Siamo nel 1979 e i Led Zeppelin sono reduci da un periodo molto travagliato della loro carriera: Jimmy Page è ormai completamente assuefatto all’eroina, John Bonham ha seri problemi di alcolismo e Robert Plant ha recentemente perso suo figlio Karac a causa di un’infezione gastrica. Tocca quindi a John Paul Jones assumersi il ruolo di timoniere del Dirigibile.

Nel disco è facile notare una notevole evoluzione del sound del gruppo che include nel suo repertorio influenze progressive e pop oltre ad introdurre in modo massiccio sintetizzatori e tastiere.

Tuttavia l’album si apre con In The Evening, un brano nel loro stile classico e probabilmente uno dei punti più alti del disco, qui Jimmy Page a dispetto di quanto le sue condizioni fisiche possano far pensare sfodera uno dei suoi riff più incisivi ed un eccellente assolo, da notare anche l’ottima prestazione vocale di Robert Plant che conferisce un tono quasi epico alla canzone.

La prima pietra dello scandalo è sicuramente South Bound Saurez, un pezzo che mescola rock n’roll con dei coretti che ricordano tanto i musical di quegli anni che fanno da contorno pop al tutto, in questo brano Page svolge un ruolo marginale anche se riesce per un po’ a mettersi in luce con un assolo grezzo e trascinante, John Paul Jones suona forsennate note sulla tastiera, Plant canta con passione e Bonzo picchia eccome, bella traccia.

Si prosegue con quello che a mio parere è il punto più basso del disco, Fool In The Rain, il brano risulta decisamente troppo artificioso per essere gradevole, qui compaiono fischietti (poiché questa canzone era stata ispiratala dai mondiali di calcio), sonorità caraibiche e quant’altro, veramente brutta..

Il brano seguente, Hot Dog, è uno scanzonato motivetto in stile country and western che non fa altro che minare ulteriormente la credibilità del gruppo,riempitivo.

Si cambia decisamente registro con Carouselambra un brano di ben dieci minuti nel quale Jones sale in cattedra e dà vita ad un muro sonoro di tastiere, basso e sintetizzatore, Page sta a guardare anche se di tanto in tanto emerge con la sua chitarra e si cimenta in una discreta prova chitarristica, bella ma puo’ annoiare.

Siamo arrivati ad All My Love, probabilmente il vertice emotivo di In Through The Out Door. Plant scrive un testo struggente dedicato al figlio defunto e John Paul Jones cura la musica, il risultato è un brano (pop) decisamente riuscito e di grande impatto.

La chiusura del disco tocca a I’m Gonna Crawl, un brano dalle due facce: Da un lato emergono i toni tipicamente blues dei primi Led Zeppelin dall’altro il nuovo sound del gruppo riscontrabile in particolare a causa degli archi sintetizzati suonati da John Paul Jones che conferiscono al brano venature più soft , ma nel complesso il risultato è godibile.

Il disco nel suo complesso risulta essere buono anche se differisce drasticamente da quanto gli Zeppelin ci hanno fatto ascoltare nei loro lavori precedenti, se questo è un male o un bene lo stabilirà solo l’ascoltatore..

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