Nel 2008 scrivevo su 'Don't Believe The Truth' che gli Oasis cominciavano a diventare professionisti: un album che mostrava una decisa evoluzione del loro stile rispetto al passato.

'Dig Out Your Soul' compie il salto di qualità: brani più elaborati del precedente, in una quasi continua miscela di Rock, Blues e Psichedelia.

Un album che insieme al precedente non cattura come quelli 'facili' dal 2002 in giù.

E tale 'complessità' porta il gruppo a non produrre più canzoni che catturino alla lunga l'ascoltatore e diventino dei classici, come invece era curiosamente successo a 'The Importante Of Being an Idle' di tre anni prima.

''The Shock Of The Lightening', il primo singolo, suona oasisiano ultima maniera, ma non crea un profondo interesse in confronto al primo dell'album precedente, 'Lyla'.

'I'm Outta Time', il secondo singolo, il miglior brano scritto da Liam in tutta la sua carriera nel gruppo, pure con una melodia, un arrangiamento e un'interpretazione sentita non ha colpito sufficientemente al cuore (leggendo della sua bassa posizione in classifica in Inghilterra). Questo è un vero peccato (e una delle mie poche canzoni preferite).

'Falling Down' in mezzo a canzoni non abbastanza orecchiabili da singoli era secondo me l'unica scelta sensata: fra tutti i pochi brani cantati da Noel in quasi 15 anni dal primo album del gruppo, è per me il migliore come musica, arrangiamento e parole. Non può reggere il confronto con 'Don't Look Back In Anger' o 'Half The World Away' ('The Masterplan' non mi piace tanto), essendo di un'altra fase.

Forse invece, ora che scrivo, può essere stato la porta di entrata alla carriera solista di qualità (musicale) niente male, rispetto a quella del fratello, dal 2011 in poi.

Di brani minori ma degni di nota dell'album sento di citare solo 'Ain't Got Nothing', un pezzo Rock e Psichedelico abbastanza potente, soprattutto per la batteria che, stranamente, impreziosisce tutta la struttura musicale del pezzo.

Di 'Dig Out Your Soul' non solo le canzoni, ma anche il libretto è un capolavoro di immagine (/i prese dal video del primo singolo) e i video dei primi due singoli sono belli (quello 'a effetti-cinematografico' di 'The Shock Of The Lightening' e quello di Liam che cammina nella natura con un giradischi nel finale).

Prima di chiudere una riflessione: la rottura fra i due fratelli nel 2009 era inevitabile? Mettendomi nei panni di Noel e stando alle sue parole, penso proprio di sì.

Da giovani si ha la forza di sopportare tante situazioni che si ripetono, ma a mano a mano che si va avanti con l'età si vuole la pace.

Quindi, pur dispiaciuto all'epoca per il fatto, non ho potuto con gli anni che comprendere le ragioni di quanto è accaduto.

Si vorrebbe un ritorno degli Oasis sulla scena? Io direi di sì, a patto che fra Liam e Noel si arrivi a una riappacificazione completa e un nuovo inizio.

Ne saranno capaci? Dipende da loro.


