Ennesima conferma per questa band che va ad insidiare il posto di miglior band progressive finora detenuta a ragion veduta da band quali Dream Theater su tutte e poi Fates Warning etc.
Questo album prosegue il discorso intrapreso con The Perfect Element Part 1 impreziosendolo però di alcune parti strumentali davvero eccezionali e cariche di quella energia nostalgica che potrebbe suscitare una vecchia foto con tinte color sepia.
Straordinaria come al solito la prestazione vocale del talento Daniel Gildenlow e notevole anche la prova del gruppo in generale.
Le tinte di quest’album rimangono simili a quelle di Tpep1 anche se qui la registrazione si fa ancora un pelo più intima rilevando maggiormente la batteria per potenza e le chitarre per limpidità di suono.
Ancora una volta purtroppo un po’ troppo in secondo piano a mio parere il basso del fratello Gildenlow che si presenta come un ottimo bassista capace di notevoli accorgimenti tecnici ( slapping su tutti ).
Da avere per gli affezionati e per coloro che amano le forte emozioni e la buona musica.
Elenco e tracce
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Altre recensioni
Di Andreadt
Ragazzi, ho comprato un capolavoro.
Il CD ragazzi va giù come acqua, ma il problema è che ve ne ubriacherete (nel mio pensiero vuol dire 'innamorerete'...).
Di splinter
I capolavori si ascoltano... non si commentano!
Se ami il prog devi NECESSARIAMENTE avere questo disco negli scomparti del tuo porta-cd.
Di octawizard
Questo album parla di come l'uomo cerca il significato della parola libertà, e di come si relaziona con persone di sesso opposto.
Dal mio punto di vista è un album senza difetti e che trova il suo punto di forza nella convincente voce del leader.
Di _Ozzy
Veramente questo pastrocchio sonoro ... dovrebbe far ricredere chi è rimasto deluso e scottato dalla virata stilistica di un gruppo che è sempre stato ritenuto tra i top del progressive “intelligente” e mai banale?
In sostanza un disco con ottime canzoni, arrangiamenti ridondanti ed esagerati e zero (dico zero!) senso.
Di _Ozzy
Un disco con ottime canzoni, arrangiamenti ridondanti ed esagerati e zero (dico zero!) senso.
Daniel Gildenlow è un geniaccio e mi piange il cuore sentire come si pavoneggi cantando 4 stili diversi in 3 secondi di canzone.