Come definire questo gruppo: sicuramente innovativo e di una creatività impressionante... con "17 re" confermano il loro talento e il loro variato stile musicale con testi superlativi (da capire, perche molti non si colgono al primo ascolto) i litfiba a molti possono sembrare stupidi ma ascoltandoli più volte mi sono ricreduto.

Mi sono ricreduto di nuovo ascoltando i dischi successivi a "3" roba pop-rock se non da tazza del cesso direi da bidet. In ogni caso "17 re" rimane con "desaparecido" nell'olimpo del rock italiano (cominciamo a parlare un po del disco) "17 re" si apre con -resta- bel pezzo, testo non particolarmente significativo ma piacevole all'ascolto continua con -re del silenzio- stesso giudizio per il sovracitato, e poi giù fino alla track n°5 -pierrot e la luna- poesia pura e atmosfere psichedeliche; track N°9 -apapaia- introduzione convincente, svolgimento magnifico: vero rock italiano; finisco con le tracks N°13-15 –gira nel mio cerchio- e –oro nero- a mio parere due dei brani migliori mai prodotti dai litfiba, musica alternativa al pallido pop di quegli anni, testi magnifici, musica coinvolgente, stile “non identificato”, eh già prima di loro nessun gruppo italiano si era avventurato in brani caotici come questi ultimi due, quindi 5/5 per lo stile, e 5/5 per il coraggio.

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