Allora: siamo partiti alle 5.20 del pomeriggio, stavamo facendo le nostre frasi della Combriccola delle mugugnate più melanzanate del mondo. Luca (mio cugino) continuava a prendere in giro i Korn, dicendo che sono indecenti, mentre io mi divertivo con Marco. Il viaggio era lungo e fastidioso. Specialmente nella parte del parcheggio. C'era una Medium che canticchiava delle maledizioni su di noi, c'era la carabiniera che sfotteva. Io disperato come un anima del purgatorio, figuriamoci come doveva essere. Poi continuando la Medium l'abbiamo rincontrata in un altro parcheggio !!!
Più tardi verso le 20,30 io e Marco eravamo illusi di trovare un Mc Donalds, infatti abbiamo visto un cartello tutti a gridare di gioia !!! Ma il cartello diceva Mc Donalds a 1.300 m, eravamo delusi, perciò siamo andati in un bar, un buco ! Dove abbiamo avuto il piacere di incontrare due Rastafariani. Marco li ha spaventati a morte e poi una sorpresina... Luca mi chiamava per farmi vedere la Medium che entrava nel bar. Poi vedevamo le persone che portavano le magliette, tra cui uno che aveva scritto: Uno ha appeso un cartello con scritto: non andate al Killer Cola Live. Poi papà lui è stato il migliore, senza di lui avremmo detto via al concerto !!! Lui ha corrotto l'uomo del pass a darci dei biglietti, per quattro lui e stato così bravo, c'è poco da dire su di lui: Diabolik a lui je spiccia casa !!! Si !!! E sempre così sia !!!
S.E.B.P. - Voto: 7,5 su dieci
Lo show si apre con i S.E.B.P. che propongono un discreto hardcore, abbastanza simile agli ISIS. Basso Fender Jazz Bass potentissimo, tempi dispari sui 3 quarti, ma il cantante sfotteva il telecronista (che si era sbagliato dicendo Super Plastic Bubble Fantastic !) dicendo: Non mi frega se ci chiamate i Big Bubble, però siete stronzi siete stronzi !!!. Comunque non so nemmeno le loro track per il concerto posso dire questo e basta.
Linea 77 - Voto: 8 su dieci
Qui gia il pubblico si scatena con delle song che spaziano da Evoluzione a 666 (diabolus in musica) un bel Nu metal, gagliardo però più spinto sull'hardcore, perciò erano tutte canzoni di protesta !!! Tranne il primo album omonimo e l'album Ketchup Suicide che erano più spinti a testi molto più riflessivi, talmente riflessivi da no avere senso, comunque c'era un po' di pogo e questo mi faceva venire i brividi.
The Rasmus - Voto : 5,5 su dieci (per pieta')
Allora chiariamo che il telecronista ha detto: se non vi piace il loro rock state buoni, senza fare fischi, dire buuuu, o che palle !!!, detto fatto, subito dopo hanno detto: buuu, che palle e hanno fatto fischi. Le loro canzoni spaziano dall'ultimo album a canzoni che vanno da 'In The Shadows' a 'In My Life', gli hanno tirato le bottiglie, ma loro non gliene poteva fregar di meno perché hanno i soldi a palate perciò prendiamocela comodo no: schifo !!! .
Korn - Voto: 10,5 su dieci
Incominciamo a dire che le persone che c'erano nei paragi avevano solo ed esclusivamente le loro magliette, erano venuti tutti per loro !!! Intanto c'erano un quarto d'ora di pubblicità, erano tutti metallers, infatti quando hanno fatto vedere Don't Lie dei Black Eyed Peas hanno fatto un super bu che si è sentito fino a Milano, nell'attesa entravano band con magliette dei Mortician, Carcass e Opeth. A papà incominciavano a girargli i coglioni, ma in modo a 13.000 km all'ora, a Marco incominciavano ad intravedersi le carinissime vene gonfie che gli vengono sulla testa, Luca si guardava intorno, io stavo andando in ebollizione ditemi voi che devo fare ?!?!?!?!. Si accendono i maxi schermi, ci facciamo un altro quarto dora d'intervista, poi un altro quarto d'ora di attesa: il telecronista diceva che i Korn avevano problemi con la sicurezza, boiate, bufale. Intanto montavano la gigante batteria di David Silveira, dopo si spengono le luci, io e Marco pogavamo. E inizia Here To Stay: una tra le canzoni migliori dei Korn, intanto Jonathan Davis, faceva dire qualche parola al pubblico. Poi dopo c'è Twist dal secondo album cioè 'Life Is Peachy', Got The Life da 'Follow The Leader' e A. D. I, D. A. S. sempre da 'Life Is Peachy', e poi sorpresa Another Break In The Wall dei Pink Floyd in versione nu-metal.
E così si termina la serata tornando a casa con la pioggia e con i fulmini.
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