"Uno dei lavori più riusciti, se non il migliore"- Bertoncelli
"Il più bel disco mai fatto in Italia" - Branduardi.
Opera ispirata ai vangeli apocrifi, 1970?
Con un disco così cado in trappola. Proverò a essere anche soggettivo. Ma sarà molto dura...
Partiamo dai collaboratori: impeccabili, se si tiene conto del maestro Reverberi, dei Quelli (futura pfm, band prog-rock) e di Angelo Branduardi (proprio lui...), e dei cori, che miscelano opportunamente il "sound" variandone sempre il registro. Musica folk ( via della croce), sacra (le canzoni dedicate a Maria), etnica (ritorno di Giuseppe), qualche spruzzo gospel e sperimentale (Maria nella bottega di un falegname, ma non solo). Mai nulla eccessivo, così in equilibrio. Come ne Il testamento di Tito: gli strumenti accompagnano chitarra e voce e,come attori sul palco, entrano ed escono di scena. Solo La chitarra e la voce di Faber sono gli attori principali, onnipresenti nel brano.
Ora i testi. Nel primo lato c'è la pre-natività ma anche, a mio parere, la natura compare come attrice fondamentale. La povera Maria per l'omaggio ai sacerdoti (le mestruazioni) viene data in lotteria agli uomini, dopo aver vissuto sola nel tempio ("scioglie la neve al sole...il vento e la stagione ritornano a giocare", e siamo già a 1).Giuseppe vede il "deserto, una distesa di segatura/minuscoli frammenti della natura", e "gli uomini della sabbia" con "profili d'assassini, rinchiusi nei silenzi di una prigione senza confini", rientra da lei dopo 4 anni (e 2 volte in cui compare la natura).
L'annuciazione è un sogno di amore quasi carnale nel Sogno di Maria ( l'angelo conta le sue vertebre, mentre vanno a vedere il "colore del vento"), con l'armonia della natura ("all'ulivo si abbraccia la vite", "in valli fiorite"). I sacerdoti sono ammutoliti e trasfigurati -"volti di pietra, braccia di rami" - diventano esseri stessi della natura....
Dopo la ariosa, distesa Ave Maria, giriamo lato.
Nell lato B invece c'è il male dell'uomo come potere su altri uomini....la passione di Cristo con frecciatine alla religione - i sacerdoti sono definiti potere di umana sembianza ( Via della croce), che uccide quando non dovrebbe, al contrario di Gesù che ha insegnato a disertare la guerra (Maria nella bottega d'un falegname). Per non parlare della critica di tito ai comandamenti. Egli apprende l'importanza dell'amore in croce con cristo, al tramonto:"adesso che viene la sera ed il buio mi toglie dagli occhi/ scivola il sole[...]a violentare altre notti".
Un disco fondamentale per Faber e - a mio parere- per tutta la musica italiana. Quella Seria.
P.S. Su come ho fatto la recensione ---> In generale ammetto che potrei aver omesso parti probabilmente importanti e/o essenziali, e chiedo scusa a tutti gli utenti di DeBaser. Inoltre, se per caso ho avuto idee simili rispetto ad altri recensori, beh chiedo venia - ma non era mia intenzione rubarle e chiedo scusa...In ogni caso ho pubblicato la recensione anche su instagram (pagina @antonio_mazzanti)
Elenco tracce testi e video
08 Tre madri (02:55)
"Tito, non sei figlio di Dio,
ma c'è chi muore nel dirti addio".
Madre di Dimaco:
"Dimaco, ignori chi fu tuo padre,
ma più di te muore tua madre".
Le due madri:
"Con troppe lacrime piangi, Maria,
solo l'immagine d'un'agonia:
sai che alla vita, nel terzo giorno,
il figlio tuo farà ritorno:
lascia noi piangere, un po' più forte,
chi non risorgerà più dalla morte".
Madre di Gesù:
"Piango di lui ciò che mi è tolto,
le braccia magre, la fronte, il volto,
ogni sua vita che vive ancora,
che vedo spegnersi ora per ora.
Figlio nel sangue, figlio nel cuore,
e chi ti chiama - Nostro Signore -,
nella fatica del tuo sorriso
cerca un ritaglio di Paradiso.
Per me sei figlio, vita morente,
ti portò cieco questo mio ventre,
come nel grembo, e adesso in croce,
ti chiama amore questa mia voce.
Non fossi stato figlio di Dio
t'avrei ancora per figlio mio".
(ej)
Carico i commenti... con calma
Altre recensioni
Di dying_sun
"La buona novella non è un atto di accusa contro la figura di Gesù, ma un pugno nel cuore della cristianità e non del cristianesimo."
"Colui che - forse - nessuno riuscirà a far ritornare, e che ci manca tantissimo."
Di stargazer
"Non fossi stato figlio di Dio t'avrei ancora per figlio mio."
"Un'opera in cui si mischia perfettamente sacro e profano, denso di un messaggio universale di amore e fratellanza."
Di hypnosphere boy
Senza dubbio ti rispondo: La Buona Novella, è quello più ben scritto, meglio riuscito.
La Buona Novella è uno dei massimi capolavori della Musica di ogni epoca.
Di Diecimilagiorni
Un uomo che ha cercato, un essere umano che ha vissuto, sofferto, viaggiato, sognato.
Questo disco mi ha fatto esultare, piangere, riflettere, bestemmiare. Mi ha insegnato un modo di amare.
Di Mr.Black
La buona novella è una delle opere più difficili di Fabrizio De André; ostica non tanto per i propri contenuti quanto per la propria, radicale, scelta di forma.
De André fu capace come pochi di comprendere il segno del proprio tempo: nobile commentatore di un'epoca ferma a una concezione superficiale dell'uomo e del sistema.