  • Valentyna
    5 lug 20
    Recensione: Opera:
    Premesso che per me la miglior canzone di Liam con gli Oasis è Born on a different cloud,questo album è uno dei miei preferiti. Più di DBTT. Più sporco, più duro, più distorto.
    Alla tua recensione aggiungo solo una menzione particolare per Soldier on,ipnotica closing track.
    The shock or the lightning live era fantastica.
    • Pink84
      5 lug 20
      D'accordo con te Valentyna... Reputo born on.... una delle migliori canzoni del gruppo... La adoro... Poi all'epoca dell uscita del brano, nel 2002 li ho visti a Roma dal vivo... Bei ricordi
    • Pink84
      5 lug 20
      E cmq I 2 fratelli sono stati il mio primo vero amore musicale... 😜
    • Valentyna
      5 lug 20
      Non dirlo a me.
      Allora ci saremo incrociati 😉
    • Pink84
      6 lug 20
      Vista la nostra passione in comune per i fratellini.. aspetto il tuo permesso per poterti deamare...
    • Valentyna
      6 lug 20
      Non serve permesso. 😊 Verrai ovvio ri deAmato
    • Pink84
      6 lug 20
      Io chiedo il permesso e non sono scostumato come il nostro amico italianissimo o come si chiama...
    • Valentyna
      6 lug 20
      Non ne dubito. Quello temo sia un caso umano...
    • Pink84
      6 lug 20
      Meglio ignorarlo.......
  • italianissimo
    6 lug 20
    Recensione: Opera:
    La merda
    • Valentyna
      6 lug 20
      Lei è?
    • Turbitt
      8 lug 20
      Merda...già, chissà che musica di élite ascolti tu... Gli Oasis stanno nel mazzo dei gruppi pseudo-indie usciti fuori all'epoca. Solo che avendo fatto il botto con milioni di dischi venduti scatta quasi in automatico questo meccanismo di repulsione per cui devono essere assolutamente mainstream e ciofeche. Ci sono molti gruppi meglio di loro ma altrettanti peggio di loro. A me questo lavoro non dispiace assolutamente, anzi lo metto tra i loro tre migliori, se devo dirla tutta.
    • Non si tratta di meccanismi, gli Oasis rimangono dei somari irritanti e la loro musica di una pochezza impareggiabile.
    • Valentyna
      9 lug 20
      Avanti il prossimo. Daje.
    • italianissimo
      11 lug 20
      @[Turbitt] IO ASCOLTO BATTIATO, BATTISTI E IL GRANDISSIMO ENNIO MORRICONE!!!!!!!!!
    • italianissimo
      11 lug 20
      GIA' CI SONO I BITOLS CON I LORO VINILI A TENERMI IMPEGNATO CI MANCAVANO SOLO I CLONI USCITI MALE!!!!!!!!!
    • Turbitt
      12 lug 20
      Italianissimo, anche io ascolto pari pari quelli da te citati (Battiato poi lo venero quasi) però nel mio piccolo rimango dell'idea che gli Oasis siano da salvare, in corner, non fosse altro solo per quella piccolo delizioso "bignami" del pop-rock anni 90 che risponde al nome di "What's the story (morning glory)". Ovvio che gli originali (gli scarafaggi) restano spanne sopra….con buona pace delle minchiate scaruffiane :-) :-)
  • ElPibeDeOro
    6 lug 20
    Recensione: Opera:
    È giusto elogiare l'approccio più votato alla psichedelia di quest'album; ovvio poi che non sia stato apprezzato da chi voleva ancora le hit spaccaclassifica a cui eravamo abituati. Ma l'evoluzione degli Oasis, seppur molto contenuta, è stata interessante, anche se purtroppo si è bruscamente interrotta dopo questo disco.
    Mi hai spiazzato quando hai detto che "The Masterplan" non ti piace tanto (non mi permetto di infierire comunque, sono gusti e va bene così)
  • Kism
    7 lug 20
    Recensione: Opera:
    Dopo la delusione epica di "Be Here Now", ho fatto fatica a seguirli, sebbene qualche pezzo lo hanno azzeccato anche dopo.Lo devo riascoltare.
  • Turbitt
    8 lug 20
    Recensione: Opera:
    In effetti quell'album deluse anche me: piatto, prolisso, pesante, con linee melodiche e chitarre imbolsite, appesantite. Per fortuna hanno fatto molte altre cosette buone negli anni successivi.
    • Turbitt
      8 lug 20
      "Be Here Now" intendo, in risposta a Kism
    • Kism
      8 lug 20
      Si in effetti, mi ricordo l'attesa "pazzesca" per quell'Album, poi gli ascolti e la delusione.
      Un disco fatto solo di suoni e produzione, poco ispirato e senza brani (tolta "Don't Go Away" e l'appena sufficiente primo singolo, "Stand by Me" inascoltabile, il nulla) .
      Inevitabilmente "Be Here Now" costo' loro parte della carriera, anche se i singoli successivi erano in alcuni casi azzeccati.
    • Valentyna
      8 lug 20
      Be Here now è uno degli album più ascoltati da noi Oasismaniaci. Ampiamente rivalutato. E tra l'altro contiene una delle mie canzoni preferite dell'intera discografia ovvero I Hope i Think I know,ma poi Stand by me, My big mouth (ascoltare la versione da Knebworth) , The girl in the dirty shirt, Dyou know what I mean,don't go away. Magic Pie sarebbe stata fenomenale se non fosse stata eccessivamente lunga,difetto questo attribuito all'album. Per stessa ammissione di Noel.
      Famosi e ormai cult i racconti su quello che c'era sui tavoli di Abbey Road durante le recording sessions.😀
    • Turbitt
      9 lug 20
      "My big mouth" si ...quello è un gran bel brano: tirato, melodicamente vincente ed energico. Me lo ricordo bene ancora. Sicuramente tra i loro brani migliori, questo si.
  • Recensione: Opera:
    Secondo me, se quella del tipo Pigro che ha perso la fede nell'estate la scriveva Bob Dylan nel 65, sarebbe una di quelle canzoni che conoscono tutti.

