A due anni dal precedente "Smallcreep's Day", sorprendente esordio solista, Mike Rutherford produce il suo secondo disco nel 1982.

Anticipando l'amico Tony Banks si preoccupa di cantare lui tutto il materiale dedicato al nuovo lavoro, materiale scritto in gran parte da solo. Se la copertina del precedente lp era un pregevole lavoro curato dallo studio Hipgnosis quella per "Acting Very Strange" è decisamente molto meno interessante, ad essere sinceri è orribile e il Mike con paglierino e canottiera deve essere il primo avviso per il contenuto del disco. Bisogna essere subito sinceri, chi s'aspettava un nuovo lavoro vicino ai sentieri prog ne è rimasto molto scottato, il buon Tony farà comunque di peggio l'anno dopo. "Acting Very Strange" è un disco dai suoni molto liberi ammiccanti al pubblico americano e non ricorda in nulla i Genesis contemporanei in quanto tutte le composizioni sono di facile fruibilità e consumo e molto poco ispirate. Infatti nonostante partecipino musicisti quali Daryl Stuermer alla chitarra e Stewart Copeland alla batteria la qualità è bassina; la title track non è tutta da buttare nella sua parte più ritmata anche se gli effetti elettronici del ritornello stonano un po', il canto è roco e non molto espressivo ma tutto sommato sopportabile, canzoni come "Maxine" e "Hideaway" però non sono esempi del miglior Rutherford compositore, un pelino migliore "A Day To Remember" soprattutto per quanto riguarda gli effetti iniziali e la parte di chitarra. Il resto è un'anticipazione dei futuri suoni dei "Mike+The Mechanics", fortunatissima e migliore esperienza di Rutherford.

Un disco snobbato dai fans dei Genesis, dimenticato e frettolosamente archiviato in attesa di ben altri suoni. In parte "Genesis" deluderà verso la fine del 1983, per altro in questo disco non ci sono avvisi dei suoni elaborati di "Mama" ma neanche quelli bislacchi di "Illegal Alien" sono presenti ma alla fine si può dire che Mike Rutherford ha anticipato la pochezza creativa di Banks con il suo "The Fugitive", mentre Collins nel 1982 dava alle stampe il più che buono "Hello, I Must Be Going!".

Elenco tracce e video

01   Acting Very Strange (04:57)

02   A Day to Remember (05:01)

03   Maxine (05:20)

04   Halfway There (04:10)

05   Who's Fooling Who (04:47)

06   Couldn't Get Arrested (03:50)

07   I Don't Wanna Know (04:38)

08   Hideaway (05:57)


  • Hetzer
    7 gen 12
    Recensione: Opera:
    Copertine terrificante per un album mediocre tentdnete al pessimo.. Vabbè, anche quelli coi Mechanics non è che siano più decenti..
    • TheJargonKing
      7 gen 12
      concordo in pieno!
    • zzot
      8 gen 12
      Coi mechanics tutta un altra musica per me pop di qualità ma capisco che chi adora solo la parte prog possa storcere il naso
  • hjhhjij
    7 gen 12
    Recensione: Opera:
    Dopo l'ottimo esordio l'immediato crollo. Si salva pochissimo in questo disco.
  • Recensione: Opera:
    La differenza è che Collins, almeno per i primi due album, ha dimostrato d'essere un ottimo autore Pop, mentre Rutherford e Banks (l'anima strumentale dei Genesis) tentarono di "darsi" al Pop, con risultati imbarazzanti. Neppure gente come Stuermer e Copeland può indurre a rivalutare questo misero disco. 1 per i motivi già spiegati riguardo a Banks.
  • templare
    7 gen 12
    Recensione: Opera:
    Neanche il suo disco d'esordio mi colpì particolarmente. Su questo in canottiera....lasciamo perdere.
  • psychoprog
    7 gen 12
    Recensione: Opera:
    la versione suonata dal soggetto in questione è estremamente pubblicata, cioè sonda esaustivamente l'ottima partecipazione prezzolata dell'estremo. non complimenti.
    • TheJargonKing
      7 gen 12
      perfetto, non sei stato abbastanza chiarissimo! :-)
  • TheJargonKing
    7 gen 12
    Recensione: Opera:
    disco davvero inutile, scansato dai fan e con piena ragione, secondo me.
  • ProgRock
    7 gen 12
    Recensione: Opera:
    Eppure la copertina prometteva bene.
  • The Punisher
    7 gen 12
    Recensione: Opera:
    mi fece cacare allora.
  • Roby86
    7 gen 12
    Recensione: Opera:
    Pienamente d'accordo... la titletrack non è male, idem per "Maxine". Nel complesso, purtroppo, è veramente poca cosa, specialmente dopo l'ottimo album d'esordio: davvero un peccato.
  • proggen_ait94
    8 gen 12
    Recensione: Opera:
    london dai recensisci qualcs di valido...:)
  • dsalva
    8 gen 12
    Recensione: Opera:
    la prossima, spero qualcosa di Gabriel o Hackett???
  • London
    8 gen 12
    Recensione: Opera:
    Ciao, grazie per i commenti. Con le ultime due recensioni ho voluto colmare alcune lacune...la prossima potrà essere su un certo concerto del 1982...
  • zzot
    8 gen 12
    Recensione: Opera:
    Meglio questi esperimenti fallimentari nel pop che alcuni dischi orribili di hackett pseudosperimentali. Scusate dovevo dire la mia cazzata.
  • London
    8 gen 12
    Recensione: Opera:
    Ma infatti io preferisco chi osa anche se registra schifezze piuttosto a chi si adagia su ciò che ha costruito in precedenza. Banks e Rutherford hanno osato, hanno fatto cagate ma hanno tentato di fare cose diverse, non si sono mai piegati ai fans e questa è una nota di merito.
    • proggen_ait94
      8 gen 12
      Anche questo è vero:) anche se si giunge alla conclusione che il migliore è Phil..

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