Mi viene da piangere quando commento questo disco. E non sapete quanto! Ma non piango perchè questo disco "mi ricorda i tempi passati", non perchè quanto faccia schifo, ma perchè l'hanno fatto i Led Zeppelin! Se qualcuno conosce i Led Zeppelin intendendo "Stairway To Heaven", sicuramente quando ascolterà questa schifezza non dirà che gli sembrano i Led Zeppelin. I Led Zeppelin sicuramente hanno saputo fare di meglio, e il meglio non è di certo "In Through The Out Door".
Come vorrei tanto parlare della copertina... quella si che è ben riuscita, che non ha nulla a vedere con il contenuto di questo disco. Comunque non penso sia il caso di offendere ancora di più, anche perchè questo disco qualche cosetta da recuperare ce l'ha. Prendiamo ad esempio il brano iniziale,"In The Evening". Non dà l'idea di quello che verrà dopo. Se avessero messo questo pezzo su uno degli album precedenti, forse l'avrei giudicato meglio, ma io lo giudico per com è, e non per come "sarebbe". Questa canzone mette in risalto le tastiere di John Paul Jones, che saranno l'elemento base della maggior parte delle canzoni di questo album. Anche se di certo "In The Evening" non è come "Stairway To Heaven", è interessante e non è da sottovalutare, anzi: in più parti la chitarra di Page sembra brillare come abbia fatto mai prima, e sforna un autentico e rumoroso assolo. L'inizio è confortante, ma già dalla traccia seguente,"South Bound Saurez" si sentono le arie di pop leggero: pur essendo divertente, il pezzo già delude (in parte) le aspettative di quelli che si aspettavano che questo disco potesse essere un disco memorabile, o perlomeno, buono. Poi, a partire da "Fool In The Rain", la pazienza è arrivata al limite: se vorreste paragonare il carnevale di Rio, potete paragonarlo con questo pezzo assolutamente da dimenticare:il brano dalla melodia pop diventa un certo punto un carnevale di fischietti, percussioni e pianoforte. Deludente. Il pezzo successivo,"Hot Dog" è anche trascurabile, un pezzo per piano, batteria e chitarra, che sa molto di riempitivo. La facciata b si apre con "Carouselambra", 10 minuti riempiti dalle tastiere indefinite di Jones. Questa canzone ha qualche spunto interessante, ma è troppo lunga e ambiziosa e non riesce a distinguersi. Con "All My Love" si prosegue la solita routine, un pezzo assolutamente privo di consistenza che si lascia andare troppo nel pop. La traccia conclusiva,"I'm Gonna Crawl", rappresenta uno dei pochissimi episodi interessanti, un sofferto blues per chitarra e archi, cantato da Plant con grinta e partecipazione. Un pezzo interessante, ma che non può sostenere un album poco interessante, sicuramente un passo falso della discografia dei led.
Dopo quest'album il 25 settembre 1980 avverrà un triste fatto: Bonzo viene trovato morto nella sua casa. I Led decidono che continuare non avrebbe più senso, e si sciolgono. Alcuni brani registrati nel periodo di "In Through The Out Door" (ma anche di "Led Zeppelin II" e "Houses Of The Holy") finiranno sull'album postumo "Coda" (1982) senza dubbio più interessante di "In Through The Out Door".
Spero che su questa recensione mi troviate d'accordo.
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