    Il resto non mi piace, ma quella canzoncina è proprio una canzoncina perfetta
  • marcoantonio
    9 lug 20
    Recensione: Opera:
    Ho sempre pensato che le canzoni degli Oasis siano perfette. Per i karaoke. O al massimo per essere cantate sotto la doccia. Perfette!
    • Valentyna
      9 lug 20
      Alè è arrivato pure MarcAntonio a dare il suo preziosissimo contributo.
      Si accomodi il prossimo! Ave.
    • marcoantonio
      9 lug 20
      Ma ti aspettavi davvero che gli Oasis piacessero a tutti?
    • Valentyna
      9 lug 20
      No e nemmeno me ne frega qualcosa,mi aspetto però commenti pertinenti,quindi sotto ad una recensione di un album mi aspetto commenti inerenti quell'album ,quindi non commenti alla Antani buttati lì così come il tuo,inutile e scritto appositamente per provocare.
      O,come succede spesso in Italia quando si parla di Oasis,l'esigenza di dire per forza la propria anche dove non c'entra niente,e guarda caso sempre con accezione negativa. Un classico.
      Aspetto il prossimo infatti.
    • marcoantonio
      10 lug 20
      Ah beh, allora hai sbagliato spazio, qui mi pare si faccia ironia spesso e volentieri, anzi, credo di essere stato leggero. Sarà che apprezzo questo sito per l'alto profilo culturale. Imparo molto leggendo le rece di artisti che non conosco. Almeno per quel che mi riguarda gli Oasis fanno parte di quel pianeta musicale molto commerciale, radiofonico e da classifica. Ma manca lo spessore. Però, figurati, come si dice, degustibus!
  • Falloppio
    12 lug 20
    Recensione: Opera:
    Non mi fido.
    Ascolto rimandato all inverno.
  • madcat
    13 lug 20
    Recensione: Opera:
    Io penso che l'enorme loro limite sia stato ripetersi all'infinito dopo il 97 (ripetitivi lo erano anche prima, ma c'era comunque una vibrazione palpabile nei loro pezzi, quella che anche a distanza di anni ti fa emozionare al riascolto di pezzi come Champagne Supernova o, Don't look back in anger) con l'ispirazione che nel frattempo non faceva altro che calare continuamente (a parte alcuni bei momenti anche successivi ovviamente). Semplicemente secondo me non hanno avuto il talento artistico necessario per progredire realmente, e dopo troppo riproporre la solita minestra riscaldata sempre meno efficace (ovviamente), parecchi si fanno 2 palle così e non ti seguono più.

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