Siamo nel '63 e il rock ha bisogno di certo di una svolta. Della rivoluzione Hippie ormai non resta altro che un timido ricordo, artisti interessanti e rivoluzionari (Frank Zappa, Velvet Underground) e altri buffoni e presuntuosi (Grateful Dead, Captain Beefheart) ma comunque figli del 68, sono ormai artisticamente poco attivi. La musica è ormai ferma su quello stereotipo, ma per fortuna una risposta sembra arrivare dalla Germania, con artisti come Faust o Klaus Schulze, oppure e soprattuto da questo gruppo anonimo di nome Neu!

Cerchiamo adesso di analizzare il disco indipendentemente da questi discorsi. sin dalla prima traccia "Hallogallo" si intuisce questa voglia di fare una rivoluzione musicale, tuttavia alla fine questa traccia non risulta molto riuscita. più che altro sembra un lunghissimo intro; ma il contenuto dov'è? Manca lo sviluppo. La stessa cosa vale un po anche per la seconda: "Sonderangerbot", anche se il senso di oppressione che trasmette è in parte riuscito

Meglio di tutte e due la terza: "Weissense", una delle tracce migliori del disco, competente, ben fatta; insomma, una buona traccia, ma forse non riscere a cogliere il segno al 100%. manca qualcosa anche qua.

Dopo la minore "In Gluck" (brutta copia di "Sonderangerbot") si arriva a quella che è probabilmente la cosa più interessante del disco: "Negativland", e qui si può forse parlare di capolavoro. Le variazioni e gli esperimenti sonori, mai fini a se stessi, si succedono in una sequenza davvero godibile.

Il disco finisce con la traccia peggiore del disco "Lieber Honig", e qui il risultato è davvero patetico. Si tratta sostanzialmente di uno che canticchia male qualcosa di inafferrabile sopra qualche nota di chitarra. Orrenda.

Il disco è finito.

Che dire? Sarà pure rivoluzionario ma non si può dire che è un bel disco! Il voto sarebbe due stelle che diventano tre grazie all'influenza e l'innovatività della musica.

Ma, tutto sommato, mi aspettavo qualcosa di meglio...

Elenco tracce e samples

01   Hallogallo (10:07)

02   Sonderangebot (04:51)

03   Weissensee (06:46)

04   Im Glück (06:53)

05   Negativland (09:47)

06   Lieber Honig (07:18)

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Altre recensioni

Di  egebamyasi

 Neu! fu musica. Più che musica Neu! fu esperienza. Esperienza della profondità.

 Ascoltando questo disco si risalga alla profondità, non è noto perché, forse perché non ha fine.


Di  Laggio

 Bastano pochi secondi ad "Hallogallo" per farci capire il grado di innovazione musicale insito nel disco.

 Neu! creano uno stile ritmico tremendamente incisivo e industriale, che sarà pienamente compreso e sviluppato vent’anni più tardi.


Di  insolito

 La tua prima volta con "Hallogallo" - il cervello che va in erezione, gli occhi che lacrimano.

 Un richiamo al kraut più oscuro, con le mani sulle braghe della spiccata ironia dell’elettronica.


Di  Neu!_Cannas

 "I Neu! avrebbero cambiato il rock 'n' roll anche se si fossero sciolti subito dopo aver inciso il primo pezzo del loro primo disco (Hallogallo)" - Julian Cope.

 "Nulla all'epoca suonò come 'Hallogallo' e credo nulla più suonerà come 'Hallogallo' stessa, all'infinito."


Di  CosmicJocker

 Ognuno di loro era lo schiavo del proprio personalissimo “motorik beat”.

 La musica che sento dentro di me è sempre in divenire, mi incalza e mi annienta senza scampo.