio ipnotico e spaziale che unisce psichedelia e space rock. Le atmosfere rarefatte e la strumentazione minimalista creano un contrasto tra silenzio e suono, sostenuto da una voce emotiva e intensa. L'opera si sviluppa come una narrazione di naufragi mentali e spaziali, culminando in brani carichi di rabbia e rassegnazione. Un lavoro ben riuscito e una delle migliori sorprese del 2006. Scopri il viaggio sonoro unico di Orbit Service con Songs Of Eta Carinae!

 La prima è totalmente acustica, Damnation viene suonato dall'inizio alla fine insieme alla mitica Harvest.

 Alla fin fine il suo maggiore difetto è quello di aver escluso certi pezzi forti della band, quelli che magari alcuni aspiravano proprio a vedere.

Il DVD live 'Lamentations' degli Opeth offre un concerto ben registrato e diretto, diviso tra una prima parte totalmente acustica e una seconda metal più intensa. La regia, le luci e l'atmosfera intima sono molto curati. L'unico limite è una tracklist che copre solo tre album, escludendo pezzi più vecchi molto amati dai fan. Nel complesso, un ottimo prodotto per gli appassionati della band. Guarda il DVD Lamentations per vivere l’intensità live degli Opeth!

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