Puoi scorrere a destra e anche a sinistra!
Fallo sulla apposita barra grigia.
Led Zeppelin 1973 Houses Of The Holy
#copertinebelle
Quando, il 28 marzo 1973, i fan dei Led Zeppelin si precipitarono nei negozi per acquistare l’ultimo lavoro del gruppo, Houses of the Holy, non poterono che rimanere estasiati e stupefatti davanti alla copertina, misterica, enigmatica, ma allo stesso tempo così visivamente intuitiva. Ma del resto non ci si poteva aspettare diversamente. A idearla era stato infatti uno degli studi più famosi di sempre, lo studio Hipgnosis.
Quando i Led Zeppelin contattarono i soci dello studio, Storm Thorgerson e Aubrey Powell (a cui toccò la realizzazione della cover, visto che il primo fu licenziato dopo una discussione con la band), iniziò un processo creativo che portò all’elaborazione di una delle copertine più famose di sempre.
Le ipotesi iniziali, in realtà, erano tre:
-scolpire il simbolo ZoSo sulle linee di Nazca, l’altopiano peruviano famoso per i suoi “disegni” nel deserto;
- immortalare un campo da tennis elettromagnetico con una racchetta;
- prendere ispirazione dal romanzo fantascientifico Childhood End, di Arthur C. Clarke, in cui bambini fuoriescono dalla terra, andando incontro allo spazio, avvolti da una luce splendente.
Quest’ultima idea piacque al gruppo, ma per realizzarla servivano, appunto, dei bambini. Powell, che aveva preso il comando delle operazioni, trovò una famiglia, con i genitori e due fratellini (Stefan e Samantha Gates).
L’album era in uscita a inizio del 1973, e serviva quindi velocizzare le operazioni. I Led Zeppelin diedero perciò carta bianca allo studio Hipgnosis, e, soprattutto, stabilirono un budget illimitato.
Tuttavia, i tempi ristretti costrinsero Powell a cambiare location: dal Perù all’Irlanda. Il risultato rimase comunque sorprendente. Il sito scelto infatti non aveva nulla da invidiare all’ambientazione peruviana. La sessione fotografica si svolse al Giant’s Causeway (Selciato del Gigante). Si tratta di una formazione di più di 40mila colonne di basalto, uno scenario da togliere il fiato!
La leggenda narra che a creare questo sentiero, che si trova nella Contea di Antrim, sia stato proprio un gigante, Finn McCool, il quale doveva arrivare in Scozia per combattere contro il suo rivale, l’altro gigante Benandonner. In Scozia, d’altronde, esiste una simile formazione: Fingal’s Cave. Per chi non crede a miti e leggende, la spiegazione è una fortissima esplosione vulcanica di decine di milioni di anni fa.
La sessione fotografica durò dieci giorni, in cui il tempo non fu certo dalla parte del fotografo. La pioggia era incessante, e quindi si decise di scattare in bianco e nero. Successivamente si sarebbe aggiunto il colore. Oggi la copertina vede i bambini dipinti con colori differenti rispetto a quelli immaginati, per un errore del grafico, che versò sulle loro immagini della colorazione magenta, ma ciò trovò comunque l’approvazione della band.
Quello che vediamo sulla copertina sono trenta scatti sovrapposti, che vanno a formare un’unica immagine dei
  • withor
    4 gen
    ....Quello che vediamo sulla copertina sono trenta scatti sovrapposti, che vanno a formare un’unica immagine dei due bambini, che così risultano in realtà undici. Altro che Photoshop!
    Il risultato dell’elaborazione grafica fu quindi una main cover in cui erano presenti undici figure di bambini nudi, che sembrano avanzare sul Selciato del Gigante. Girando l’album, sul retro della copertina campeggia l’immagine di un individuo nell’atto di innalzare il piccolo Stefan verso il cielo, da quale sgorga un raggio di luce, in quello che sembra quasi un rituale sacrificale. La scena viene immortalata con sullo sfondo un castello diroccato, il Dunluce Castle.
    Ma che significato avrebbe tutto questo?
    Quando si entra in questo ambito, le speculazioni e le tesi fantasiose la fanno da padroni. Come detto, la versione accreditata è quella di un riferimento al libro Childhood End. Alcuni però hanno voluto vedere, soprattutto nel retro, qualcosa di più esoterico. Che Page fosse interessato al mondo dell’occulto non è certo un segreto, in particolare dalla figura di Aleister Crowley, di cui il chitarrista dei Led Zeppelin comprò una delle abitazioni. Proprio questo occultista inglese della prima metà del Novecento, nel suo Libro della Legge, parla di sacrifici a favore della Luce (inoltre Lucifero, in latino, significa “portatore di luce”).
    Insomma, una versione sicuramente affascinante, che ha anche i suoi perché e la sua logicità.
    Il disco, inoltre, aveva un curioso packaging: per coprire i nudi dei bambini, era avvolto da una etichetta sottile, con sopra nome del gruppo e titolo, che appunto andavano sopra le immagini che avrebbero potuto provocare problemi. Altri tempi? Sì, ma non troppo. Nel 2011 Facebook ha rimosso l’immagine di Houses of the Holy caricata da molti utenti proprio perché contraria alle regole del social network.
    Houses of the Holy fu inizialmente accolto dalla critica con severità, in particolare da Rolling Stones. Col passare degli anni, l’album ha assunto una sua importanza letto all’interno dell’intera discografia dei Led Zeppelin. La copertina però fu da subito scioccante.
     
