Cos'è il genio ? E' istinto, scaltrezza, sregolatezza.......ed in certi casi anche nefandezza. Ma non è questo il caso.

Questo brano sublime non fu assolutamente compreso al Festival Di SanRemo 1993 e purtroppo non arrivò in finale nella kermesse canora della Riviera dei Fiori.

I posteri daranno la giusta e meritata gloria all'immenso Leo Leandro. Qui di seguito il testo :


Esco dal portone e poi via
Sei sempre sotto lì casa mia
Che sventola, mi guardi e vai via
E poi ti giri, mamma mia
E mastichi qualcosa, cos'è, cos'è
Andiamo al bar, mi prendo un caffè
Tu prendi tante caramelle
Ti guardo e sento brividi a pelle
Caramella all'albicocca, guarda che bocca
Caramella alla mora, guarda che bona
Caramella stammi stretta, ma quanta frutta
Ti chiedo un bacio e ti fai brutta
Caramella alla pera, che merendera
Caramella anche alla mela, che seno a pera
Vieni a casa mia stasera
Ma vieni sola, mi ridi in faccia scappi via
La sveglia ormai non mi serve più
Uno squillo, e già io so che sei tu
Mi pensi, io ti penso di più
Hai sedici anni, ma guarda tu
Ormai io li ho passati da un po'
Ma tu mi piaci troppo però
Mangi troppe caramelle, scappi e lasci i brividi a pelle
Caramella all'albicocca, guarda che bocca
Caramella alla mora, guarda che bona
Caramella stammi stretta, ma quanta frutta
Ti chiedo un bacio e ti fai brutta
Caramella alla pera, che merendera
Caramella anche alla mela, che seno a pera
Vieni a casa mia stasera
Ma vieni sola, mi ridi in faccia scappi via.

Un artista dai mille volti, variopinto, variegato, amalgamato, non troppo adagiato, shakerato ma leggermente mescolato.

Che fine hai fatto Leo ?

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