Lo so, disco recensito stra-recensito e bla bla bla bla bla bla...
Per la verità mi è venuta voglia di scrivere due paroline su questo meraviglioso album non tanto per "farlo conoscere"; perchè so benissimo che lo conoscete tutti...che cavolo uno dei dischi italiani più venduti di sempre...realizzato da uno dei cantautori italiani più importanti di sempre...ci mancherebbe che adesso devo essere io a farvelo conoscere!
Scrivo quattro parole su questo album per augurarmi e augurare al grande Battiato di tornare al più presto a farsi sentire. Sicuramente avrete sentito parlare di "voci di corridoio" che sembrano voler preoccupare il pubblico riguardo le condizioni di salute del caro Franco. Io non so come le cose stanno veramente, in ogni caso spero che il Maestro stia bene e che torni presto a farsi sentire, magari un tour...sarebbe meraviglioso! Quindi prima di tutto...Tanti auguri Maestro Battiato!
Ancora oggi, a distanza di molti anni ormai ci chiediamo cosa portò Battiato a fare questo drastico cambiamento musciale. "Fetus" per me capolavoro, "Pollution" grande disco, "Sulle corde di Aries" capolavoro assoluto e via dicendo erano album dove la componente sperimentale aveva un ruolo predominante. Battiato era quindi sicuramente un'artista per pochi...poi la svolta...arriva questo "La voce del padrone" e tutto cambia. L'estate dei primi anni ottanta profumano di sabbia, gli uccelli volano meglio di aereoplani nei cieli azzurri che solo una meravigliosa estate può regalare, i ragazzi con la chitarra cantano intorno ad un fuoco Cuccuruccucù...la sera arrivano le luci...e le luci fanno ricordare...le meccaniche celesti.
Per Battiato, è la svolta..."La voce del padrone" è l'album dei record. In questo album possiamo trovare tantissimi temi, oltre alla poesia e ad una delicata e pungente provocazione che ogni tanto viene fuori, sopratutto in "Banidera bianca".
"Summer on a solitary beach" la fuga dal caos, il rifugio verso spiagge bellissime e deserte, non è un caso che Battiato è stato sempre un uomo che è andato alla ricerca della pace, più che altro per trovare una sua pace interiore, i bene informati sanno che il Maestro è un praticamente di vari tipi di Meditazione, negli ultimi anni è uscito anche un video dove è il maestro stesso che spiega come "meditare al meglio", per gli interessati il video è presente sul tubo. Passiamo ad un pezzo "fondamentale" del disco, anche (forse) il più provocatorio..."Bandiera bianca", un brano dove Battiato sicuramente fa intuire una certa rabbia verso il sistema, sbeffeggio condito di humor nero all'impegno politico e alla società contemporanea. Dopo questo "schiaffo" bello dovuto e buono, passiamo ad una vera e propria poesia, "Gli uccelli", la musica meravigliosa ci porta in volo con loro, Battiato con questa canzone sottolinea un concetto che nelle interviste fatte a quei tempi sottolineava spesso...niente è perfetto come ciò che abbiamo intorno e che non è "costruito" con le nostre mani. La natura è un mistero, Dio è un mistero, esiste, non esiste...non è quello il punto...per quanto misterioso il tuttò può sembrarci...non possiamo non ammettere la perfezione del "creato". "Cuccuruccucù" è un classico, non ha bisogno di presentazioni, io penso che tutti almeno una volta nella vita l'abbiamo cantata o almeno "fischiettata". Non dobbiamo pensare però che sia un brano "scontato", Battiato non è mai scontato, tutti i ricordi giovanili impressi in un pezzo, per non parlare poi di una miriade di grandi citazioni a tantissimi leggendari artisti del campo musicale. "Segnali di vita", uno dei miei brani preferiti, un brano dalle liriche "metafisiche", liriche tanto care al Maestro e ce ne darà prova anche nei successivi lavori, a partire da "Mondi lontanissimi" fino a "Campi magnetici". Arriviamo al pezzo più famoso molto probabilmente..."Centro di gravità permanente", ennesimo desiderio di fuga dalla realtà, il concetto di "piacevole isolamento" iniziato con "Summer on a solitary beach" qui viene portato alla sua massima evidenza. una fuga giustificata anche da ciò che l'artista "non sopporta" e questa sua "antipatia" verso la società contemporanea è chiara in alcuni versi della canzone. Si chiude con un fantastico brano "Sentimento Nuevo" partorito non solo dalla mente di Battiato ma anche da altri grandi musicisti, tra cui spiccano Alberto Radius.
L'album è un capolavoro, impossibile negarlo. Forse ha potuto deludere i fan del "primo" Battiato, abituati alla sperimentazione più folle ed estrema tipo "L'Egitto prima delle sabbie", ma io penso che il tutto è stato questione di poco tempo, questo album ormai è entrato totalmente nell'immaginario collettivo di noi tutti che indipendentemente dal "Battiato che più ci piace" ce lo fa sempre e comunque amare e cantare. Una mia personalissima considerazione, per me il capolavoro supremo del Maestro resta "Sulle corde di Aries", certo non posso confrontarlo con questo lavoro in quanto musicalmente parlando sono completamente diversi, quindi mi sembra anche scorretto dire "questo è migliore di quello" quando si parla si dello stesso autore ma di due opere pensate, studiate, realizzate e composte in modo totalmente diverso.
