Quando hai 20 anni giri ad un metro da terra, quando hai 20 anni ti senti padrone del mondo, non hai paura di nessuno, quando hai 20 anni hai tanto da dire e ti trovi in un garage a suonare con alcuni amici, a bere delle birre ed a fumarti delle canne pensando ad Istambul od a Eva, al fascino dei paesi mussulmani, ai viaggi che farai...
Quando hai 20 anni qualunque cosa tu scriva profuma di poesia, sei caricato emotivamente, ami tutti gli sconosciuti e penserai che un giorno sputerai veleno sulla chiesa e sulla politica, perchè li odi davvero, non ti appartengono e se lo farai sarà davanti a centinaia di telecamere e microfoni.
"Si può vincere una guerra in due e forse anche da solo, si può estrarre il cuore anche al più nero assassino ma è più difficile cambiare un'idea"... chissà da quanto ti gironzolavano per la testa queste parole, forse era il tuo motto indelebile, un credo: chissà quanto odiavi il sinth pop dei tuoi anni (nell'87), o più intelligentemente hai capito che le tue oniriche liriche potevano solo essere sostenute da un basso così punk (solo Maroccolo poteva esprimerlo a quei livelli) ed una tastiera che sapeva di LSD (Immenso Aiazzi), il tutto espresso ai massimi valori dalla voce più profonda che il panorama rock italiano ricordi in quei anni (ispirato ed istrionico Pelù).
Cara Litfiba, tu che già con Desaparecido avevi preso le distanze da tutto e da tutti, che avevi voluto mostrarti e farti sentire con l'autoproduzione per far si che nessuno sporcasse il tuo vestito, che pur di mantenere la tua verginità artistica avresti fatto una sassaiola con chiunque in piazza a Firenze... sfoderi in questo 17 Re tutta la tua bellezza artistica, inconsapevole credo che a vent'anni di distanza "Resta", "Re del Silenzio", "Vendetta", "Come un Dio", "Apapaia", "Gira nel mio Cerchio", "Oro Nero" avrebbero mantenuto tutto il loro fulgore ed il loro charme, sarebbero diventati classici per migliaia di persone, sarebbero state ascoltate e cantate in auto parcheggiate (perchè nessuno possa vederci) in mezzo a campagne con amici armati di sigaretta e birre con la voglia di scappare chissà dove, a cantarle ad occhi chiusi.
Perché le sentivo che erano mie! Perchè avevano un cuore che pulsava, perchè come me non stavano bene con nessuno, perchè erano cariche ed io le ho scoperte solo cinque anni dopo! E tutto questo accade prima della tv, prima di riempire gli stadi, prima di non so nemmeno io cosa... Non ti offendere ma sono sicuro che in quegli anni eri più interessata a far sentire il tuo grido scomodo, rivoluzionario e di indipendenza; ti sentivi bene solo all'interno della tua cerchia.
Forse, Litfiba, eri tu l'Eva che ballava nel fuoco, eri tu come un Dio, ti sentivi tu un Desaparecido col tuo modo di porti, divertendoti a farti intravedere, ad apparire ed a scomparire.
Ghigo, Piero, Ringo, Gianni ed Antonio... loro forse erano i veri Eroi nel Vento, un vento che più tardi li spazzerà chissà dove, ma la musica resta sempre, nel cuore e nella mente, soprattutto poi quando dentro ci sono le persone, quelle vere... che abbiano o meno 20 anni qui poco importa.
Elenco tracce testi e samples
01 Resta (02:53)
Uh!
Tu mi hai cercato fino a qui,
Sono ancora un po' stonato
Sto oscillando su una lama
Fra orizzonti e vertici
Tu sei venuta fino a qui
Superando i sette mari, volavi
Oh! tu sei forte, mi ferisci
Regina della pioggia
Forte pioggia
Strana pioggia
Strana pioggia
La-la-la-la la-la-la-Eh! Uh!
