pier_paolo_farina

DeRango : 9,08 • DeEtà™ : 6950 giorni

 "L’ottavo e per ora ultimo album... conferma appieno la loro classe e forza."

 "‘Azalea’ è la prima meraviglia dell’album, conturbante e appassionata."

L'ottavo album dei Blackberry Smoke si conferma un lavoro solido e di alta qualità nel genere southern rock. Le tracce si alternano tra hard rock robusto e momenti più melodici e acustici, rivelando la maestria strumentale e vocale del gruppo. Brani come 'Azalea' e 'Barefoot Angel' emergono come punti alti del disco, offrendo emozioni e arrangiamenti raffinati. L'album unisce tradizione e modernità con classe e convinzione. Ascolta ora Be Right Here e immergiti nel miglior southern rock contemporaneo!

 "Il ritrovato ardore della formazione nel proporre le sue cose lo rendono senz’altro ben ascoltabile."

 "La terra ti sia lieve Manny, non eri un campione, ma un piccolo paragrafo nella lunga storia della chitarra rock è tuo."

Il diciassettesimo album dei Nazareth, Snakes 'n' Ladders, recupera atmosfere rock blues anni '70, risultando datato ma grintoso e ascoltabile. Le cover sono interpretate con personalità, nonostante scelte produttive discutibili. Il disco segna inoltre l'addio del chitarrista Manuel Charlton, figura storica della band. Un lavoro discreto, che lascia spazio a riflessioni sulla carriera del gruppo e sulla fine di un'epoca. Scopri l'anima rock blues di Nazareth in Snakes 'n' Ladders!

 Senza soul & passion anche strumentali il rock’n’roll non provoca mai il giusto godimento.

 Il lavoro degli strumenti è quanto di più anonimo si possa trovare: professionale ma privo di cuore.

L'album 'Cinema' dei Nazareth del 1986 mostra un hard rock stereotipato e poco originale, con una produzione che rende le chitarre e la batteria anonime e prive di dinamica. Il vocalist spicca ma non basta a salvare il disco dal senso di vuoto e mancanza di passione. Solo la ballata finale 'A Veteran's Song' emerge come momento significativo. L'album segna un periodo difficile prima di una ripresa futura della band. Scopri perché 'Cinema' non convince appieno i fan dei Nazareth.

 La familiari vociaccia proletaria di McCafferty, vero corpo estraneo rispetto alle tendenze plasticose e danzerecce che la attorniano.

 Barcollano ma non mollano i maturi Nazareth, nell’occasione aspiranti paraculi ma non mollaccioni.

Il quindicesimo album dei Nazareth, The Catch, riflette la band che si adatta agli anni '80 con synth e ritmi disco-rock. Alcuni brani come Moondance e Love of Freedom mostrano calore e sentimento, mentre cover famose come Ruby Tuesday risultano meno convincenti. Pur con passi falsi ritmici, la voce di McCafferty rimane un punto fermo. L'album è un esperimento che cerca una via nel cambiamento senza riuscire del tutto a imporsi. Scopri l’evoluzione rock dei Nazareth con The Catch, ascolta ora!

 La radio, intesa come contenitore di musica per chi non vuole collegare le orecchie al cervello ed al cuore.

 I Nazareth più autentici, ancora una volta, in questi anni grigi si percepiscono in fondo ai loro album.

Il quattordicesimo album dei Nazareth, Sound Elixir (1983), mostra evidenti limiti produttivi e uno stile influenzato dalle mode anni '80, risultando spesso artificale e poco ispirato. Alcuni brani si salvano grazie alla composizione e all'abilità della band, in particolare le tracce semiacustiche e quelle con maggiore impronta rock. Nel complesso, il disco appare sottotono rispetto alle aspettative, rispecchiando le difficoltà del periodo ma mantenendo una base solida nelle performance dal vivo. Scopri Sound Elixir e rivivi il rock anni '80 con i Nazareth, ascoltalo ora!

 Il gargarozzo grattugioso di Dan McCafferty è a pieno regime.

 Il solito disco dei Nazareth da tre stelle piene.

La recensione di 2XS dei Nazareth evidenzia un album con alcune tracce che incarnano il vero spirito hard rock della band, alternate a sperimentazioni meno riuscite. Il disco del 1982 mostra il gruppo a un passo dall’essere relegato a culto per nostalgici, ma con momenti di buona musica e coesione interna. Alcune canzoni, come "Boys in the Band" e "Back to the Trenches", spiccano per energia e qualità, mentre altre risultano meno coinvolgenti o datate. Scopri il viaggio musicale dei Nazareth con 2XS, tra classici e sperimentazioni del rock anni '80.

 L'hard rock della banda è andato proprio a farsi fottere.

 È l'unica, autentica concessione alla primigenia ispirazione che ha messo insieme questo quartetto di proletari di Scozia.

The Fool Circle dei Nazareth del 1981 segna un allontanamento dall'hard rock originario verso sonorità più leggere e influenzate dagli anni '80, tra reggae bianco e pop rock. Il disco presenta momenti interessanti e altalenanti, con qualche traccia memorabile ma nel complesso meno aggressivo rispetto ai lavori precedenti. I fan di lungo corso potrebbero restare delusi, mentre l'album potrebbe piacere a chi apprezza uno stile più accessibile e melodico. Scopri l'evoluzione rock dei Nazareth con The Fool Circle!

 Cacchio, su “Malice in Wonderland” i Nazareth praticamente suonano come Peter Frampton (do you remember)!?

 La qualità melodica e di arrangiamento è alta. Solo, è strano che tutto ciò venga dai Nazareth!

L'undicesimo album Nazareth segna l'inizio degli anni '80 con un hard rock più pulito, arricchito da sintetizzatori e arrangiamenti curati. Il contributo di Zal Cleminson e la produzione di Jeff Baxter conferiscono all'album uno stile melodico e radio friendly, distante dalla ruvidità tradizionale della band. Brani come "Holiday" e "Ship of Dreams" evidenziano l'evoluzione musicale della band, che riesce a mantenere alto il livello qualitativo pur spingendo verso nuove sonorità. Scopri come i Nazareth reinventano il loro sound negli anni '80 con Malice in Wonderland!

 I Nazareth arrivano col fiato corto al loro ottavo album, il secondo del 1976.

 Non il disco da avere assolutamente dei Nazareth, ma non si può neanche pontificare che sia per completisti.

L'ottavo album dei Nazareth, 'Play 'n' the Game', mostra i segni della fatica dovuta al ritmo frenetico di pubblicazioni della band. Il disco alterna brani originali a diverse cover, con un sound hard rock tipico ma con momenti meno incisivi. L'autore sottolinea la capacità della band di creare buona musica nonostante una certa stanchezza e riflette sul destino dei componenti storici del gruppo. Un album valido ma non imprescindibile. Scopri l’album e la storia dei Nazareth, tra riff potenti e curiosità di band leggendaria!

 Il brano "Telegram" è un loro classico, perfetto per aprire i concerti e scaldare le platee.

 Non indispensabili, ma degni, più che degni.

Il settimo album dei Nazareth, pubblicato nel 1976, riflette il momento di gloria della band con brani che spaziano dal rock alla folk rock, con ironia e spunti autobiografici. Caratterizzato da canzoni iconiche come "Telegram" e "Homesick Again", il disco mostra una band focosa, seppur con qualche momento meno ispirato. Un lavoro solido e rappresentativo di un’epoca d’oro per i Nazareth. Scopri il rock genuino dei Nazareth con Close Enough For Rock'n'Roll!