Bene, detto questo, ora dico...anzi riepto...la cosa più importante di questa cosa che ho scritto...Maestro Battiato auguri per tutto e spero tanto di rivederti di nuovo a cantare o meglio ad interpretare i tuoi brani dal vivo come solo tu sai fare. W Battiato.
VinnySparrow
Elenco tracce testi e video
01 Summer on a Solitary Beach (05:02)
Passammo l'estate
su una spiaggia solitaria
e ci arrivava l'eco di un cinema all'aperto
e sulla sabbia un caldo tropicale
dal mare.
E nel pomeriggio
quando il sole ci nutriva
di tanto in tanto un grido copriva le distanze
e l'aria delle cose diventava
irreale.
Mare mare mare voglio annegare
portami lontano a naufragare
via via via da queste sponde
portami lontano sulle onde.
A wonderful summer
on a solitary beach
against the sea
"le grand hotel Sea-Gull Magique"
mentre lontano un minatore bruno
tornava.
Mare mare mare voglio annegare
portami lontano a naufragare
via via via da queste sponde
portami lontano sulle onde...
02 Bandiera bianca (05:25)
Mr. Tamburino non ho voglia di scherzare
rimettiamoci la maglia i tempi stanno per cambiare
siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maest� il denaro.
Per fortuna il mio razzismo non mi fa guardare
quei programmi demenziali con tribune elettorali
e avete voglia di mettervi profumi e deodoranti
siete come sabbie mobili tirate gi� uh uh.
C'� chi si mette degli occhiali da sole
per avere pi� carisma e sintomatico mistero
uh com'� difficile restare padre quando i figli crescono e le mamme
imbiancano.
Quante squallide figure che attraversano il paese
com'� misera la vita negli abusi di potere.
Sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca.
A Beethoven e Sinatra preferisco l' insalata
a Vivaldi l' uva passa che mi d� pi� calorie
uh! com'� difficile restare calmi e indifferenti
mentre tutti intorno fanno rumore
in quest'epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell'orrore.
Ho sentito degli spari in una via del centro
quante stupide galline che si azzuffano per niente
minima immoralia
minima immoralia
e sommersi soprattutto da immondizie musicali.
Sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca.
minima immoralia...
The end
my only friend this is the end
Sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca.
03 Gli uccelli (04:43)
Volano gli uccelli volano
nello spazio tra le nuvole
con le regole assegnate
a questa parte di universo
al nostro sistema solare.
Aprono le ali
scendono in picchiata, atterrano meglio di aeroplani
cambiano le prospettive al mondo
voli imprevedibili ed ascese velocissime
traiettorie impercettibili
codici di geometria esistenziale.
Migrano gli uccelli emigrano
con il cambio di stagione
giochi di aperture alari
che nascondono segreti
di questo sistema solare.
Aprono le ali
scendono in picchiata, atterrano meglio di aeroplani
cambiano le prospettive al mondo
voli imprevedibili ed ascese velocissime
traiettorie impercettibili
codici di geometria esistenziale.
Volano gli uccelli volano
nello spazio tra le nuvole
con le regole assegnate
a questa parte di universo
al nostro sistema solare.
06 Centro di gravità permanente (03:59)
Una vecchia bretone
con un cappello e un ombrello di carta di riso e canna di bambù.
Capitani coraggiosi
furbi contrabbandieri macedoni.
Gesuiti euclidei
vestiti come dei bonzi per entrare a corte degli imperatori
della dinastia dei Ming.
Cerco un centro di gravità permanente
che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente
avrei bisogno di...
Cerco un centro di gravità permanente
che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente
over and over again
Per le strade di Pechino erano giorni di maggio
tra noi si scherzava a raccogliere ortiche.
Non sopporto i cori russi
la musica finto rock la new wave italiana il free jazz punk inglese.
Neanche la nera africana.
Cerco un centro di gravità permanente
che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente
avrei bisogno di...
Cerco un centro di gravità permanente
che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente
over and over again...
You are a woman in love baby come into my life
baby i need your love
I want your love
over and over again.
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Altre recensioni
Di voiceface
"Un vero miracolo se si pensa che qualche anno prima l'artista vinceva il premio Stockhausen con un disco contenente due soli pezzi di pura ricerca."
"Un compromesso tra l'artista d'avanguardia e l'esigenza commerciale si trasformò in una geniale miscela di pop, elettronica e sinfonica."
Di piergiorgio
Battiato è l'unico cantautore italiano che ci ha fatto vedere il mondo da un’angolazione diversa.
Ogni disco di Battiato è una finestra attraverso cui guardare dentro se stessi, affacciatevi, se vi và.
Di STIPE
‘La Voce Del Padrone’ è un album intenso, ricco di significati, che regala grandi emozioni.
Sette canzoni, ma soprattutto sette indimenticabili hit che raccontano momenti della vita personale di Battiato.
Di Fiumani
Stranamente, in modo del tutto eccezionale, in Italia tutti incominciano a canticchiare di "gesuiti euclidei" e "minima immoralia"...
L’album entra di diritto nella storia della musica italiana e segna un passo decisivo per la carriera di uno dei più grandi artisti italiani.
Di trout_mask
Forse mai nessuno era riuscito prima di Battiato ad avvicinare il grande pubblico a liriche così naif.
L'album si mantiene organico fino all'ultimo senza eccessi e sbavature.