    • Ottandro
      5 gen
      Si parla di gente coi controcazzi.
    • withor
      5 gen
      Assolutamente sì, ci mancherebbe...
  • withor
    4 gen
    Tratto dal sito "Discoteca laziale"
     
  • IlConte
    4 gen
    Vabbè dai withor ma mettici roba tua, sta roba è da Wikipedia… ho sopportato strange days ma questo è troppo… madonnna, sei il fratello di quell’altro? Ahahahahahahah
     
    • withor
      5 gen
      Non è da Wikipedia, ma da Discoteca laziale, cioè decisamente peggio. Dai sopportami per altre 50-60 copertine, poi (forse) smetto.
      P.S.: chi è quell'altro?
    • che oggi farà derby con Discoteca Giallorossa!
      ne vedremo delle belle, ne vedremo!
    • qui il caso si fa complesso, Ispettore Maigret...siamo senza indizi, non ci resta che torchiare @[IlConte] con metodi ai confini della tortura sperimentati dalla polizia cilena (fargli ascoltare per tre giorni di fila il classico 'SuperHits of the Eighties'...)
    • withor
      5 gen
      Ahahahahah
    • IlConte
      5 gen
      Lasciamo perdere… è (molto) meglio…
      Withor, scherzavo ovviamente
    • e allora, nostro malgrado, ci vediamo costretti a far partire la tortura, però non si dica che non l'ha voluto Lei, proprio Lei, là.
      La polizia di DeStato spera in un suo rapido ravvedimento
    • IlConte
      5 gen
      Madonna santissima… altro che tortura ahahahahahahahahahahah

      Non ci sarebbero un paio di fanciulle con tacco 13 però frustarmi e calpestarmi?
    • ah e quella me la chiamerebbe tortura?
      c'è gente che spende fior di biglietti da 100 bajocchi (per non dire mazzette...) per torture di quel tipo.
      PS: vuole anche la maschera in latex? a quel punto deve mettere il sovrapprezzo, vediamo di trattare al meglio con la signorina dominatrice (tipo quella del suo video di ieri)
    • IlConte
      5 gen
      Ahahahahah, infatti …
      No, il latex non mi ha mai ispirato… meglio la carne …
    • withor
      5 gen
      In mezzo a queste 2 ore e ben 17 secondi può darsi anche che effettivamente ci siano un paio di fanciulle con tacco 13 frustatrici e calpestatrici, non ho avuto modo di controllare adeguatamente...ma penso che IlConte si riferisse a fanciulle reali e non virtuali.
      "Withor, scherzavo ovviamente". Io sulle 50-60 copertine invece no: uomo (pre)avvisato mezzo salvato, @[IlConte]!
      Ma non è che "quell'altro" è l'amante della musica alias Ilovemusic?
  • A parte l'inaspettata citazione del pedofilo Arturo C Clarchetti ("Le guide del tramonto") purtroppo devo bonariamente dare ragione al Nobile.
    Il suo (di lei @[withor] ) è un giuoco pericoloso, qui.
    Posto di vecchie belve che - come il leone quando muore - mangiano il proprio sperma.
    Miao!
     
    • withor
      5 gen
      Ma al Conte devi dare ragione tout court (si scrive e dice così?), non solo bonariamente...
      Sono in gabbia insomma, e rischio di essere sbranato. Per non parlare dello sperma...
    • Due cose le consiglio.
      La prima è di non darmi retta, la seconda è di non dare retta a sé stesso: potrebbe prendersi sul serio!
    • withor
      5 gen
      Allora non dovrò darmi retta nemmeno sotto tortura!
    • Haw!
    • Ottandro
      5 gen
      @[withor] Paura, eh?👻
    • withor
      5 gen
      Di prendermi sul serio? Sono terrorizzato che ciò possa accadere sul serio....
    • Ottandro
      5 gen
      Per il rischio di essere sbranato. Per tacere dello sperma.
    • Ottandro
      5 gen
      Quell'altra ipotesi mai, te lo auguro!
    • withor
      5 gen
      Esatto, è l'ipotesi più terrorizzante di tutte!
    • Ottandro
      5 gen
      Dio ne scampi e gamberi.
  • Valentyna
    4 gen
    Qualcuno ha hackerato il profilo di withor!!!
     
    • withor
      5 gen
      E chi è stato? Perché devo sempre essere l'ultimo a sapere le cose?
    • Withor in realtà non è reale: è lui che crede di esserlo, quando ancora si ferma all'automatico sapendo che con un deca non si può andar via.
      Pciuck!
    • withor
      5 gen
      Magari fossi ancora quello lì Mac...
    • Noi non siamo come gli altri.
      Mi spiace per loro.

Ocio che non hai mica acceduto al DeBasio!

Per vivere con pienezza la vera esperienza dello stare sul DeBaser è bello esserci registrati.
Quindi Accedi o Registrati

 

Successivamente alle tournée (Australia, Nord America, U.S.A., ecc..) di supporto al quarto innominato capitolo della discografia dei Led Zeppelin, tra i risultati conseguiti vi è oramai la consapevolezza che la crescita della popolarità, non sia soltanto basata sull'eterna ricerca di sovreccitazione di quegli adolescenti che nella musica dei quattro, riescon… di più