Tu mi hai legato i una scatola
col corpo da scorpione
Non posso stare
Il mondo cambia colore alla mia pelle
Non al sole
Resta
Una parte di me
Quella piu`, quella piu` vicina al nulla
Resta
Una parte di me
Quella piu`, quella piu` vicina al nulla
Vicina al nulla
Resta
Una parte di me
Quella piu`, quella piu` vicina al nulla
Vicina al nulla
Resta
Una parte di me
Quella piu`, quella piu` vicina al nulla
Vicina al nulla
Resta Resta Resta Resta
Resta Resta Resta Uh!
02 Re del silenzio (04:05)
Ti stavo a guardare
Nel silenzio..
Il senso dello spazio dello spazio ci divide gia`
Mi fermo qui, davanti a questo muro
Ogni parola non ha piu` peso dell' aria
Che si confonde in noi
Non respirare
Questo momento non ha eta`
E un vago senso di vuoto ci colora
Ti prego lasciami solo!
Io, scatto senza volo!
Io, cuore senza amore!
Io, re del mio silenzio
Gia`...
Tutto e` lontano
La gioia e la malinconia
E ogni pensiero non ha piu` peso dell' aria
Che si confonde in me
Quando tutto e` qui, quando tutto e` fermo
Non chiedo pieta`, chiedo di lasciare che tutto passi
Perche` non so piu` amare!
Io, scatto senza volo!
Io, cuore senza amore!
Io, cuore senza amore!
Io, re del mio silenzio!
Volo, volo
Volo, volo
Volo, volo
Volo, volo
CADO!!
07 Come un Dio (05:00)
Io sono come Dio
E potrei rapirvi il cuore per un attimo
In non ho mai incontrato Dio
Ma conosco un' altra verita`
Trallallerolla`
Io sono come Dio
E gli uomini li rifarei come ora
Occhi per non vedere, bocche per non parlare
Meglio cosi`
Trallallerola`,
Trallallerlerolla`
L' energia corre via,
L' energia si trasformera`
L' energia corre via,
L' energia si trasformera`
L' energia corre via,
L' energia si trasformera`
Io pazzo come... come Dio
Vi farei morire di paura
Promettendo l' inferno o la pieta`
Promettendo l' inferno o la pieta`
Io sono come Dio e gli uomini li rifarei come ora.
Trallallerola`,
Trallallerlerolla`
Energia corri via
L' energia si trasformera`
L' energia corre via,
L' energia si trasformera`
L' energia corre via,
L' energia si trasformera`
L' energia corre via,
L' energia si trasformera`
La la lalla
Trallallerolla`, la la lalla
Trallallerolla`, la la lalla
Trallallerolla`, la la lalla,
la la lalla
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Altre recensioni
Di the clash
Un cuore di rosso fiammante, spinato, circondato dall’infinito allucinante.
Capolavoro difficile e sofferto.
Di ms
Con '17 re' confermano il loro talento e il loro variato stile musicale con testi superlativi.
'Gira nel mio cerchio' e 'oro nero' sono due dei brani migliori mai prodotti dai Litfiba.
Di David Bowie
"17 Re è, con ogni probabilità, l'album meno facile e più affascinante dei Litfiba, capace di sconfiggere l'usura del tempo con un sound innovativo."
"Piero Pelù, novello Iggy Pop che col suo famoso registro sciamanico, rende originale anche la più semplice delle liriche."
Di Ferito
‘17 re’ rimarrà il loro miglior lavoro di sempre.
‘Apapaia’: forse la più grande canzone di questo gruppo.
Di popmusic
Lo zenith è una mai più raggiunta alchimia di pensieri, immagini e suoni di totale bellezza e completa libertà.
Lo zenith dei Litfiba produce un percorso ambizioso e poliedrico aperto dall’incipt oscuro e furente della splendida Resta e chiuso dal drammatico senso ipnotico ed espressionista di Ferito.