Nuovo. Più che nuovo, Neu! fu musica. Più che musica Neu! fu esperienza. Esperienza della profondità. Correva l' anno 1972 e dalla Germania si affaccia sul mondo (per la verità mica tanto, visto che ancora oggi chi conosce i Neu! ?) questo disco epocale.
Il suo suono non ha tempo, non è collocabile, perchè il suo suono non aveva tempo nemmeno a quel tempo, perchè nessuno può rispondere a questa domanda : a che anno risale l' ignoto?
Non è noto perchè ascoltando questo disco si risalga alla profondità, non è noto perchè quando stiamo per toccare il fondo tutto svanisca e si allontani, non è noto perchè si allontani, forse perchè non ha fine, oppure perchè noi siamo finiti?
Segui la direzione di " Hallogallo " , poi pian piano cerca con i tuoi occhi di scorgere più segreti di quanti un bambino ne possa immaginare una volta dentro lo spazio di " Sanderouwgebut ", so che non ti aspettavi nulla di tutto questo ma dipende da te decidere se per fortuna o purtoppo è così.
Il liquido di "In Gluck " non sgorga, è risucchiato...cominci ad avere sempre più paura e preghi perchè il vortice di " Negativland " non ti faccia del male. Giri, giri, giri, sempre più giù verso ciò che non osavi volere, ciò che non osavi sperare.
Rilasciato finalmente da questa danza infernale ti si para davanti un nero gelido che canta come lo farebbe il pianto, che lascia la sua ultima testimonianza di vita sino a quando ti accorgi di nuovo che il liquido di " In Gluck " non sgorgava...sino a quando riesci ancora ad accorgertene...sino a quando non sei ciò che non sai, senza sapere se sei mai stato.
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